16 Aprile

Valle d’Aosta, muore al lavoro cadendo dal tetto a Chambave

IMAGOECONOMICA
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L’uomo, 54 anni, era il titolare di una ditta edile individuale ed eseguiva alcuni interventi in una villetta privata. Cgil e Uil VdA “Politica e Istituzioni si assumano le proprie responsabilità”

Un uomo di 54 anni di origini calabresi ha perso la vita a Chambave, in Valle d’Aosta. Il suo nome era Antonio Maiorano ed era nato di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza. Nel pomeriggio di venerdì, 11 aprile, è caduto dal tetto, a circa tre metri di altezza, di una villetta privata nella quale, come titolare di un’impresa edile individuale, stava eseguendo alcuni interventi. Ieri, 15 aprile, è deceduto in seguito alle gravi ferite riportate.

Dramma sul lavoro a Corato: operaio muore precipitando da tre metri durante un sopralluogo

L’uomo, dipendente di una ditta specializzata nell’installazione di tendaggi, è morto sul colpo. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dell’equipe sanitaria del 118, intervenuta tempestivamente sul posto

Un operaio di 55 anni, il coratino Pasquale Mastrototaro, ha perso la vita dopo essere precipitato da un’altezza di circa tre metri mentre era impegnato in un sopralluogo presso una villetta situata in viale dei Papaveri.

L’uomo, dipendente di una ditta specializzata nell’installazione di tendaggi, è morto sul colpo. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dell’equipe sanitaria del 118, intervenuta tempestivamente sul posto.

Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio stava effettuando una verifica preliminare in vista di un intervento programmato. Durante il sopralluogo, avrebbe perso l’equilibrio, probabilmente a causa di una superficie instabile o scivolosa, ed è caduto nel vuoto. L’impatto al suolo, da un’altezza di oltre tre metri, non gli ha lasciato scampo.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, che hanno immediatamente avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto e verificare eventuali responsabilità. Sarà fondamentale accertare se siano state rispettate tutte le norme in materia di sicurezza sul lavoro, e se l’operaio fosse dotato dei dispositivi di protezione individuale previsti dalla legge.

Il cantiere è stato posto sotto sequestro in attesa delle verifiche tecniche da parte degli ispettori del lavoro, che dovranno stabilire se le condizioni di sicurezza fossero adeguate e se vi siano state negligenze da parte del datore di lavoro o di altri soggetti coinvolti.