Morto sul lavoro: operaio si ribalta con l’autocarro all’interno delle cave
Elitrasportato al policlinico Gemelli per il 60enne non c’è stato nulla da fare.
Tragedia sul lavoro. Un operaio è morto in una cava. Ribaltato mentre era alla guida di un autocarro le sue condizioni sono apparse da subito critiche. Trasportato d’urgenza in ospedale per il lavoratore, un 60enne italiano, Adolfo Taraborelli, non c’è stato nulla da fare, è deceduto dopo l’arrivo al policlinico.
L’incidente sul lavoro è avvenuto intorno alle 10:30 di questa mattina – mercoledì 10 luglio – alle cave di basalto di Anguillara Sabazia, in provincia di Roma. Da subito privo di conoscenza sono stati i colleghi dell’operaio a prestare i primi soccorsi chiamando poi il 112. Travolto da un autocarro il 60enne ha perso conoscenza. Sul posto è intervenuto il personale del 118, i carabinieri della locale stazione e i vigili del fuoco.
Trasportato d’urgenza con l’eliambulanza al policlinico universitario Agostino Gemelli per il 60enne non c’è stato nulla da fare. Assunto regolarmente dalla cava che si trova in via Casale Sant’Angelo, restano da accertare eventuali responsabilità. Ascoltati i testimoni e i titolari, sul posto oltre agli uomini dell’Arma della compagnia di Bracciano, sono intervenuti il medico legale e il magistrato di turno, oltre al personale Spresal della Asl Roma 6.
Bracciante indiano morto nei campi, un altro caso Singh a Laterza
Il datore di lavoro indagato per omicidio colposo e caporalato: «L’ho trovato svenuto». La vittima si chiamava come l’operaio deceduto a Latina
TARANTO – Quando è stato portato al pronto soccorso era già morto. Proprio come Satnam Singh. E proprio come per la sua morte, anche quella di Rajwinder Sidhu Singh, 38 enne anche lui indiano, deceduto il 26 maggio nelle campagne di Laterza nel Tarantino, sembra destinata a fare rumore. Ad accomunarli non è solo quel «Singh» nel nome, elemento comune a milioni di seguaci della religione Sihk, ma è principalmente il destino: quello di braccianti agricoli morti nei campi. E se il decesso di Latina ha portato in carcere il datore di lavoro di Satnam, a Taranto invece è ancora in corso una serie di accertamenti ma l’indagine conta per ora un solo indagato: si tratta dell’imprenditore agricolo Giovanni Giannico. Il numero delle persone sotto accusa tuttavia potrebbe presto aumentare.