Morti sul lavoro, uomo schiacciato da un escavatore a Dalmine
La tragedia è avvenuta poco prima di mezzogiorno, inutili i soccorsi prestati dal 118. Sul posto le forze dell’ordine
Un uomo di 58 anni è morto a Dalmine (Bergamo) schiacciato da un escavatore con cui stava lavorando in un campo. L’incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno in via Levate. Inutile l’intervento del personale del 118 che ha riferito della tragedia. Sul posto anche le forze dell’ordine.
Incidente mortale sul lavoro: boscaiolo di 25 anni travolto da un tronco in Val di Fiemme
Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, per Simon Vasile Florin non c’è stato nulla da fare. Dopo il nullaosta delle autorità, i soccorritori hanno trasferito la salma a valle, affidandola al carro funebre
ZIANO. Un boscaiolo di nazionalità rumena del 1999, Simon Vasile Florin, ha perso la vita questa mattina, 19 settembre, mentre stava lavorando nei boschi della Val Sadole (Ziano di Fiemme), poco sopra la strada forestale nella zona di località Cercenai. Da una prima ricostruzione pare che l’uomo sia stato colpito alla testa da un tronco, probabilmente dopo essere stato tagliato, ma la dinamica è in fase di analisi da parte delle autorità competenti. Dopo l’incidente, sono stati i colleghi a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 8.30.
Cade da un capannone, morto un operaio 24enne nel Salernitano
L’uomo che era intento a trasportare pannelli metallici ha visto crollare il tetto sul quale camminava
Un operaio di 24 anni è morto dopo essere precipitato dal tetto di un capannone. L’incidente sul lavoro è accaduto ieri pomeriggio a Buccino, nel Salernitano, deceduto qualche ora dopo all’ospedale di Battipaglia
Secondo una prima ricostruzione, l’operaio, originario di un Paese nordafricano, era intento a sollevare e a trasportare dei pannelli metallici sul tetto del capannone, quando il tetto ha ceduto – si ipotizza che camminando sul lucernario in vetroresina, questo abbia potuto cedere – e lui è caduto da un’altezza di circa dieci metri. Ferito gravemente, è stato trasportato al presidio ospedaliero, dove poi è deceduto. Accertamenti anche per chiarire la dinamica precisa di quanto accaduto sono in corso da parte degli agenti del commissariato di Polizia di Battipaglia.
In rianimazione l’operaio schiacciato all’aeroporto. Vigile grave dopo l’incidente rientrando dal lavoro (Vicenza)
D.C., è stato investito martedì pomeriggio mentre lavorava nell’area del cantiere della caserma dei vigili del fuoco. D.P., vigile 57enne, è ricoverato in prognosi riservata dal 10 settembre, quando ha fatto un incidente tornando a casa a fine turno
Resta in Rianimazione. È stabile, tuttavia sono molto gravi le condizioni di salute dell’operaio 40enne D.C., rimasto schiacciato fra due mezzi martedì pomeriggio, nell’area del cantiere di ampliamento della caserma dei vigili del fuoco all’aeroporto di Venezia. I medici, dopo la seconda notte, non hanno sciolto la prognosi perché non è certo che se la caverà. Dipendente di una ditta in appalto, l’addetto stava tra un’autobetoniera e un mezzo di caricamento del calcestruzzo in azione per realizzare il nuovo hangar del reparto volo, quando è stato travolto. I colleghi hanno fatto partire l’elicottero Drago dei vigili del fuoco per portarlo subito all’Angelo.
Il 10 settembre scorso, mentre tornava a casa da Lignano in moto, un vigile di San Michele al Tagliamento in servizio per la polizia locale del comune in Friuli Venezia Giulia, si è scontrato con un’auto sulla regionale 74, è caduto ed è rimasto ferito. È successo alle 21.30 circa. Portato all’ospedale per alcune fratture, al passare delle ore è sopraggiunta un’embolia cerebrale e da quel giorno l’agente si trova ricoverato in gravi condizioni, in prognosi riservata. La dinamica, allo studio della polizia locale Veneto Est, è ancora da chiarire completamente. Intanto i due figli del vigile si augurano che possa riprendersi e tornare presto a casa.