21 Agosto

Incidente sul lavoro nel Bolognese, morto operaio travolto da un muletto

La vittima aveva 28 anni ed era impegnato in un turno notturno nell’azienda Green Energy a Marmorta di Molinella. I carabinieri sono al lavoro per accertare le dinamiche dell’incidente

Un altro incidente sul lavoro in una fabbrica del Bolognese. Un operaio di 28 anni è morto la scorsa notte a Marmorta di Molinella mentre era impegnato in un turno notturno nell’azienda Green Energy. Intorno all’una e trenta il giovane stava manovrando un muletto per spostare sacchi di pellet quando, secondo una prima ricostruzione, il mezzo lo ha travolto e schiacciato, forse a causa di un freno non inserito. Cause e dinamica precisa sono ancora all’esame dei carabinieri e dei funzionari della medicina del lavoro. Il giovane operaio era di origine pakistana, regolarmente residente in Italia.

19 Agosto

Incidente sul lavoro a Torino Cavoretto: operaio colpito da un albero e poi caduto, trasportato in ospedale

Le operazioni di recupero sono state complesse

Un operaio che stava eseguendo un intervento di manutenzione delle alberate in corso Moncalieri a Torino è rimasto ferito in modo apparentemente serio all’ora di pranzo di oggi, martedì 19 agosto 2025, dopo essere stato colpito da un grosso ramo. L’uomo è caduto rovinosamente per diversi metri e per soccorrerlo, oltre ai sanitari, sono intervenuti i vigili del fuoco con la squadra del distaccamento del Lingotto, con l’autoscala e con il nucleo speleo-alpino-fluviale. Dopo essere stato soccorso l’infortunato è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Cto. Le indagini sull’accaduto saranno di competenza dello Spresal dell’Asl Torino.

Schiacciato da un camion nel Salento: morto meccanico 65enne

Ennesimo incidente mortale sul lavoro nel Salento. A perdere la vita un meccanico 65enne, rimasto schiacciato da un camion. L’uomo, Sergio Casarano di Racale, era intervenuto per il camion in panne sulla strada che collega Taurisano a Miggiano, in provincia di Lecce, e durante le fasi delle riparazioni è rimasto schiacciato a causa di un cedimento.

Soccorso in codice rosso è stato trasportato all’ospedale di Tricase dove è deceduto a causa delle gravi ferite riportate. Sul posto è intervenuta la Polizia e la procura di Lecce ha disposto il sequestro del mezzo.

16 Agosto

Esplosione in fabbrica, muore dopo otto giorni di agonia

Nel Salernitano, aveva ustioni sul 60 per cento del corpo

E’morto all’ospedale Cardarelli di Napoli Cosimo Palmigiano, l’operaio 45enne coinvolto in un grave incidente sul lavoro avvenuto lo scorso 8 agosto in uno stabilimento di vernici a Cicerale, nel Salernitano.


    L’uomo, 45 anni, originario di Ogliastro Cilento, aveva riportato ustioni su oltre il 60% del corpo a seguito di un’esplosione verificatasi all’interno dell’opificio in cui lavorava.

Trasportato  d’urgenza in elisoccorso al centro grandi ustioni dell’ospedale partenopeo, era stato sottoposto a cure intensive. Nei giorni successivi era stata avviata anche una raccolta di sangue per supportare le necessità cliniche legate al suo trattamento. Dopo otto giorni di ricovero, le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso, avvenuto nella mattinata di oggi.
    Numerosi i messaggi di vicinanza alla famiglia da parte della comunità locale. Palmigiano lascia la compagna e una bambina di cinque anni. 

Uomo muore schiacciato da una piattaforma mobile

Stava eseguendo lavori di giardinaggio nel Vicentino

Un uomo è morto stamani dopo essere rimasto schiacciato da una piattaforma mobile, che si è ribaltata mentre stava compiendo alcuni lavori di giardinaggio, a Isola Vicentina (Vicenza).

Secondo le prime informazioni, la vittima si trovava nel giardino di sua proprietà.

