Esposizione all’amianto, un anno e pena sospesa per 5 ex dirigenti Materit accusati di omicidio
Gli ex dirigenti accusati a vari titolo di omicidio e lesioni colpose nei confronti di 4 operai, per averne causato il decesso o procurato malattie professionali da esposizioni da amianto.
MATERA – Il Tribunale di Matera ha condannato a un anno di reclusione (pena sospesa), Silvano Benitti, Pietro Pini, Michele Cardinale, Michele Bonanni e Lorenzo Mo, ex dirigenti delle ex aziende Cemater-Materit dell’area industriale di Ferrandina (Matera), accusati a vari titolo di omicidio e lesioni colpose nei confronti di quattro lavoratori, per averne causato il decesso o procurato malattie professionali da esposizioni da amianto.
L’accusa, nel giugno 2023, aveva chiesto una condanna a due anni e otto mesi di reclusione. I fatti contestati riguardano un periodo che va dal 1975 al 1989, data di chiusura dello stabilimento Materit. Il giudice ha, inoltre, condannato gli ex dirigenti al pagamento di diecimila euro ciascuno nei confronti delle parti civili. E ha disposto il pagamento della somma di 50mila euro per i familiari dei quatto operai. Ha infine stabilito non doversi procedere, per intervenuta prescrizione dei reati, per episodi riferiti ad altri 16 operai.