Muore schiacciato da un armadio: un’altra tragedia sul lavoro alla Greenthesis
Il lavoratore, appena eletto RSU per la Filctem CGIL, è stato travolto da un armadio blindato all’interno dell’azienda
Ancora una tragedia sul lavoro, ancora un operaio morto durante l’orario di servizio. È accaduto il 31 marzo 2025 all’interno dell’azienda Greenthesis di Orbassano, specializzata nel trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti speciali. La vittima è un uomo di 58 anni, residente a Torino, recentemente eletto rappresentante sindacale unitario (RSU) per la Filctem CGIL. Secondo le prime informazioni, sarebbe stato schiacciato da un armadio blindato all’interno del sito dell’interporto S.I.T.O, mentre stava facendo l’inventario di materiale in disuso.
La notizia è stata confermata dalla CGIL di Torino, che ha espresso profondo cordoglio e ha chiesto con fermezza che siano accertate le responsabilità. “La dinamica dell’accaduto non è ancora chiara – si legge in una nota del sindacato – e siamo in attesa che gli inquirenti chiariscano le cause, ma non basta più parlare di fatalità. L’uomo è morto sul colpo”.
Nel frattempo, le indagini da parte dei carabinieri di Moncalieri e degli ispettori dello Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro) dell’Asl To3 sono in corso per ricostruire quanto accaduto e verificare eventuali negligenze nella gestione della sicurezza. Ma, come spesso accade, la cronaca si trasforma in denuncia.
Respira anidride carbonica: muore uno dei soci dell’azienda
Tragedia a Petriolo, in provincia di Macerata: la vittima aveva 63 anni. Un dipendente è stato soccorso dai sanitari del 118
Macerata, 31 marzo 2025 – Tragico incidente sul lavoro oggi pomeriggio, muore imprenditore. L’uomo, secondo una prima ricostruzione della tragedia, avrebbe respirato anidride carbonica dopo l’esplosione di un compressore.
L’allarme è scattato nel pomeriggio, intorno alle 18, nella ditta Central Gru di Petriolo, in via Fiastra, nella zona industriale. Sul posto sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco.
Inutili, purtroppo, si sono rivelati i soccorsi. Per l’uomo, 63 anni, residente a Colbuccaro, non c’è stato nulla da fare: è uno dei soci dell’azienda specializzata in articoli e attrezzature per l’edilizia.
Cade per 15 metri mentre pota un albero: muore a 74 anni
La vittima è Heinz Leubin. L’infortunio fatale è avvenuto in una piccola località in val Sarentino. Nello stesso posto il 13 marzo scorso era morto un boscaiolo
BOLZANO. Un uomo di 74 anni ha perso la vita in val Sarentino, in Alto Adige, durante lavori di potatura di un grande albero. L’incidente è avvenuto nella stessa piccola località di montagna, Lana al Vento, dove appena due settimane fa un boscaiolo era stato colpito e ucciso da un masso.
L’uomo questo pomeriggio è precipitato da un albero da un’altezza di 15 metri, lungo un ripido pendio. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso Pelikan 1, ma il medico d’urgenza ha solo potuto costatare la morte dell’uomo.
Esplosione in un garage, molfettese morto in Svizzera
Vincenzo Ceci si trovava per lavoro a Raron, una località del Cantone Vallese
Si chiamava Vincenzo Ceci ed era originario di Molfetta, l’uomo di 29 anni deceduto venerdì scorso a causa di un’esplosione in un garage a Raron, una località del Cantone Vallese, in Svizzera, dove si trovava per lavoro. Nell’incidente è rimasto gravemente ferito un 59enne belga, trasportato d’urgenza all’ospedale di Losanna. La comunità di Molfetta è in lutto per la perdita improvvisa del giovane concittadino, che era molto conosciuto in città per il suo carattere mite e cordiale. Le autorità svizzere stanno indagando per chiarire le cause dell’accaduto. Non si esclude che possa essere disposto l’esame autoptico sul corpo del 29enne.
La famiglia scopre la tragedia: 16enne morto sotto il trattore, cosa è successo
Montopoli Valdarno (Pisa), 31 marzo 2025 – Una tragedia che lascia attoniti, un dolore senza fine per un incidente sul quale adesso i carabinieri e il personale dell’Asl della Medicina sul lavoro indagano. Un sedicenne è stato trovato morto, travolto dal trattore che sembra stesse guidando.
Accade nella serata di lunedì 31 marzo quando ormai era l’imbrunire. La famiglia del ragazzo, secondo le ricostruzioni, non lo ha visto tornare dai campi e si è allarmata. Il padre è andato nei campi e lo ha trovato privo di conoscenza appunto. Il mezzo si sarebbe ribaltato, schiacciando il ragazzo.
L’allarme è partito subito. Nell’azienda agricola sono arrivati i vigili del fuoco e il 118, oltre appunto a carabinieri e Asl. Ogni tentativo di rianimazione è stato vano. Quando i medici sono arrivati il ragazzo era morto. Sono ore di disperazione per la famiglia, per una tragedia senza un perché.
L’incidente è accaduto a circa cinquecento metri dal luogo in cui il ragazzo viveva con la famiglia. La notizia della morte del ragazzo si è rapidamente sparsa nella zona. L’azienda agricola è conosciuta così come i titolari. Uno choc per tutti. Erano circa le 20.30 quando la famiglia ha scoperto cosa era accaduto. La tranquillità della zona è stata squarciata dalle sirene e dalle luci dei lampeggianti.