28 Dicembre 2022

Operaio morto in Umbria, la dinamica dell’incidente sul lavoro. Cosa è successo

Le testimonianze dei colleghi: Carlo Clemente è caduto in uno scavo profondo 5 metri e ha battuto la testa su una pietra sporgente. Indagini in corso per capire se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza sul cantiere

Orvieto (Terni), 28 dicembre 2022 – Carlo Clemente, un operaio di 36 anni residente nella provincia di Avellino e dipendente di una ditta che lavora in subappalto per la Snam, ha perso la vita ieri pomeriggio mentre era impegnato in un cantiere per il posizionamento del metanodotto in una zona al confine tra i territori di Orvieto Castelviscardo. Stando alle testimonianze degli altri colleghi di lavoro che erano presenti al momento dell’incidente, l’uomo si sarebbe trovato sul margine dello scavo profondo circa cinque metri, realizzato per interrare le condotte del metano nell’area del fosso di Romealla, quando è scivolato cadendo nella fossa. La sfortuna ha voluto che battesse la testa su una pietra sporgente dal terreno che non gli ha lasciato scampo.

Morto sul lavoro in pieno centro a Roma: operaio cinquantenne precipita da ponteggio

Un altro morto sul lavoro in pieno centro a Roma. Un operaio di cinquant’anni è deceduto sul colpo precipitando da un’impalcatura in via Merulana, la trafficata strada che collega la basilica di Santa Maria Maggiore con piazza San Giovanni. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e gli agenti del commissariato Esquilino: sono in corso i rilievi sul ponteggio per accertare la dinamica dell’accaduto e l’eventuale violazione di norme di sicurezza. L’area attorno al palazzo è stata transennata.