Operaio cade da un tetto e muore sul colpo, il lavoro si ferma in segno di cordoglio
Tragedia alla Cnh di Jesi, il 55enne stava eseguendo dei lavori di manutenzione. I colleghi sono rimasti molto provati dall’accaduto, i sindacati: “La salvaguardia della vita e la salute dei lavoratori deve essere un dovere dello Stato”
esi (Ancona), 19 gennaio 2024 – Un operaio di 55 anni è morto questa mattina, intorno alle 10.30, precipitando da un tetto alla Cnh di Jesi, azienda che produce trattori. Pare che l’uomo fosse impegnato in lavori di manutenzione alla copertura del tetto.
L’incidente sarebbe avvenuto mentre l’uomo, insieme ad un collega, stava collocando dei pannelli isolanti, quando è precipitato nel piazzale. Il 55enne sarebbe precipitato da un’altezza di oltre 7 metri.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e le ambulanze della Croce Verde. I sanitari hanno tentato invano di rianimarlo per una trentina di minuti, prima di constatarne il decesso.
Dall’ospedale di Torrette è stata inviata anche l’eliambulanza: il personale si è calato con il verricello sul piazzale, ma per il 55enne, dipendente di una ditta esterna alla Cnh, non c’era più nulla da fare. E’ morto sul colpo. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri.
Fabbro muore avvolto dalle fiamme nel Fermano
Seconda morte sul lavoro oggi nelle Marche: dopo l’operaio di una ditta esterna caduto da un tetto a Jesi, un fabbro è morto avvolto dalle fiamme nel suo laboratorio a Rapagnano, in provincia di Fermo.
Paolo Mariani, 62 anni, stava lavorando nel seminterrato della sua abitazione quando è scoppiato un incendio: l’uomo è stato avvolto dalle fiamme, forse divampate a causa di qualche sostanza chimica presente sulla tuta.
Secondo altre ipotesi avrebbe preso fuoco la bombola per la fiamma ossidrica.
Il corpo di Mariani è stato rinvenuto in un bagnetto, adiacente il laboratorio. Sul luogo vigili del fuoco e carabinieri.
Operaio schiacciato a Monfalcone in Fincantieri, è grave
Un operaio di 23 anni, di origini bengalesi, è rimasto schiacciato da un ponteggio all’interno dei cantieri navali di Fincantieri a Monfalcone (Gorizia): il giovane è stato ricoverato all’ospedale triestino di Cattinara in codice rosso.
Ha subito un trauma cranico e toracico, la prognosi è riservata.
L’infortunio è avvenuto questa mattina verso le 8.30.
L’operaio è rimasto schiacciato da pesanti strutture metalliche per la cui rimozione sono dovuti intervenire i vigili del fuoco.
Questi utilizzando un autogru sono riusciti a liberare il giovane che è stato poi preso in carico dai soccorsi sanitari.
L’area del sinistro, su disposizione della magistratura, è stata posta sotto sequestro.
Operaio schiacciato da camion, titolare ‘è un dipendente esperto’
E’un operaio esperto, lavora con noi da circa quattro anni e ha sempre fatto questo lavoro.
Non capiamo come possa essere successo, non è mai capitato nulla del genere in 60 anni di attività della nostra azienda”.
Così all’ANSA Heribert Heresaz, titolare dell’impresa per cui lavora Mohamed Oueslati, l’operaio rimasto gravemente ferito ieri in un incidente sul lavoro a Châtillon. Il dipendente, di 59 anni, originario della Tunisia, vive ad Aosta con la sua famiglia, e in queste ore si trova in sala operatoria all’ospedale Parini del capoluogo regionale. “Era a terra in quel momento, è rimasto schiacciato fra il furgone e il muro di un negozio. Non so cosa sia successo”, aggiunge Heresaz.
“Stavano smontando – spiega il titolare – le luminarie natalizie per conto del Comune. Giovedì pomeriggio, approfittando della chiusura dei negozi, è stato fermato il traffico nella strada in modo da poter procedere con il lavoro, che sarebbe dovuto durare tre o quattro ore. Il materiale è del Comune, lo avevamo montato prima di Natale e ora avremmo dovuto recuperarlo e restituirlo al magazzino dell’amministrazione comunale”.