18 Ottobre

Incidente sul lavoro, operaio morto schiacciato da un bobcat

Il fatto a Borello (Cesena): la vittima stava guidando il mezzo, quando si è verificato un problema e si è rovesciato

Cesena, 18 ottobre 2024 – Un uomo ha perso la vita questa mattina in seguito a un incidente sul lavoro che si è verificato intorno alle 12.30 a Borello. Secondo una prima ricostruzione dei fatti parrebbe che la vittima, di origine albanese, sia stata schiacciata da un bobcat durante una manovra.

Nello specifico, un gruppo di operai era intervenuto in via Cimitero di Borello per rimuovere dei mezzi da lavoro precedentemente utilizzati all’interno di un cantiere in fase di rimozione. Tra questi c’era in effetti anche il bobcat, parcheggiato nelle vicinanze di un sottopasso dell’E45. Dopo aver collocato le apposite rampe di collegamento tra il terreno e il cassone di un furgone adibito al trasporto dell’attrezzatura da lavoro, la vittima di sarebbe messa alla guida del bobcat affrontando la salita. Durante la manovra però purtroppo si è verificato un problema, tanto che il mezzo si è rovesciato, senza dare possibilità di salvezza a chi lo conduceva.

Morto folgorato a 27 anni: aveva appena postato una foto sui social

Sui social aveva da poco postato le immagini in alta quota, dalla cima del traliccio su cui stava lavorando, in località Campini a Ponte Caffaro di Bagolino: solo poco più tardi verrà travolto da una scarica elettrica che risulterà purtroppo fatale, nonostante il pronto intervento e la corsa disperata in ospedale. È Pablo Inga la vittima del tragico infortunio sul lavoro di giovedì pomeriggio a Bagolino, l’ennesimo in terra bresciana (già 27 le morti bianche nella nostra provincia, dall’inizio dell’anno): l’operaio è morto folgorato, aveva solo 27 anni.

L’allarme è stato lanciato intorno alle 15 dai colleghi che erano con lui e che hanno assistito inermi alla scena. All’arrivo dei soccorsi il giovane era già in arresto cardiocircolatorio: è stato rianimato a lungo e, una volta stabilizzato, trasferito d’urgenza in ospedale. Ma non ha mai ripreso conoscenza ed è spirato poco dopo aver raggiunto il Civile. Era stato trasferito a Brescia in elicottero e ricoverato in codice rosso: sul posto anche l’automedica e un’ambulanza dei volontari di Ponte Caffaro, oltre ai Vigili del Fuoco.

Trattandosi di infortunio sul lavoro, i rilievi sono stati affidati ai tecnici del Psal di Ast, il servizio di Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, con il supporto dei Carabinieri di Salò. Sono in corso indagini e accertamenti per verificare eventuali responsabilità. Il 27enne sarebbe stato folgorato da una scarica elettrica nonostante la corrente fosse stata già staccata, in via precauzionale: questo per via di un fenomeno noto come corrente indotta. 

Schiacciato dalla finestra: muore imprenditore mentre scarica il furgone

La tragedia a Grotte di Castro, nel viterbese. La vittima è un cinquantenne di una ditta aretina. Da una prima ricostruzione si trovava sulla pedana mobile del veicolo ma ha perso l’equilibrio finendo sotto il peso della grande cassa da imballo

rezzo, 18 ottobre 2024 – È morto schiacciato dal peso di alcune finestre. È l’ennesimo incidente mortale quello che ha strappato la vita al titolare di un’azienda aretina caduto dal proprio mezzo e poi travolto dal materiale che stava trasportando.

Si chiamava Domenico Capacci, cinquantenne, alla guida della Tle Capacci, ditta di forniture edili e che produce infissi. E proprio gli infissi stava trasportando quando, per ragioni ancora da accertare, è stato schiacciato dalle pesanti finestre.

E’ successo nella tarda mattina di martedì a Grotte di Castro, comune della provincia di Viterbo, dove Capacci si era recato per consegnare i pannelli ad un ditta del posto.

Secondo una prima ricostruzione l’operaio si trovava sulla pedana mobile del veicolo pronto a caricare il bancale contenente la merce da consegnare. Improvvisamente ha perso l’equilibrio, è caduto a terra, finendo schiacciato dal peso della cassa d’imballo.

Si ribalta autoarticolato sulla A1, muore il conducente

L’incidente nel tratto compreso tra San Vittore e Caianello

Incidente sull’A1 nel tratto compreso tra il casello di San Vittore e Caianello (direzione Sud), dove il conducente di un autoarticolato è morto in seguito al ribaltamento del mezzo pesante.

È accaduto intorno alle 15.
    L’uomo è rimasto incastrato tra le lamiere; sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Caserta (distaccamento di Teano), che hanno utilizzato l’attrezzatura da taglio per estrarre il camionista, riuscendovi dopo un elaborato lavoro reso difficile anche dalle condizioni in cui era il veicolo.
    L’uomo è stato liberato ma purtroppo era già deceduto per le gravi ferite riportate.