Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

12 Settembre

Trepuzzi, cede un lucernario: operaio cade per 7 metri e muore. Dichiarato lutto cittadino

L’uomo di 57 anni è stato trasportato all’ospedale Vito Fazzi, ma per lui non c’è stato nulla da fare

LECCE – Un’altra morte sul lavoro nel Salento: un operaio di 57 anni è deceduto in seguito a una caduta mentre lavorava in un capannone nella zona industriale di Lecce. Il lucernario ha ceduto e l’operaio è precipitato da un’altezza di 7 metri. Sul posto i vigili del fuoco e il 118 che hanno trasportato immeditatamente l’operaio in ospedale, ma purtroppo a causa delle ferite riportate l’uomo è morto non appena giunto al “Vito Fazzi” di Lecce.

11 Settembre

Incidente sul lavoro, grave giovane operaio dopo una caduta dall’impalcatura

Il 23enne di Ercolano è in ospedale ad Avellino

Nel pomeriggio di ieri ad Avellino grave incidente in un cantiere situato nelle immediate vicinanze di Piazza Kennedy. Intorno alle 16, un giovane operaio di Ercolano di 23 anni è precipitato da un’impalcatura per cause ancora in fase di accertamento.

. Le indagini sono state prontamente avviate dagli agenti delle Volanti di Via Palatucci, coadiuvati dal personale dell’Ispettorato del Lavoro e dell’ASL. 

Sul posto è immediatamente intervenuto il personale del 118, che ha trasportato il ferito – politraumatizzato – all’ospedale Moscati di Avellino. Il giovane non sarebbe in pericolo di vita secondo quanto trapela.

La percezione del rischio di subire un infortunio è più alta tra i lavoratori occupati nell’edilizia (57%), nei trasporti (46%) e nell’agricoltura (44%) e tra i conducenti (68%), le forze dell’ordine o militari (58%), gli infermieri o tecnici sanitari (48%) e gli operatori socio-sanitari (43%).

10 Settembre

Incidente sul lavoro: operaio precipita da un capannone, soccorso d’urgenza con l’eliambulanza

Intervento di 118, carabinieri e ispettori della Asl

Incidente sul lavoro a Corchiano. Nel pomeriggio di oggi, martedì 10 settembre, un operaio è caduto da un capannone all’interno di un’azienda ceramica in via Civita Castellana. A lanciare l’allarme sarebbero stati i colleghi.

L’uomo è stato subito soccorso dal personale sanitario, che è intervenuto anche con l’eliambulanza che lo ha portato d’urgenza al policlinico Gemelli di Roma per le fratture e lesioni riportate.

In fase di accertamento la dinamica dell’accaduto. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Civita Castellana e gli ispettori della Asl.

Tragico incidente a Montecalvo Irpino: 45enne perde la vita durante lavori agricoli

Colpito alla testa da un albero caduto, l’uomo è deceduto durante il trasporto in ospedale. Indagini in corso da parte dei Carabinieri

Tardo pomeriggio odierno, in Montecalvo Irpino (AV), I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino sono intervenuti in quella contrada Palombaro poichè, un 45enne del luogo, mentre effettuava lavori di pulizia con il proprio mezzo agricolo presso un fondo di sua proprietà, è stato colpito accidentalmente alla testa da un albero caduto per cause in corso di accertamento. L’uomo, soccorso da personale sanitario del 118, avrebbe riportato un forte trauma cranico ed immediatamente trasportato presso l’ospedale di Avellino in codice rosso. Purtroppo, durante il tragitto verso il capoluogo Irpino, il 45enne è deceduto e la salma si trova ora, presso la sala mortuaria dell’ospedale di Ariano Irpino. 

Infortunio mortale sul lavoro per l’operaio in nero, carrozziere a processo

La vittima fu travolta dal crollo di un blocco motore. Al 118 l’imputato disse: «C’è qui un uomo che ha avuto un malore»

Campora, incidente con il trattore: grave agricoltore

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i sanitari del 118, che hanno trasportato il ferito all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania a causa delle gravi ferite riportate

Paura questa mattina nelle campagne di Campora. Un uomo è rimasto ferito in un incidente con il trattore. Per cause ancora da accertare, il mezzo agricolo si è ribaltato mentre l’uomo stava lavorando nei campi.

TRAVOLTO DAL TRATTORE: AGRICOLTORE TRASPORTATO IN OSPEDALE

Ancora un grave incidente sul lavoro nella provincia di Latina: un uomo è rimasto schiacciato da un trattore in movimento

Nel giorno dei funerali di Marco Mauti, il 58enne di Cisterna di Latina, morto in seguito all’esplosione di un boiler all’interno dell’azienda di Latina “Pst”, che si sono celebrati nella chiesa di San Valentino, nella città dei butteri si è verificato, di prima mattina, un altro incidente sul lavoro, che fortunatamente non ha comportato il decesso della vittima.

