30 giugno 2023

Incidente sul lavoro nel Siracusano, morto operaio

Caduto da un mezzo durante operazione di carico e scarico sabbia

ANSA) – AUGUSTA, 30 GIU – Incidente sul lavoro mortale nella zona industriale del Siracusano.

Vittima un 59enne, originario di Catania, impegnato, secondo una prima ricostruzione, in un’operazione di carico e scarico di sabbia da un mezzo all’interno di un’azienda di Augusta.

Sembra che l’operaio, per cause da accertare, avrebbe perso l’equilibrio per poi finire a terra. Nell’impatto avrebbe sbattuto la testa. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta delegando le indagini ai carabinieri. (ANSA).

La strage quotidiana. Tre morti sul lavoro in 24 ore. «Fermare questa emorragia»

Due operai, a Siracusa e Reggio Calabria, hanno perso la vita in un cantiere. Un altro è stato folgorato a Taranto mentre riparava un climatizzatore. I sindacati: «Obiettivo zero morti»

Continua la strage dei morti sul lavoro, con tre incidenti fatali in sole 24 ore. Un operaio di 58 anni, originario di Catania, ha perso la vita venerdì mattina in un’azienda di Melilli, nella zona industriale della provincia di Siracusa. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era impegnato in un’operazione di carico e scarico di sabbia a bordo del mezzo preposto quando, d’un tratto, avrebbe perso l’equilibrio sbattendo violentemente la testa a terra. Difficile dire cosa abbia provocato l’incidente, sul quale la procura di Siracusa ha subito aperto un’inchiesta.
Dinamica simile, secondo le prime ipotesi, per un altro operaio morto venerdì mattina a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria. L’uomo sarebbe stato impegnato nel rifacimento della facciata di un immobile. Poi, per cause non ancora accertate, è precipitato perdendo la vita sul colpo. Le indagini sono ora affidate ai carabinieri di Rosarno. A Taranto, invece, il 37enne Antonio Pellegrino ha perso la vita giovedì sera, folgorato da una scarica elettrica mentre riparava un climatizzatore. L’uomo era al lavoro in un appartamento di viale delle Industrie, nel quartiere Paolo VI di Taranto, quando la corrente ha attraversato il suo corpo. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso dei sanitari del 118, subito allertati. Il fatale incidente, stavolta, parrebbe frutto di una scarsa attenzione alle misure di sicurezza: il tecnico infatti avrebbe iniziato a controllare l’impianto a muro, senza staccare l’energia elettrica. Sul luogo sta ora indagando la polizia per far luce sulle dinamiche della tragedia. Intanto, la procura di Taranto dovrà decidere se disporre l’autopsia sul corpo della vittima per accertare le cause della morte.