Amianto : Sentenze

Esposto all’amianto nei laboratori Enea, muore di mesotelioma: l’Agenzia condannata a risarcire i familiari

Federico B. lavorava nel centro di Casaccia, vicino Anguillara, facendo esperimenti sui metalli. Il Tribunale di Roma ha stabilito che la vedova e i due figli abbiano 49 mila euro

Il Tribunale di Roma ha condannato l’Enea, per la morte del Sig. Federico B., avvenuta a 78 anni per un mesotelioma pleurico legato all’esposizione alle fibre di amianto. Ai familiari, i due figli e la vedova, è stato riconosciuto un risarcimento pro quota pari a 49.319,00.

L’uomo, nato a Roma e residente ad Anguillara Sabazia, aveva prestato servizio per 34 anni presso il Centro Enea di Casaccia, nello specifico al Laboratorio di Tecnologie dei Materiali, svolgendo mansioni finalizzate allo studio e alla ricerca dei materiali, in particolare dei metalli. Qui è stato esposto fino al prepensionamento a radiazioni pericolose e a materiali contenenti amianto, anche dopo la messa al bando del minerale, senza per altro essere dotato di adeguati strumenti di prevenzione e protezione. La terribile diagnosi era arrivata nel 2016 e, dopo un anno di atroci sofferenze, l’uomo è deceduto nel maggio 2017.