Il titolare di un’azienda agricola, che si trova in una traversa di via Alessandro III, in località Doganella, è rimasto schiacciato dal trattore che stava utilizzando per lavorare la terra. L’uomo, 31 anni, mentre si trovava sul mezzo, è sceso, dopodiché, al momento di risalire sul trattore rimasto col motore acceso, è scivolato sotto le ruote.

Nel cadere, il 31enne avrebbe azionato inavvertitamente la marcia indietro e, per questa ragione, è stato travolto dal mezzo agricolo che è passato sopra le sue gambe.

9 Settembre

Incidente sul lavoro in Piazza Castello: operaio cade da un ponteggio e batte la testa
Le condizioni del 38enne non sarebbero gravi

‘incidente si è verificato lunedì 9 settembre 2024, all’ingresso della Galleria Subalpina, qui un operaio albanese di 38 anni che si trovava sul ponteggio per eseguire dei lavori edili è caduto da un’altezza di circa due metri.

Il 38enne è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Cto di Torino in condizioni non gravi, nonostante inizialmente apparissero serie.

Nei primi sette mesi del 2024 nelle campagne italiane sono morti 71 lavoratori, contro i 59 dello stesso periodo dello scorso anno. Un aumento del 20,3%.4 set 2024

Amianto : Discariche

Via libera alla discarica di amianto di Brianco, la rivolta degli agricoltori

La sentenza del Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar, Amarezza tra residenti, risicoltori e produttori locali

La zona dove dovrebbe sorgere la discarica

La realizzazione della discarica di amianto al Brianco  nel Biellese  – così come previsto dall’ultima sentenza del Consiglio di Stato –  per residenti e agricoltori della zona rappresenta una sconfitta,  ma – fanno sapere – i produttori continueranno a lottare.

Sull’approvazione della discarica interviene Benedetto Coppo, presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella: «La sentenza è fonte di delusione perché non entra nel merito di questioni di importanza fondamentale per il comparto agricolo, come la stretta vicinanza della discarica ai campi coltivati a riso e la sua compatibilità rispetto alla zona di produzione di un’eccellenza come il riso di Baraggia Dop. La sentenza non rispetta il nostro territorio e non tutela gli imprenditori che investono per mantenere l’equilibrio del delicato agrosistema risicolo». 

La miniera di Milena: da discarica di amianto a opportunità di crescita

Anche questa lotta politica sta arrivando all’obiettivo” – afferma con visibile soddisfazione Gianfranco Cammarata, portavoce del Collettivo Letizia.

” La notizia della pubblicazione del bando per l’individuazione del concessionario  della miniera di Milena è una notizia che ci riempie di gioia. Qualche anno fa il Collettivo Letizia, insieme al meet up San Cataldo 5 Stelle, al WWF Sicilia Centrale, a No Serradifalko, cittadini di Milena e a illustri geologi del territorio, si è impegnato in una battaglia politica contro il provvedimento del governo regionale che indicava la miniera di Milena, insieme a quella di Bosco e al sito di Biancavilla, quali sedi per lo stoccaggio dell’amianto dell’intera isola. Era una idea assurda e insostenibile, specie pensando che la miniera di Milena non è mai stata utilizzata, nemmeno per un solo giorno. Anziché un contenitore di amianto la miniera diventerà un altro strumento di ricchezza per il territorio e per l’ampliamento occupazionale.”

“Insieme alla notizia dell’utilizzo delle risorse della cosi detta montagna di sale – continua il portavoce del Collettivo Letizia – la zona del vallone diventerà occasione di crescita e di freno alla emigrazione interna. Queste notizie indicano con chiarezza che quando i cittadini si impegnano in positive lotte politiche gli obiettivi si raggiungono.

Amianto : Sentenze

Amianto, operaio morto per cancro. Cotral condannata a 500mila euro di risarcimento

La sentenza della Corte di appello di Roma ha detto che fumo e “l’esposizione ad amianto abbiano concorso in egual misura alla produzione dell’evento morte”

Un operaio Cotral morto a 37 anni per un cancro al polmone.

La sentenza della Corte di appello di Roma ha detto che fumo e “l’esposizione ad amianto abbiano concorso in egual misura alla produzione dell’evento morte”. L’Azienda è stata condannata al risarcimento di 500mila euro. Cifra, questa, che andrà alla famiglia dell’uomo che, per nove anni, lavorò nelle officine di Roma Centocelle, smontando apparecchiature e componenti elettrici “contenenti amianto”, dice l’Osservazione nazionale amianto in una nota. Nel 1992 apparirono i primi sintomi del tumore polmonare, che poi ne causò il decesso.

