Lavoro, nel bimestre balzo di incidenti (+47,6%) e morti (+9,6%). Bettoni (Inail): “Prevenzione nelle scuole”

Lavoro, nel bimestre balzo di incidenti (+47,6%) e morti (+9,6%). Bettoni (Inail): "Prevenzione nelle scuole"
(ansa)

Le denunce di infortunio sono state 121.994, i decessi 114. In aumento anche le patologie di origine professionale che sono state 8.080 (+3,6%)

ROMA – Come una guerra, e parlarne mentre ci angoscia un vero conflitto militare non ne ridimensiona la portata.  Nei primi due mesi di quest’anno le denunce di infortunio sul lavoro sono state 121.994 con un aumento del 47,6% rispetto allo stesso periodo del 2021: 114 i morti, anche in questo caso con un forte incremento (+9,6%). In aumento anche  le patologie di origine professionale che sono state 8.080 (+3,6%). “Il confronto effettuato su un breve periodo potrebbe rivelarsi poco attendibile rispetto al trend che si delineerà nei prossimi mesi – speiga l’Inail – ma il dato di un forte incremento delle denunce è lì”.

Passando ai settori, il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +46,9% nella gestione industria e servizi, un +2,5% in agricoltura e un +70,9% nel conto Stato. L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+50,8%) sia quelli extracomunitari (+36,0%) e comunitari (+20,1%), e tutte le fasce anagrafiche, con il 39% dei casi nella classe 45-59 anni. Quanto ai decessi, a livello nazionale i dati rilevano per il primo bimestre 2022 un incremento rispetto al 2021 solo dei casi “in itinere” (nel trasferimento dal o verso il lavoro), passati da 19 a 29, mentre quelli in occasione di lavoro sono stati 85 in entrambi i periodi.

“Nel nostro Paese – dice il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – manca ancora una reale cultura della prevenzione che va costruita iniziando dai banchi di scuola, conservandola poi nel tempo con adeguati interventi di informazione e formazione continua per tutti gli attori del ciclo produttivo. Una valida politica di prevenzione, l’interiorizzazione della cultura della sicurezza, non penalizzano l’impresa sul mercato, anzi, possono costituire elemento determinante di affermazione e competitività”