20 Luglio 2022

Morti sul lavoro, a Trapani perde la vita operaio. A Vibo muore agricoltore schiacciato dal trattore. Grave un uomo caduto da un’impalcatura

Due uomini hanno perso la vita durante l’orario di lavoro, un terzo è in codice rosso dopo una brutta caduta. Continua la strage silenziosa delle morti bianche

Si era sposato pochi mesi fa Nicolò Giacalone, l’operaio di 36 anni che stamattina ha perso la vita mentre era a lavoro in un cantiere a Custonaci,in provincia di Trapani.Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era dipendente di una ditta per la lavorazione del marmo e al momento dell’incidente era alla guida di una gru che si è ribaltata. Sulle dinamiche che hanno portato alla morte del giovane indagano i Carabinieri.

A perdere la vita anche un agricoltore, Fortunato Ranieli, di 34 anni, di San Calogero. L’uomo è rimasto schiacciato dal dal trattore che stava guidando mentre era impegnato ad arare un appezzamento di terreno nelle campagne della frazione Calimera ed era diretto in un terreno in località “Fornace”. Vani i tentativi di soccorso messi in atto dai sanitari del 118. Sul posto è giunto anche un elisoccorso ma l’intervento non è servito. Il giovane lascia moglie e un figlioletto nato pochi mesi fa. Così come a Trapani, le indagini sull’accaduto per accertare eventuali responsabilità sono portate avanti dai Carabinieri. 

Lotta tra la vita e la morte invece un operaio di 36 anni di Gela ricoverato in gravi condizioni all’ospedale “Vittorio Emanuele” per le ferite riportate in seguito ad un infortunio sul lavoro. L’operaio è caduto da una impalcatura di un cantiere edile da un’altezza di sei metri. Una volta portato in ospedale è risultato positivo al test Covid-19.

Operaio muore in cantiere, sindacato punta il dito sul caldo

Forse colpo di calore. Cordoglio Ferretti Group

(ANSA) – LA SPEZIA, 19 LUG – Un operaio di 54 anni è deceduto questa mattina all’interno del cantiere Ferretti della Spezia, probabilmente a causa di un malore.

L’uomo era appena tornato dalla pausa caffè insieme ad alcuni colleghi, quando si è accasciato a terra privo di sensi.

Inutili i soccorsi ed il tentativo di rianimazione sul posto da parte dei militi della Pubblica Assistenza della Spezia, il lavoratore è stato dichiarato morto sul posto. Di origine romena, il 54enne era un elettricista impiegato presso una ditta edile esterna al cantiere Ferretti, all’opera nel cantiere di ristrutturazione del polo di Viale San Bartolomeo. Secondo quanto appreso l’uomo era al lavoro sul tetto di un capannone. Sul posto la Polizia di Stato e il medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica, che dovrebbe disporre l’autopsia nelle prossime ore per accertare le cause della tragedia. Intanto i sindacati puntano il dito sulle condizioni climatiche in cui i lavoratori si trovano ad operare in questi giorni di grande caldo. “Si deve evitare di lavorare con questo caldo in condizioni estreme – dicono Luca Comiti, segretario provinciale della Cgil e Gianni Carassale, segretario della Fille Cgil della Spezia -. Episodi di questo genere non devono più accadere, servono l’applicazione delle norme di sicurezza, controlli serrati e sanzioni severe”. “Non possiamo permetterci di attribuire alcuna colpa alla fatalità – commentano Fabio Servidei, segretario confederale Uil Liguria e Riccardo Badi, segretario regionale Feneal Uil Liguria – Parliamo di un uomo di 54 anni che lavorava sul tetto del cantiere in condizioni di caldo eccezionali”.