Amianto:Discariche Toscane

Presto arriverà l’amianto nella Grillaia, l’ira del sindaco di Terricciola

Dura presa di posizione di Bini alla vigilia della riapertura del sito. Nuove mobilitazioni

Il caso Grillaia è pronto ad infiammare i duelli elettorali e il settembre in Valdera. Anzi il clima è già rovente. Non manca molto all’inizio ufficiale del conferimento di 270 mila metri cubi di amianto previsti dal progetto – approvato dalla Regione – finalizzati alla chiusura definitiva del sito, temporaneamente chiuso nel 1998. Il sindaco di Terricciola Mirko Bini, attacca: “Un bel messaggio per il territorio che si candida a capitale della Cultura 2025, un messaggio che come Comune di Terricciola abbiamo cercato in tutti i modi democratici possibili di evitare; ma coloro che avevano i titoli per impedirlo, Regione Toscana e Comune di Channi, hanno percorso una strada diversa”. “Dispiace, perché faccio politica da vent’anni – aggiunge Bini – e dal 1998 ad oggi era sempre stato scongiurato un messaggio come questo, nel 2022 evidentemente è cambiato il vento”. Parole di fuoco mentre già si annunciano mobilitazioni. Lo fa il Sindacato Generale di Base “Nel giro di due anni dall’approvazione della delibera – spiega una nota – apprendiamo che tutto sarebbe pronto per il conferimento in discarica. Che politica esprime la Regione Toscana, e a cascata i suoi amministratori locali? Una politica verticistica, scollegata dai territori” E che, secondo il sindacato, evidenzia “una Regione che si riempie la bocca di espressioni come “economia circolare”. E non pensa a soluzioni condivise che riporterebbero veramente il territorio a essere quel luogo ricco di storia e di cultura che la Toscana si sforza tanto di apparire, ma poi contraddice nelle scelte politiche”.

Poi l’attacco alla politica e un annuncio: “Noi non ci stiamo ed esprimeremo il nostro dissenso organizzando altre iniziative di mobilitazione e di lotta”. Gli occhi sono dunque puntati su Chianni dov’è ubicata la discarica, in un’area limitrofa ai territori dei comuni di Terricciola e di Lajatico che sono direttamente interessati alla vicenda: perché i lavori procedutici alla ripresa dell’attività del sito sarebbero ormai completati, così come in fase di conclusione è anche l’iter burocratico. Entro poche settimane arriveranno nell’ex Grillaia i primi camion di materiali edili contenenti amianto per il recupero volumetrico dei mancati conferimenti all’atto della chiusura. Una soluzione che sta per decollare e al centro di battaglia da due anni. E nuove proteste sono alle porte.

Riapertura Grillaia, il SGB annuncia mobilitazioni

CHIANNI — “Secondo i quotidiani sarebbero stati quasi completati i lavori di bonifica e consolidamento alla Grillaia e quindi, subito dopo le elezioni politiche, dovrebbero cominciare ad arrivare i camion per il conferimento di 270mila metri cubi di amianto nella discarica vicino Chianni, chiusa da 23 anni.”

Inizia così la nota del SGB di Pontedera che continua “In questi 23 anni la Regione Toscana a guida PD non è stata capace di obbligare il privato proprietario del sito a bonificarlo e mettere in sicurezza la discarica, dimostrando il disinteresse totale per la salute dei cittadini e del territorio, e anche di aver abbandonato la funzione principale della politica: quella di indirizzo.”

“Ora, nel giro di due anni dall’approvazione della delibera del Consiglio regionale, tutto – continua la nota – sarebbe pronto per il conferimento in discarica del pericoloso materiale. Una soluzione che non risolve il problema del “killer silenzioso”, ma lo trasferisce sulle generazioni future.”

“Che politica esprime la Regione Toscana e a cascata i suoi amministratori locali? – scrive il sindacato – I sindaci della bassa e alta Valdera non verranno ricordati come bravi sindaci, ma come persone che hanno svenduto la salute di noi”