16 Aprile

Operaio muore cadendo da palazzo in ristrutturazione vicino a Mantova

Un operaio di 58 anni è morto oggi pomeriggio a causa della caduta dall’edificio che stava ristrutturando. È successo in un cantiere di Asola, centro del Mantovano in via Nazario Sauro. Dai primi accertamenti, è precipitato da un’altezza di circa 4 metri ed è deceduto all’istante. I soccorsi giunti in cantiere non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La vittima si chiamava Abdulla Bisku ed era nato in Albania. Abitava con la famiglia proprio ad Asola, a 300 metri dal luogo dell’incidente: la moglie e i figli, infatti, si sono precipitati subito in via Nazario Sauro. L’uomo si trovava sul cantiere a lavorare con lo zio, ma al momento dell’incidente era solo. A trovare il corpo in una pozza di sangue, ai piedi del balcone da dove era precipitato, lo stesso parente che ha dato l’allarme.

Gli accertamenti da parte dei tecnici del servizio di sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Ats Val padana si preannunciano lunghi e complessi: si dovrà accertare se sono state osservate tutte le misure di sicurezza e se l’operaio deceduto indossasse o meno i dispositivi di protezione come il caschetto. I due lavoravano per una ditta di Canneto sull’Oglio (Mantova) che aveva preso in appalto da un privato la ristrutturazione della villa dove è accaduto l’incidente. L’uomo avrebbe perso l’equilibrio per motivi ancora in fase di accertamento ed è caduto picchiando la testa sul selciato. Secondo i dati Inail il numero di decessi sul lavoro nella prima parte del 2024 è in aumento di quasi il 20% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Travolto da macchinario, lavoratore 53enne muore nel Casertano

La Procura indaga per omicidio colposo, continua scia di sangue

La Procura di Santa Maria Capua Vetere indaga per omicidio colposo su un infortunio mortale sul lavoro avvenuto l’11 aprile scorso – del quale si è avuto notizia solo oggi – in un’azienda della zona industriale Nord di Marcianise (Caserta), dove ha perso la vita l’operaio Carlo Amendola, 53enne di Casoria (Napoli); il lavoratore aveva riportato lesioni molto gravi dopo essere stato travolto da un macchinario, ed era stato portato d’urgenza all’ospedale napoletano Cardarelli dove è morto dopo poco.

    Non si ferma dunque la scia di sangue dei morti sul lavoro nel Casertano; il 10 aprile scorso, in un cantiere edile di Grazzanise, aveva perso la vita un lavoratore 33enne di Maddaloni, rimasto folgorato mentre manovrava un’autopompa, mentre il 9 aprile una lavoratrice di un’azienda di prodotti alimentari di Piedimonte Matese aveva subito un brutto infortunio, con la mano rimasta incastrata in un macchinario, poi sottoposta ad un delicato intervento chirurgico che ne ha evitato l’amputazione; il 13 marzo scorso era invece morto in un’azienda che produce laminati in alluminio di San Marco Evangelista, a pochi chilometri da Marcianise, il 26enne Giuseppe Borrelli, rimasto incastrato con il corpo in una macchina.