Amianto : Sentenze

Amianto killer sulle navi militari, Difesa condannata a risarcire 280 mila euro per il motorista morto

Dal 1992 vietato l’amianto sulle navi, ma continua a mietere vittime: 2000 casi di mesotelioma nel settore marittimo-difesa. La Marina stanzia 54 milioni per le bonifiche entro 2030

Il ministero della difesa è stato condannato dal tribunale civile di Torino a versare 280 mila di risarcimento alla figlia di un militare deceduto in città  a 60 anni, nel 2010, per una malattia legata all’esposizione all’amianto. 

A riportare la notizia l’avvocato della donna, Ezio Bonanni. L’uomo, Luigi Angelo Pittau, motorista navale, aveva prestato servizio nelle unità della Marina e in diverse basi dove, in qualità di tecnico meccanico, si occupava di manutenzione delle caldaie a turbine e a vapore.

«Nel 2019 – spiega Bonanni – il Ministero della Difesa aveva dovuto emettere, a seguito di una pronuncia della Corte d’appello di Torino, il decreto di riconoscimento di Pittau di `Vittima del dovere con equiparazione´». La sentenza è per  Bonanni «l’ennesima condanna, in sede civile, a carico della Difesa per la malattia e il decesso di un militare per l’elevata e non cautelata esposizione a fibre e polveri d’amianto nelle unità navali e nelle basi arsenalizie».