12 Aprile

Suviana, recuperato il corpo dell’ultimo disperso: é Vincenzo Garzillo, 68enne di Napoli

Vigili del fuoco: “Ultima vittima è stata trovata vicino alla turbina”. Manifestazione a Bologna. Lepore: “Enel, governo e ditte in appalto collaborino con giustizia”. Indagine per disastro e omicidio colposo

Crolla tetto nel Milanese, operaio precipita dal vano scale e muore

L’incidente è avvenuto durante dei lavori di ristrutturazione in un edificio nel centro di Magenta. La vittima aveva 36 anni

Ancora un incidente sul lavoro, ancora una vittima. Un operaio di 36 anni, di origine albanese, è morto questa mattina, nel Milanese, a seguito di un incidente sul lavoro. L’uomo stava effettuando dei lavori di ristrutturazione in un edificio nel centro di Magenta, quando, per cause ancora da accertare, il tetto è crollato e l’operaio è precipitato dal vano delle scale, morendo sul colpo.  

Inutili i soccorsi

Sul posto sono intervenuti una quindicina di vigili del fuoco provenienti dalle sedi di Rho, Legnano e Magenta, oltre ai sanitari del 118 Areu e ai tecnici dell’Ats Città metropolitana, competenti per gli infortuni sul lavoro. Non sono segnalati altri feriti. I condomini delle altre abitazioni sono rimasti all’interno dei loro appartamenti. La vittima era titolare, assieme ad altri due soci, dell’impresa che stava effettuando i lavori.

Tragedia sul lavoro, muore operaio di 57 anni di Martinengo

Tragedia in un cantiere di Piacenza: è stato schiacciato da un pannello

Ancora sangue nei cantieri e un’altra vittima del lavoro. Un operaio di 57 anni residente a Martinengo, di origine albanese, è morto questo pomeriggio giovedì 11 aprile in un cantiere di Piacenza. Travolto e ucciso da un pannello di contenimento che stava installando, è stato schiacciato.

Perparim Tafa , attorno alle 15,  stava lavorando in un cantiere alla periferia della città emiliana, in via Deledda. Inutili i soccorsi, immediatamente allertati dai colleghi presenti. All’arrivo sul posto deli soccorritori del 118 non è rimasto che constatare il decesso. Sull’incidente indagano ora i carabinieri.

Il 72enne morto durante dei lavori edili, il ricordo: “Persona riservata e disposta al sacrificio”

Tristezza e rabbia per la tragica fine di Salvatore Pipitò avvenuta davanti al figlio a Milazzo. In lutto il paese di Fondachelli Fantina. Indagano i carabinieri

Messina e la sua provincia è scossa per l’ennesima tragedia sul lavoro. Ieri il 72enne Salvatore Pipitò è morto precipitando per la tromba delle scale durante i lavori di ristrutturazione di un condominio di Milazzo. L’uomo, originario di Fondachelli Fantina, ha perso l’equilibrio mentre si trovava su un’impalcatura, il volo di una decina di metri non gli ha lasciato scampo. L’anziano si trovava in compagnia del figlio, titolare della ditta edile che stava eseguendo gli interventi nel palazzo di via Giorgio Rizzo.  Intorno alle 15 l’improvvisa caduta seguita da un forte rumore che ha allarmato i presenti.  A intervenire due ambulanze del 118 insieme ai carabinieri della Compagnia di Milazzo, guidata dal comandante Andrea Maria Ortolani. Dopo l’arrivo del magistrato, i militari dell’Arma hanno avviato i rilievi del caso, ascoltato le testimonianze hanno posto sotto sequestro il cantiere.

Salvatore era una persona molto riservata, dedito al lavoro e alla famiglia. Marito, padre di due figli, nonno di quattro nipoti. Salvatore continuava a fare qualche lavoro, nonostante l’età, per aiutare la famiglia. Ha sempre fatto lavorato come operaio. 

Terribile incidente a Casalborgone: schiacciato sotto un escavatore, morto Giuseppe Battista

Inutili tutti i soccorsi e le lunghe operazioni di estrazione

Un grave incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 12 aprile 2024, in via San Rocco a Casalborgone. Giuseppe Battista di 75 anni, residente poco distante, è stato travolto da un escavatore cingolato (una pala meccanica di piccole dimensioni) rimanendo schiacciato ed è morto. L’uomo era alla guida del mezzo e stava facendo operazioni di pulizia di un terreno di sua proprietà. Verosimilmente si è verificato un cedimento del terreno sottostante. A dare l’allarme è stata la moglie che ha visto il mezzo ribaltato.

Le operazioni di estrazione sono state lunghe e difficoltose. Sul posto sono intervenuti i sanitari con ambulanze e con l’elisoccorso, i vigili del fuoco anche con l’ausilio dell’elicottero Drago e delle squadre Usar, specializzate in recuperi di persone in condizioni difficoltose, del comando provinciale e i carabinieri della compagnia di Chivasso.