6 Novembre

Incidenti sul lavoro: a Roma grave un uomo di 69 anni. Ausonia, operaio muore travolto da lastra di marmo

Un lavoratore del settore edile è stato trasportato al policlinico gemelli in fin di vita dopo esser caduto da un ponteggio. Tragedia invece in provincia di Frosinone, Giuseppe valente morto nella segheria Gpr Marmi

olo una settimana fa era andato negli uffici della Cisl di Cassino per farsi fare i conteggi dei contributi per approfittare della nuova «finestra» e andare in pensione. Giuseppe Valente, 61 anni, operaio originario di Ausonia, nel frusinate, stava per lasciare il lavoro. Ma ieri pomeriggio è stato travolto e ucciso da una lastra di marmo nella segheria «Gpr Marmi» proprio nella cittadina dove viveva. La stessa ditta, ma in un’altra sede, quella di Coreno Ausonio, fu teatro nel settembre 2014 di un conflitto a fuoco nel quale furono uccisi i proprietari Pino e Amilcare Mattei che avevano sorpreso i ladri a rubare gasolio dai camion. Fra loro Giuseppe Di Bello, ferito gravemente, condannato a 30 anni. 

Nel comprensorio indagini della polizia 

Sempre nel pomeriggio di ieri un altro operaio, di 69 anni, è rimasto gravemente ferito a Roma: stava con alcuni colleghi in una villetta all’interno del comprensorio dell’Olgiata per effettuare dei lavori edili quando ha perso improvvisamente l’equilibrio ed è precipitato dal tetto, da un’altezza di circa tre metri. L’uomo è ora ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Gemelli. Sull’incidente indagano gli agenti del commissariato Flaminio insieme con gli ispettori del lavoro. Sequestrato il cantiere. 

L’altro operaio stava per andare in pensione 

Come a Roma anche nel frusinate sono in corso indagini per verificare il rispetto delle misure di sicurezza sul lavoro nell’area della ditta dove è deceduto Valente, che lascia due figli. In questo caso gli accertamenti sono stati delegati ai carabinieri che lavorano indagano per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il 61enne aveva intenzione di lasciare il lavoro per dedicarsi al nipotino appena nato, ma un tragico destino non gliel’ha permesso. Le indagini dovranno ora stabilire per quale motivo quella lastra non fosse in sicurezza.

I sindacati: «A 63 anni non si lavora in settori ad alto rischio»

«Non si può lavorare a 63 anni in settori ad alto rischio come il settore lapideo – così i segretari  generale del Lazio e di Frosinone della Filca Cisl, Attilio Vallocchia e Giustino Gatti –. Con le lacrime agli occhi piangiamo la morte di Giuseppe Valente, 63 anni, iscritto alla Filca Cisl, operaio quasi prossimo alla pensione. Vogliamo sapere la verità se sono state rispettate tutte le misure di prevenzione. Giuseppe è morto investito da una lastra di marmo ed è la quinta vittima nel Lazio in edilizia da inizio anno. Inoltre, dobbiamo riflettere sul fatto che ancora una volta a morire sul lavoro è un operaio con oltre 60 anni di età. Nel Lazio sono 35 gli operai ultrasessantenni ad aver perso la vita dal 2005 in edilizia. Chiediamo che si intensifichino le ispezioni, bisogna assumere più ispettori e serve uno stretto coordinamento degli organi di vigilanza».