La vicenda ha avuto un lungo contenzioso giudiziario – ha ricordato l’Osservatorio – a fronte del quale la domanda giudiziale è stata rigettata sia dal Tribunale che dalla Corte di Appello di Roma, ritenendo prevalente il danno da fumo di sigarette. In seguito al ricorso dell’avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia e presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, la Corte di cassazione, ha invece confermato che la morte di Pennacchietti fosse stata causata proprio dall’esposizione ad amianto unitamente al fumo di sigaretta, come rilevato dalla Ctu”. 

Una vicenda giudiziaria, questa, che è stata definita rilevante dall’Osservatorio, poiché “afferma un principio fondamentale per il quale, laddove il datore di lavoro abbia esposto un lavoratore “fumatore” all’amianto, è corresponsabile della morte, perché vi è un ruolo sinergico dell’amianto con il fumo di sigaretta”. Bonanni, nello specifico, ha sottolineato: “Questa sentenza è molto importante, perché afferma il principio della concausa, in ogni caso dove insorga il cancro del polmone dovuto all’esposizione all’amianto, il datore di lavoro è responsabile anche se il lavoratore era un fumatore”.

8 Settembre

Gli cade addosso un macchinario, morto un operaio di 49 anni

È successo sabato mattina alla Omci srl di Camponogara, ditta specializzata in lamiere di metallo per la fabbricazione di caldaie. Ha perso la vita Andrea Griggio di Campagna Lupia

Centrato da un macchinario in metallo che gli è caduto addosso mentre stava lavorando sabato mattina, ha perso la vita un operaio di 49 anni, Andrea Griggio di Campagna Lupia. Lavoratore della Omci srl di Camponogara, specializzata in lamiere in metallo per la fabbricazione di caldaie, è stato colpito dal materiale ed è morto improvvisamente.

Nonostante i soccorsi non è stato possibile salvarlo. I titolari stessi della Omci hanno avvertito i famigliari del lavoratore, mentre i carabinieri hanno fatto i primi sopralluoghi prima dell’arrivo dello Spisal a cui è passata l’indagine.

Ennesima morte bianca dopo gli incidenti dei giorni scorsi, l’ultimo dei quali un mortale che ha coinvolto un autotrasportatore 67enne di Spinea, scomparso in provincia di Alessandria. La Omci di Camponogara era attiva, nonostante fosse sabato. La società lavora infatti sui grandi ordini e avendo un portafoglio di grossi clienti con prenotazioni che si accumulano nel tempo, produce in base al volume delle commissioni che varia periodicamente. Tra il personale presente c’era in azienda anche l’operaio di Campagna Lupia. Per Griggio doveva essere una mattina di lavoro come altre. Invece dopo servizio dal portone di quella ditta non è più uscito. Informata la procura.

7 Settembre

Caserta, 60enne muore schiacciato

Un operaio di 60 anni, Antonio Bernardo, è morto ieri (6 settembre) ad Orta di Atella (Caserta) a causa del ribaltamento del cancello d’ingresso di un capannone industriale della società “Le Delizie Del Sud S.r.l”. L’uomo, sposato con tre figli, lavorava per una ditta di San Felice a Cancello operante nel settore degli impianti di bonifica e protezione ambientale e risiedeva a Sant’Agata dei Goti, nel Beneventano. Pare che stesse per chiudere il cancello quando questo gli è caduto addosso. In seguito all’incidente, la Procura della Repubblica di Napoli Nord ha disposto il trasferimento della salma all’ospedale San Giuliano di Giugliano per l’esame autoptico.

Tignale (Brescia), travolti da materiale: morto imprenditore e grave operaio

La vittima, 51 anni, non è riuscita ad allontanarsi quando le solette interne dell’immobile che stava ristrutturando sono collassate

Nuovo incidente mortale sul lavoro, questa volta a Tignale, sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Un imprenditore è morto travolto dal materiale mentre stava lavorando in un cantiere. La vittima, 51 anni, non è riuscita ad allontanarsi quando le solette interne dell’immobile che stava ristrutturando sono collassate e lo hanno travolto. Gravissimo anche l’operaio che era con lui e che è stato trasferito in ospedale.

Sul posto, insieme con i carabinieri della Compagnia di Salò, anche i vigili del fuoco che hanno estratto dalle macerie del crollo l’imprenditore, deceduto all’istante, e l’operaio. Nelle prossime ore i tecnici del Comando provinciale dei Vigili del fuoco saranno impegnati nelle opere di messa in sicurezza della casa: le pareti del vecchio casolare, perse le solette, rischiano di collassare creando ulteriori danni. Da qui la necessità di trasportare nella frazione di Tignale mezzi di soccorso che per le loro dimensioni avranno enormi difficoltà a raggiungere il cantiere.

