A Canino (Vt) un agricoltore muore schiacciato dal trattore
A dare l’allarme, un passante che ha visto il cingolato ribaltato. I familiari della vittima lo cercavano dal giorno precedente al ritrovamento
Tgr Lazio
L’operaio agricolo, 65 anni, era residente a Cellere in provincia di Viterbo ma era andato a lavorare con il trattore nelle campagne di Canino. Potrebbe essere rimasto sotto al cingolato per l’intera giornata, prima dell’arrivo dei soccorsi. A dare l’allarme è stato un passante accortosi del mezzo ribaltato. Sul posto, Carabinieri, Vigili del Fuoco e i sanitari del 118. Inutili i tentativi di salvarlo. Il luogo dove è avvenuta la disgrazia è un appezzamento di terreno particolarmente scosceso. Ora sulla vicenda indagano i militari della Compagnia di Tuscania. Quello nelle campagne di Canino è solo l’ultimo incidente sul lavoro nel viterbese. Secondo i dati Inail, in provincia di Viterbo, tra gennaio e giugno di quest’anno, se ne sono contati 1485, contro i 987 dello stesso periodo dello scorso anno. Per il Segretario Provinciale della Cisl di Viterbo, Fortunato Mannino, nonostante nella Tuscia sia stato istituito un Osservatorio sugli infortuni, “quello che manca” sono gli ispettori. Attualmente, quelli in servizio non riescono a coprire efficientemente l’intero territorio”.
Si ribalta col trattore e muore schiacciato: dramma nel Napoletano
Uomo morto schiacciato dal trattore, dramma a Villaricca dove un 60enne ha perso la vita in seguito ad un incidente sul lavoro
Tragedia nei campi di Marzanello, frazione di Vairano Scalo, in Provincia di Caserta, dove un agricoltore è morto ribaltandosi con il suo trattore. Vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro, A.G., 60enne di Villaricca. Il dramma si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, il 60enne era un uomo molto attivo, che amava il suo lavoro e si dedicava alla cura e al mantenimento dei suoi appezzamenti con grande determinazione e passione.
Come tante altre volte aveva fatto, era uscito di casa per svolgere i suoi lavoretti nel terreno, ma purtroppo non ha fatto rientro a casa, la sua vita è stata fatalmente spezzata sui quei campi che tanto amava. La vittima era alla guida del suo trattore, quando improvvisamente ha perso il controllo. Il pesante mezzo agricolo si è ribaltato, schiacciando il corpo dell’uomo. Immediato l’allarme lanciato ai soccorsi.
Tragedia sulla Statale 16: muore nello scontro tra un’auto e un trattore
Coinvolti un’auto e un trattore. Deceduto sulla Statale 16, alle porte di San Severo, Gino Armellotti
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Si chiamava Gino Armellotti la vittima dell’incidente stradale avvenuto questo pomeriggio 26 agosto intorno alle 14 sulla Statale 16 in zona Asi, al km 648 alle porte di San Severo. L’uomo era alla guida di un trattore che per cause ancora in corso d’accertamento da parte delle forze dell’ordine intervenute sul posto, si è scontrato con un’auto. Violentissimo l’impatto, per il conducente del mezzo agricolo non ci sarebbe stato nulla da fare. Armillotta è la sesta vittima di agosto spezzata sulle strade della Capitanata.
Per consentire le operazioni d’intervento e la rimozione dei veicoli incidentati, il traffico era stato deviato lungo la viabilità limitrofa, con indicazioni in loco. Sul posto sono intervenuti il personale Anas, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per la gestione dell’emergenza e per ripristinare la regolare transitabilità. Per via del sinistro un tratto di strada era stato temporaneamente chiuso.
A poche ore dall’ennesimo sinistro mortale avvenuto intorno alle 14, il sindaco Francesco Miglio ha lanciato l’appello al Prefetto di Foggia: “Urge un tavolo prefettizio che chieda ad Anas di appaltare le opere entro l’anno”.
Morto l’operaio caduto dall’impalcatura nel cantiere Ipes
I colleghi sospendono il lavoro con il consenso dell’azienda
ANSA) – BOLZANO, 26 AGO – Hanno interrotto il lavoro, con il consenso dell’azienda, gli operai del cantiere Ipes, all’incrocio fra via Milano e via Rovigo a Bolzano, in cui, martedì scorso, era rimasto gravemente ferito, cadendo da un ponte mobile, un operaio tunisino di 64 anni.
L’uomo non ha retto alle gravi lesioni riportate ed ha cessato di vivere ieri all’ospedale di Bolzano.
I colleghi del defunto hanno promosso una raccolta di fondi per aiutare la sua famiglia che vive in Tunisia. Inoltre, per i lavoratori, fra i quali c’è anche il fratello della vittima, la Cgil ha organizzato un corso di formazione di quattro ore sulla sicurezza sul lavoro. (ANSA).