28 Gennaio

Il cadavere del 58enne trovato nel pozzo: il bracciante agricolo è morto per annegamento

Non è escluso un drammatico incidente, magari mentre stava compiendo qualche operazione visto che c’era anche un tubo che serviva per prelevare acqua

Sarebbe morto per annegamento – che ha determinato un arresto cardio-respiratorio – il bracciante agricolo cinquantottenne il cui cadavere è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri all’interno di un pozzo, in contrada Raganella a Sciacca, e recuperato in tarda serata dal Saf dei vigili del fuoco. L’ispezione cadaverica è stata fatta nella camera mortuaria del cimitero della città Termale. 

L’uomo era, appunto, all’interno del pozzo del suo terreno. Non è escluso un drammatico incidente, magari mentre stava compiendo qualche operazione visto che il pozzo aveva anche un tubo che serviva per prelevare acqua. I poliziotti del commissariato cittadino, come sempre avviene in questo genere di tragedie, stanno cercando di sentire i familiari per avere un quadro chiaro delle condizioni di salute del cinquantottenne (non è escluso infatti neanche un improvviso malore, mentre stava lavorando sul pozzo) e di che cosa generalmente si occupava, quali erano le sue abitudini, i suoi movimenti, quando si trovava sul suo appezzamento di terreno.

Il cadavere è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

Autoarticolato esce di strada, morto il conducente

L’incidente a Spoleto

Il conducente di un autoarticolato è morto oggi, 28 gennaio, in seguito a un incidente stradale avvenuto – per cause in corso di accertamento – lungo la Ss395, all’altezza del cimitero comunale di Spoleto.
    Il mezzo è uscito di strada finendo sulla scarpata sottostante.

Non ci sono altri veicoli coinvolti.
    Il personale sanitario giunto sul posto ha constatato il decesso dell’uomo.