«No alla discarica di amianto nel Sulcis»: la rivolta di sindaci, associazioni e cittadini
Amministrazioni e comitati promettono battaglia per impedire il trasferimento delle scorie degli scavi del Terzo Valico dei Giovi dalla Liguria alla Sardegna
Fronte compatto di sindaci, associazioni ambientaliste e cittadini per dire no al trasferimento nel Sulcis dell’amianto dal Terzo valico dei Giovi scavato in Liguria.
Il sito prescelto è quello di Serra Scirireddus, nelle campagne tra Carbonia e Gonnesa. Ma, come detto, amministrazioni e comitati non ci stanno: «Non siamo la discarica del Nord Italia».
Per fermare i viaggi sino alla “collina dei veleni” ci sono venti giorni.
Amianto da Genova in Sardegna
Il blitz per portare le sostanze tossiche dal cantiere del Terzo Valico dei Giovi sino alla discarica della Riverso nel Sulcis
Valico dei Giovi, crocevia geologico tra gli Appennini liguri e le Alpi, lo snodo cruciale tra quello che fu il decapitato ponte Morandi di Genova e la pianura Padana. Dal terzo valico ferroviario, la più grande opera infrastrutturale italiana, nel cuore del nord Italia, a Serra Scirieddus, periferia estrema del Sulcis depredato da tutti, il passo, secondo alcuni, è breve. Mille chilometri, passando per il nuovo viadotto sul Polcevera sino all’imbarco per Porto Torres, poi una colonna marciante di camion con l’emblema della R gialla di rifiuti, sottotitolati con la A di amianto, stampata in rosso su quei big-bag, grandi sacchi bianchi, pieni del più pericoloso e letale dei pulviscoli.