Nel cantiere della Palermo-Messina
Incidenti sul lavoro: operaio cade dal cestello a 4 metri d’altezza e muore a Cefalù
L’uomo era intento a sostituire un pannello del tetto di un capannone nel cantiere per il raddoppio della linea ferroviaria
Incidente sul lavoro a Cefalù, nel palermitano. Un uomo di 51 anni ha perso la vita mentre lavorava al cantiere per il raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Messina, nel tratto Ogliastrillo-Cefalù.
Secondo quanto si apprende l’uomo sarebbe caduto da un’altezza di quattro metri mentre era nel cestello del sollevatore per sostituire un pannello del tetto di un capannone.
I particolari emergono dopo che i rappresentanti dei sindacati di categoria – che per domani hanno proclamato uno sciopero di 24 ore – si sono recati sul luogo dell’incidente. “L’operaio non aveva l’imbracatura – ha ripetuto Piero Ceraulo, segretario provinciale della Fillea Cgil – é caduto da quattro metri sbattendo il mento. È morto sul colpo”.
Lo sciopero proclamato per 24 ore dai sindacati degli edili porterà al blocco di tutte le attività del cantiere.
Incidenti sul lavoro: cade da una grata, morto operaio
A Pont-Saint-Martin, precipitato da tre metri di altezza
Un operaio è morto in un incidente sul lavoro a Pont-Saint-Martin (Aosta), in via Carlo Viola.
In base a una prima ricostruzione l’uomo, Davide Tommaso De Stasio, di 47 anni, è caduto da una grata, precipitando in un fossato per circa tre metri.
Sul posto, oltre ai carabinieri, il personale dello Spresal, i vigili del fuoco e il personale del 118.
L’incidente è avvenuto in un’area industriale, nello stabilimento della Thermoplay, azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi d’iniezione a canale caldo per lo stampaggio di materie plastiche. Sull’accaduto aprirà un fascicolo la procura di Aosta. Il pm di turno, Giovanni Roteglia, ha effettuato un sopralluogo.
Operaio muore per un malore alla Dana Graziano di Rivoli.
Un operaio della Dana Graziano di Rivoli, azienda di ingranaggi per i cambi di camion, è morto mentre stava lavorando. Lo rende noto la Fiom Cgil di Torino. La dinamica – spiega in un comunicato – non è ancora chiara, sembra sia svenuto per un malore e abbia battuto la testa con violenza.
I lavoratori hanno abbandonato la fabbrica per il forte choc e per rispetto del collega. Per domani sono state dichiarate otto ore di sciopero con presidio ai cancelli della fabbrica.