15 Agosto

In Puglia due morti sul lavoro nel giorno di Ferragosto

Gli incidenti sono avvenuti a poche ore di distanza. Pasquale Dinoi, 53 anni, operatore ecologico stagionale, è stato travolto all’alba da una moto, mentre era impegnato nelle operazioni di raccolta dei rifiuti. Giovanni Faniulo, 46 anni, è morto a Valenzano mentre era impegnato nel montaggio delle luminarie per la festa patronale dedicata a San Rocco

Ancora morti sul lavoro, anche nel giorno di Ferragosto. In Puglia due uomini hanno perso la vita in circostanze drammatiche, a poche ore di distanza l’uno dall’altro.

Il primo incidente è avvenuto alle prime ore del mattino a Manduria, in provincia di Taranto. La vittima, Pasquale Dinoi, 53 anni, operatore ecologico stagionale della ditta Gialplast, è stato travolto da una moto di grossa cilindrata mentre attraversava la carreggiata lungo la strada che conduce a San Pietro in Bevagna.

L’uomo era impegnato nelle operazioni di raccolta dei rifiuti in prossimità di un’isola ecologica. Soccorso immediatamente dal 118, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria, dove però è deceduto poco dopo l’arrivo. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Manduria per i rilievi e per ricostruire la dinamica.

Poche ore dopo, un secondo incidente mortale ha colpito la provincia di Bari. Giovanni Faniulo, 46 anni, originario di Putignano, è morto a Valenzano mentre era impegnato nel montaggio delle luminarie per la festa patronale dedicata a San Rocco. L’operaio, socio della ditta incaricata dell’allestimento, sarebbe precipitato da un’altezza di circa tre metri. Nonostante i tempestivi soccorsi del 118, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile.

12 Agosto

Ennesimo incidente sul lavoro in Piemonte

Cade da 10 metri in un supermercato nel novarese: è grave

Ennesimo incidente sul lavoro in Piemonte. Questa volta nel Novarese, a Caltignaga: un uomo di 47 anni è caduto da una piattaforma a circa 10 metri di altezza. Le sue condizioni sono gravi. L’uomo è stato portato in ospedale in codice rosso ma – scrive ANSA Piemonte – non è in pericolo di vita.


10 Agosto

Incidente sul lavoro a Cuorgnè: Carlantonio Cattarello aiuta un amico e si ribalta con un escavatore, morto a 74 anni

Trovato lungo un dirupo in località Costosa

Tragico incidente sul lavoro nella mattinata di oggi, 10 agosto 2025. A Cuorgnè, località Costosa, Carlantonio Cattarello, 74 anni, residente a Canischio, è morto mentre utilizzava un “mini” escavatore. 

Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri, la vittima stava aiutando un amico a pulire e mettere in ordine un proprio terreno. Avvicinandosi al dirupo lì vicino, con l’escavatore, è scivolato giù, rimanendo schiacciato. 

A 74 anni muore schiacciato da un escavatore, incidente sul lavoro nel Torinese

Carlantonio Cattarello stava svolgendo lavori di pulizia nel giardino di un amico, a Cuorgnè. Avvicinandosi a un ruscello con l’escavatore, si sarebbe ribaltato rimanendo schiacciato

Non si ferma la strage sul lavoro in Piemonte, che il rapporto dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering ha appena classificato in zona «arancione» nella mappa del rischio infortunistico nazionale. L’ultimo incidente mortale è avvenuto domenica 10 agosto a Cuorgnè, dove Carlantonio Cattarello74 anni, ha perso la vita dopo essere stato schiacciato da un escavatore

In base alle prime ricostruzioni l’anziano operaio stava eseguendo alcuni lavori di pulizia nel terreno di un amico, lungo un torrente. La pala meccanica si è ribaltata a causa della pendenza e Cattarello è rimasto intrappolato tra le lamiere. L’allarme è stato lanciato verso le 10 e il 74enne è stato soccorso dal personale del 118, ma è morto durante il trasporto a bordo dell’elicottero. Toccherà a i carabinieri e agli ispettori dello Spresal ricostruire la dinamica dell’infortunio.

Venerdì scorso, 8 agosto, era stato Massimo Milanesio, 58 annioriginario di Bra e residente a Fossano, a perdere la vita sul posto di lavoro, in un’azienda di trasporti di Castelletto Stura. L’uomo è stato schiacciato da un camion durante un banale intervento di manutenzione del veicolo e le indagini dei carabinieri della Compagnia di Fossano e dell’Asl, coordinate dalla procura di Cuneo dovranno verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza.