Alberto Tedeschi, questo il nome dell’imprenditore deceduto, era molto noto a Tignale anche per il suo impegno come volontario nelle locali associazioni. Questa sera sarebbe stato uno dei principali attori del trasferimento della statua della Madonna al santuario. Il sindaco Daniele Bonassi al momento non è in grado di esprimersi sul fatto che la processione venga fatta o sospesa per lutto.

Cada da tre metri e batte la testa in cantiere navale

Falegname vittima di un incidente sul lavoro in Friuli

Un uomo, di 69 anni, è rimasto ferito in maniera grave in un infortunio sul lavoro avvenuto ieri pomeriggio a Cervignano (Udine).

Lo riporta il sito del Messaggero Veneto precisando che l’incidente è avvenuto all’interno di un cantiere navale.
    L’uomo, residente a Cervignano, falegname, stava effettuando per conto di una ditta esterna un intervento di manutenzione quando, per cause che non sono state ancora accertate, è caduto da una piattaforma elevata che si trovava a un’altezza di tre metri, battendo la testa.
    L’uomo è stato subito soccorso; gli operatori sanitari del 118 lo hanno dapprima stabilizzato e poi portato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, in gravi condizioni.
    Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il personale dell’azienda sanitaria.

6 Settembre

Tragico incidente sul lavoro a Nocera Superiore: morto un 66enne

Un tragico incidente sul lavoro ha scosso Nocera Superiore, in provincia di Salerno. Un operaio di 66 anni, regolarmente assunto da un’impresa edile, ha perso la vita a seguito di una caduta da un’impalcatura. Le autorità competenti hanno avviato indagini per chiarire le cause di questo incidente fatale, che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

La vicenda ha avuto luogo in un cantiere edile nella città di Nocera Superiore, dove l’operaio stava svolgendo le proprie mansioni. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo è scivolato da una impalcatura posizionata a un’altezza di circa due metri. L’impatto con il suolo è stato devastante, causando gravi traumi, in particolare alla testa. Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche, tanto che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Nocera Inferiore. Nonostante gli sforzi dei medici, l’operaio è deceduto poco dopo il ricovero.

Nel modenese 77enne muore schiacciato da rotoballa

L’uomo era uno dei titolari di un’azienda agricola a Castelnuovo Rangone

Un 77enne è morto questa mattina, 6 settembre, nel modenese dopo essere rimasto schiacciato da una rotoballa. Ne dà notizia l’Agi. L’uomo era uno dei titolari di un’azienda agricola a Castelnuovo Rangone. 

Il corpo dell’uomo è stato trovato esanime dal fratello all’interno di un capannone. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, la medicina del lavoro e i carabinieri della stazione locale e di Vignola. Sono in corso ulteriori accertamenti.

Nelle ultime 24 ore è la seconda vittima ultrasessantacinquenne sul lavoro.

Incidente sul lavoro nel Torinese, operaio perde una mano

E’ stato portato d’urgenza al Cto

Incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi in un’azienda di alimentari in via Cebrosa a Settimo Torinese.

Un operaio di 39 anni ha perso la mano sinistra in un macchinario utilizzato per la produzione dei gelati.

A dare l’allarme sono stati alcuni colleghi di lavoro che hanno prestato i primi soccorsi, poi il 39enne è stato affidato alle cure del personale del 118. A quanto pare il macchinario ha tranciato di netto la mano dell’uomo che, una volta stabilizzato, è stato trasportato d’urgenza al Cto di Torino.
    Toccherà adesso ai carabinieri della compagnia di Chivasso e agli ispettori dello Spresal dell’Asl To4 fare luce sulla dinamica dell’incidente e verificare il rispetto delle norme che regolano la sicurezza sul posto di lavoro.

4 Settembre

Latina, esplode serbatoio di gas liquido in un’azienda: morto operaio di 58 anni. Grave un collega

Il tragico incidente sul lavoro è avvenuto in una ditta che si occupa di costruzioni metalliche e plastiche

Latina, 4 settembre 2024 – È di un morto e un ferito grave il bilancio dell’incidente sul lavoro avvenuto oggi pomeriggio, mercoledì 4 settembre, in via Nascosa, alle porte di Latina. Dalle le prime informazioni è esploso un serbatoio di gas liquido all’interno dell’azienda P.s.t., che si occupa di costruzioni metalliche e plastiche.

SONO 440 LE VITTIME IN OCCASIONE DI LAVORO E 137 QUELLE IN ITINERE. IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI RIMANE QUELLO CON PIÙ VITTIME: SONO 79.