Amianto :Vittime del dovere

Nostro padre morto per colpa dell’amianto sulle navi della Marina militare”

Domenico Sabbioni si è ammalato in servizio. “Faceva una guerra che non sapeva di dover combattere”, raccontano i figli. Come lui, centinaia di persone sono uscite dagli anni in Marina con un mesotelioma. Ma secondo la Difesa, le “vittime del dovere” non hanno diritto a nessuna forma di risarcimento. Se non dopo una lunga e dolorosa battaglia legale

Matteo e Mara sono due orfani. Loro padre, il marinaio della Marina militare Domenico Sabbioni, è stato ucciso da fibre di amianto che non sapeva di dover combattere. I figli non hanno mai dimenticato quegli undici mesi infernali che sono sembrati un’eternità. Il dolore alla spalla divenuto allarmante, il sangue sputato fuori con la tosse, la chemio, le innumerevoli operazioni. Poi il responso dei medici che non lasciava spazio a molte speranze: marinaio morì per l’amianto nelle navi, agli eredi 200mila euro. Purtroppo quello di Domenico non è un caso isolato in Marina.