Amianto:Sentenze e indagini

Amianto: morto per mesotelioma, due ministeri condannati

Nel Napoletano. Vittima motorista navale di 69 anni

(ANSA) – NAPOLI, 28 SET – Il Tribunale di Torre Annunziata ha condannato il Ministero della Difesa e il Ministero dell’Interno a riconoscere vittima del dovere il motorista navale di Torre del Greco, Mario La Rocca, morto nel 2017 a 69 anni di mesotelioma per l’esposizione alla fibra killer.

Il Tribunale di Torre Annunziata ha condannato il Ministero della Difesa e il Ministero dell’Interno a riconoscere vittima del dovere il motorista navale Mario L., tarantino morto nel 2017 a 69 anni di mesotelioma per l’esposizione alla fibra killer. I due ministeri sono stati condannati a risarcire la vedova, che potrà anche beneficiare dell’assistenza psicologica a carico dello Stato, con una speciale elargizione di 350mila euro e con una rendita mensile ( di 1900 euro

Marito e moglie morti per amianto: lui era stato operaio alla Montedison. La procura apre un’inchiesta

VENEZIA – L’amianto se li è portati via prematuramente tutti e due, a distanza di quattro anni e mezzo. La Procura di Venezia, attraverso il pm Elisabetta Spigarelli, ha aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti, per il decesso di Valter Scattolin, di soli 66 anni, residente a Mestre, in viale San Marco, avvenuto lunedì 26 settembre 2022 al Policlinico San Marco. Il fascicolò è stato aperto in seguito alla segnalazione inviata da prassi dallo stesso ospedale in ragione della riconosciuta esposizione all’amianto, e non solo, della vittima. Il signor Scattolin infatti, prima di andare in pensione, aveva lavorato per tanti anni come operaio specializzato alla Montedison di Porto Marghera, dove gli erano state fatte addirittura indossare tute “protettive” di amianto per schermarsi dal calore, e successivamente per altre fabbriche della zona come la Navicolor, la “Cecchinato & Zanon”, la Italsaver e Fincantieri nei rispettivi reparti di verniciatura e sabbiatura, entrando in contatto diretto con vernici, solventi e polveri extra-sottili: in Fincantieri, dove operava come verniciatore negli scomparti interni delle navi, peraltro, ha perso a causa di un tragico incidente sul lavoro anche un cugino che effettuava le sue stesse mansioni, deceduto in seguito a un’esplosione.

Commissione Ue, ridurre di 10 volte esposizione lavoratori

Bandito dal 2005, causa 78% tumori professionali

BRUXELLES – L’Ue interviene per ridurre il rischio amianto, causa del 78% dei tumori professionali tra gli Stati membri. Per aumentare la protezione dei lavoratori la Commissione propone di ridurre di dieci volte il limite di esposizione all’amianto sul lavoro rispetto a oggi. Prevede un aumento del sostegno ai malati di tumore professionale e un monitoraggio degli edifici che tutt’ora contengono amianto, ancora 220 milioni. Nel 2019 70mila persone sono morte per l’esposizione all’amianto sul lavoro. Da 4,1 a 7,3 milioni di lavoratori sono ancora esposti, il 97% nelle costruzioni, il 2% nello smaltimento. L’amianto è bandito dal 2005.