Amianto : Sentenze

Esposto all’amianto durante la leva, muore di tumore. Condannati i ministeri dell’Interno e della Difesa

Aldo Martina era venuto a contatto con la fibra killer in Marina Militare. Agli eredi il ministero della Difesa dovrà versare 200mila euro

Per la morte di Aldo Martina a causa di mesotelioma pleurico legato all’esposizione di amianto, il Tribunale di Roma ha condannato il Ministero della Difesa a pagare agli eredi, la moglie Anna e i figli Emiliano e Sarah, 200mila euro a titolo di “speciale elargizione”. Il ministero dell’Interno, inoltre, è stato condannato a riconoscere Martina come “vittima del dovere”, inserendo il suo nome nell’apposita graduatoria

Martina era originario di Muggia, nel Friuli-Venezia Giulia e dagli anni Settanta viveva a Fonte Nuova, nella città metropolitana di Roma. Era venuto a contatto con la fibra killer durante il servizio militare svolto quando aveva 20 anni all’Arsenale militare marittimo di La Spezia, e successivamente al Comos (Comando gruppo Motosiluranti) di Brindisi. In qualità di “Sottocapo radiotelegrafista”, l’uomo era stato costantemente a contatto con polveri e fibre di amianto, utilizzando accessori inadeguati come grembiuli da lavoro, coperte, guanti e pezze, “in un ambiente di lavoro privo di qualsiasi misura di sicurezza”, come riporta in una nota l’Osservatorio nazionale amianto. Martina, ignaro dei rischi che stava correndo, si occupava della manutenzione e della riparazione di impianti di comunicazione navale, maneggiava diversi tipi di rifiuti, compresi quelli contenenti amianto, senza alcun tipo di dispositivo di protezione individuale. A confermarlo è stata la perizia del consulente tecnico d’ufficio (Ctu), secondo cui Martina era costantemente esposto all’inalazione di fibre di amianto aerodisperse nell’ambiente di lavoro e provenienti da apparecchiature di sala macchine, tubolature, cavi e trattamenti coibentanti delle imbarcazioni. Tutte sostanze venivano liberate in ambienti ristretti. Non solo: anche le vernici usate a bordo contenevano asbesto, contribuendo ulteriormente a danneggiare la salute del lavoratore. Nel 2018, Martina ha iniziato ad accusare i primi problemi respiratori e, nell’agosto dello stesso anno, è arrivata la diagnosi di mesotelioma, tumore maligno che ha origine dalla pleura. L’uomo è morto dopo 9 mesi