Giovedì, a Ciriè, Mihai Opulel, 46 anni, era precipitato da un balcone in un cantiere in via Pioppi, dove stava eseguendo alcuni lavori di muratura. In base alle ricostruzioni dei carabinieri, guidate dalla procura di Ivrea, prima di chiamare i soccorsi, i proprietari della villetta in ristrutturazione, marito e moglie di 46 e 48 anni, con la complicità del direttore dei lavori, 48enne, avrebbero trasportato il ferito in un prato. Opulele, infatti, lavorava in «nero» e i due coniugi avrebbero inscenato un incidente per non incorrere in sanzioni e denunce penali: «C’è un uomo ferito in località Robaronzino». L’operaio è stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita, mentre la coppia, assieme all’ingegnere che dirigeva il cantiere sono stati denunciati.

8 Agosto

Incidente sul lavoro a Zero Branco: due operai ricoverati in ospedale

Nel primo pomeriggio di venerdì 8 agosto vigili del fuoco, carabinieri, Spisal e l’elicottero di Treviso Emergenza sono arrivati in via Pietro Sola a Zero Branco per soccorrere due operai di 58 e 24 anni portati al Ca’ Foncello non in pericolo di vita

Erano le 14.20 di venerdì 8 agosto quando i vigili del fuoco sono intervenuti in via Pietro Sola a Zero Branco per un incidente sul lavoro che ha coinvolto due operai dell’azienda esterna Gasparin, al lavoro nella ditta “Idea Plastica”. 

Il personale del Suem118 ha prestato soccorso ai due lavoratori, C.E. di 58 anni residente a Zero Branco e M.N. un ragazzo di 24 anni residente a Trevignano caduti, secondo le prime ricostruzioni, da un’altezza di circa quattro metri mentre stavano lavorando su cesto idraulico che si sarebbe rovesciato. I tecnici dello Spisal sono ora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente insieme ai carabinieri. Uno dei due operai feriti è stato trasportato in elicottero all’ospedale Ca’ Foncello dove, poco dopo, è arrivato anche il secondo ferito portato in ambulanza a Treviso. Entrambi i lavoratori non sono, fortunatamente, in pericolo di vita ma hanno entrambi riportato ferite e lesioni di media gravità.

Tragedia sul lavoro in un’azienda di Castelletto Stura: muore a 58 anni schiacciato da un camio

L’incidente alle 19 nella ditta “Dutto Trasporti”. Fossanese era impegnato nella riparazione del mezzo

Un uomo di 58 anni è morto oggi pomeriggio (8 agosto) in un incidente sul lavoro in una ditta di spedizioni, la «Dutto Trasporti» a Castelletto Stura, in via Circonvallazione. L’allarme è scattato verso le 19. L’uomo, originario di Bra residente a Fossano, sarebbe stato trovato sotto un autocarro. Da una prima sommaria ricostruzione era impegnato nella riparazione del mezzo. La dinamica è ancora in fase di accertamento.

5 Agosto

Tragedia sul lavoro, viene travolto dal muletto prima di andare in vacanza: muore Antonio Arcuri

L’uomo è deceduto nel suo ultimo giorno di lavoro prima delle ferie estive

Era il suo ultimo giorno di lavoro prima di partire per le agognate ferie estive. Vacanze negate a causa di un terribile incidente sul lavoro. Lunedì 4 agosto Antonio Arcuri è rimasto schiacciato dal muletto guidato da un collega. Non c’è stato nulla da fare. Nonostante l’intervento rapido dei soccorsi l’uomo è deceduto.

La tragedia è avvenuta a Meda, comune della provincia di Monza e della Brianza. Antonio aveva 48 anni e lavorava all’interno del mobilificio Vimercati. Come riportato da MonzaToday l’uomo è stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza ma i medici non sono riusciti a salvarlo.

