Folgorato in un cantiere edile, muore operaio nel Casertano
Aveva 33 anni, inutili i soccorsi
Un operaio di 33 anni, residente a Maddaloni (Caserta), è morto nel primo pomeriggio vittima di un incidente mentre era al lavoro in un cantiere edile in via Fiume morto nel comune di Cancello Arnone.
Il giovane era alla guida di un’autopompa per la gettata del cemento quando è rimasto folgorato mentre faceva manovra per posizionarne il braccio.
Sul posto sono subito intervenuti vigili del fuoco e personale del 118 con un’autoambulanza, ma per l’operaio non c’è stato niente da fare.
La strage di Suviana, ‘poche speranze di trovare i quattro dispersi’
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Le ricerche dei quattro dispersi della centrale di Suviana sono riprese alle otto di sera, dopo una giornata passata a ristabilire le condizioni di sicurezza per permettere l’intervento dei Vigili del fuoco.
Per farlo è stata messa in sicurezza una condotta che rischiava, in caso di rottura di una valvola, di far travolgere i soccorritori dall’acqua.
Sono stati prelevati gli oli presenti nella vasca al centro delle operazioni e poi sono entrate in campo le pompe idrovore, per eliminare l’acqua che dalla notte scorsa entrava nella centrale. Per aiutare i pompieri, Enel ha anche abbassato il livello del bacino di Suviana di almeno un metro, anche se non è escluso che poi abbia proseguito. Ora si andrà avanti per tutta la notte ai livelli meno 8, meno 9 e meno 10. Con quali speranze, nessuno si fa eccessive illusioni: “Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea”, aveva detto già di prima mattina Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco. Per ora però il bilancio resta quello del primo giorno: tre morti, quattro dispersi, cinque feriti.