Amianto : Sentenze

Naja in mezzo all’amianto killer: alla vedova mezzo milione di euro

Risarcita dopo anni la moglie di un cannoniere. Aveva fatto la leva nel 1967 a Pordenone. Da oggi la sentenza del Tribunale di Roma è definitiva

Il ministero della Difesa risarcirà con mezzo milione di euro la vedova di Pietro Caratelli, deceduto a 71 anni nel 2018 a causa di un mesotelioma. L’uomo, durante il servizio di leva svolto a Pordenone nel 1967, era stato esposto nei mezzi corazzati all’amianto, all’uranio impoverito e al radon. Lo ha deciso il Tribunale di Roma, che ad aprile ha condannato la Difesa a risarcire la donna. Oggi la sentenza è diventata definitiva

Caratelli aveva prestato servizio in qualità di cannoniere nella caserma Franco Martelli di Pordenone. In quegli anni, aveva lavorato senza strumenti di prevenzione tecnica e individuale, manipolando materiali patogeni. A partire dai guanti e dalle pezze di amianto necessarie per utilizzare la mitragliatrice montata sui carri. L’amianto, inoltre, era diffusamente usato nella caserma, sia negli edifici, sia nelle officine.

Già nel 2020, la Difesa era stata condannata in via definitiva a riconoscere il militare vittima del dovere e il ministero dell’Interno a concedere alla donna i benefici assistenziali.