4 agosto

Morti due operai al lavoro su una fossa biologica

Due lavoratori di 21 e 39 anni hanno perso la vita probabilmente a causa delle esalazioni. Stavano eseguendo operazioni di bonifica nella vasca di una villa a Veternigo. Indaga lo Spisal

È un bilancio drammatico quello dell’incidente accaduto stamattina in via Desman a Veternigo di Santa Maria di Sala. Due operai di origini egiziane sono morti attorno alle 10 mentre erano al lavoro sulla fossa biologica di una villa dove stavano svolgendo delle operazioni di bonifica. Le vittime sono Ziad Saad Abdou Mustafa, 21 anni, e Sayed Abdelwahab di39 anni

Sulla vicenda stanno ora indagando gli operatori dello Spisal, il servizio sanitario di sicurezza sui luoghi di lavoro, arrivati sul posto assieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco. I medici del Suem da Mestre hanno provveduto ai soccorsi, ma i giovani non si sono potuti salvare. 

La dinamica è in fase di accertamento. Dalle prime informazioni emerse gli operai al lavoro questa mattina erano tre, intervenuti su incarico di una ditta con il compito di verificare il funzionamento corretto delle fosse biologiche a servizio dell’abitazione. A richiedere i lavori era stata la proprietaria della villa, che l’aveva acquistata di recente. La vasca era aperta e sembra che uno degli operai sia sceso di sotto per eseguire un’ispezione, senza più riemergere; a quel punto si sarebbe calato anche il secondo operaio, probabilmente con l’intenzione di aiutare il collega, e anche lui non è più risalito. C’è da verificare quindi se le emissioni di sostanze abbiano causato il decesso dei lavoratori, o se siano rimasti incastrati.

Una volta lanciato l’allarme sono stati i pompieri a recuperare i due corpi senza vita. Il nucleo Nbcr (rischi nucleari, biologici, chimici e radiologici) ha operato per la messa in sicurezza dell’area. Sul posto anche il segretario generale della Cgil di Venezia, Daniele Giordano. «Siamo esterrefatti. Ennesima tragedia di una strage continua. Non capiamo cosa possa essere successo in una residenza privata».

Cade all’interno di una macchina agricola a Canneto sull’Oglio, muore a 50 anni

La vittima è Mario Malzani di Canneto. L’operaio è stato risucchiato in un’insilatrice mentre tentava di sbloccarla. Il drammatico incidente questa mattina nell’azienda agricola di Chiesa, lungo la strada che collega Canneto ad Asola

Ci sono volute ore: sei ore di fatica, silenzio e mani esperte, tra lamiere tagliate, ingranaggi smontati e uomini in tuta che sudavano in silenzio, per restituire ai familiari quello che restava di Mario Malzani, 50 anni, stritolato lunedì 4 agosto da un macchinario agricolo nell’azienda di Chiesa, lungo la strada che collega Canneto ad Asola

I vigili del fuoco di Viadana e i tecnici della medicina del lavoro hanno lavorato centimetro dopo centimetro per smontare l’insilatrice, macchina ibrida che taglia, macera e impacchetta il cereale, fino ad arrivare al corpo. Un dramma muto, al quale nessuno aveva assistito. L’operaio era rimasto incastrato dentro l’apparato meccanico, con il telecomando ancora in mano. Nessuno lo ha visto infilarsi lì, nessuno lo ha potuto fermare. I colleghi, non trovandolo, hanno cominciato a chiamarlo, poi a cercarlo. Lo hanno trovato dopo qualche minuto, ma era troppo tardi: il macchinario lo aveva risucchiato, uccidendolo probabilmente sul colpo. Originario di Pontoglio, in provincia di Brescia, viveva da anni a Canneto sull’Oglio con i suoi due fratelli, lavorava da tempo all’Agrofertil, la cui legale rappresentante è Stefania Chiesa. L’azienda fornisce servizi, tra le altre, ad una società agricola di proprietà della stessa Stefania Chiesa e del fratello Giuseppe.

2 Agosto

Folgorato a sei metri di altezza, morto in cantiere nel Vco

La vittima ha 21 anni, l’incidente in centro a Villadossola

Un giovane di 21 anni è morto folgorato in un cantiere a Villadossola, nel Verbano-Cusio-Ossola.

La vittima, stando alle prime informazioni, si trovava su una piattaforma a circa sei metri di altezza.

Un altro Mondo senza Amianto è possibile