17 Aprile 2023

Precipita dall’impalcatura e muore sul colpo

L’incidente sul lavoro è avvenuto a San Felice del Benaco, nel Bresciano

Tragico infortunio sul lavoro nella mattinata di oggi, lunedì 17 aprile, a San Felice del Benaco, comune in provincia di Brescia. Stando alle prime informazioni trapelate, la vittima è un imprenditore edile di 65 anni. Il dramma è avvenuto verso le 7.30: l’uomo sarebbe precipitato da un’impalcatura di una villetta in fase di ristrutturazione, in via Gardiola. Un volo nel vuoto di diversi metri che non gli ha lasciato scampo.

Operaio morto dopo in un campeggio dopo la caduta dall’impalcatura a San Felice del Benaco: aveva 65 anni

Un operaio di 65 anni è morto dopo essere caduto da un’impalcatura mentre stava lavorando in un campeggio a San Felice del Benaco, sul Lago di Garda

Ennesima tragedia sul lavoro. Un operaio di 65 anni è morto la mattina di lunedì 17 aprile dopo essere caduto dall’impalcatura nel campeggio ‘La Piccola Gardiola’, a San Felice del Benaco, in provincia di Brescia, sulla sponda del Lago di Garda. Inutili i tentativi di rianimazione dei medici e degli infermieri del 118 arrivati con l’elisoccorso.

Operaio morto in cantiere a Latina, 7 arresti

Il lavoratore sarebbe stato vittima di un incidente sul lavoro

L’operaio è morto presumibilmente per una scossa elettrica presa mentre lavorava in un cantiere edile. I titolari dell’azienda lo hanno portato fuori in un campo e lasciato lì, in modo da non essere sottoposti a indagini.

Sette persone sono state arrestate questa mattina a Latina con l’accusa di aver cercato di coprire la morte sul lavoro di un operaio, facendola passare per un malore. Tre di loro sono finite in carcere, quattro ai domiciliari: i reati di cui devono rispondere sono, a vario titolo, omicidio volontario con dolo eventuale, favoreggiamento personale aggravato continuato, rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

I fatti risalgono al 23 giugno 2022, quando vicino a un cantiere edile di Sonnino fu trovato il corpo di un operaio in stato di incoscienza e ‘privo di respiro’. Portato in ospedale, l’uomo è morto dopo mesi di coma. Inizialmente si pensò a un malore, ma le pressioni della famiglia fecero scattare le indagini e gli accertamenti da parte del Nas di Latina, tramite i quali si scoprì un’altra verità: molto probabilmente l’operaio è morto a causa di una scarica elettrica accidentale ad alta tensione presa mentre erano in corso dei lavori relativi a un getto di calcestruzzo per la realizzazione di un parcheggio.

Per evitare problemi, i gestori dell’azienda lo avrebbero portato fuori e abbandonato a se stesso. Nessuno ha chiamato i soccorsi, e l’uomo è stato lasciato lì, a morire da solo, senza alcun aiuto. Il cantiere, in seguito all’esito delle indagini, è stato sequestrato.