Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

29 Marzo 2023

Incidente sul lavoro a Bagnatica, è morto l’operaio caduto dal cassone di un autocarro

La vicenda risale a lunedì, in un’azienda edile

Bergamo, 29 marzo 2023 – Non ce l’ha fatta il lavoratore di 58 anni che lunedì era caduto dal pianale del cassone di un autocarro posteggiato nell’azienda edile dove lavorava, a Bagnatica, in provincia di Bergamo.  L’uomo è morto agli Spedali Civili di Brescia a seguito delle gravi ferite riportate nella caduta: un trauma cranico commotivo e altre fratture

Colpito da una pesante pedana metallica durante il turno di lavoro, operaio in gravi condizioni

Incidente sul lavoro a Fontanafredda. Un ragazzo che ha poco più di 20 anni nel pomeriggio del 29 marzo è rimasto gravemente ferito durante il turno di lavoro. L’episodio, secondo le prime ricostruzione, è avvenuto in una ditta nella zona industriale del paese. L’operaio, per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, è stato colpito da una pesante pedana metallica costringendo l’azienda a chiamare subito i soccorsi. 

La chiamata, transitata per il Numero unico di emergenza Nue112, è stata trasferita alla Struttura operativa regionale emergenza sanitaria che si è mobilitata per prestare assistenza al lavoratore rimasto ferito.

Incidente sul lavoro, 20enne cade da 16 metri: morto dopo il ricovero all’ospedale

Il ragazzo, che stava lavorando a Dandolo, in comune di Maniago, è deceduto al pronto soccorso.

Èmorto il ragazzo di 20 anni caduto da un’altezza di circa 16 metri a Maniago. I soccorsi sono intervenuti questo pomeriggio nella zona Dandolo, dove è presente un’azienda produttiva del paese, e già dal primo intervento il giovane versava in gravissime condizioni.

Dal Numero unico di emergenza Nue112 gli operatori della sala operativa di primo livello hanno trasferito la chiamata alla centrale operativa regionale emergenza sanitaria che si sono occupati della gestione dei soccorsi. 

Gli infermieri della Sores hanno inviato sul posto un’ambulanza proveniente da Maniago, insieme a un’automedica e l’elisoccorso. 

Incidente sul lavoro: balcone crolla su due operai, sono gravi

Per un 53enne necessario il trasporto d’urgenza con l’eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma

Incidente sul lavoro a Lavinio, nel comune di Anzio, dove è crollato un balcone che ha colpito in pieno due operai che stavano lavorando al piano sottostante. Entrambi gravi sono stati trasportati d’urgenza in ospedale. L’intervento dei soccorritori poco dopo le 10:30 di mercoledì 29 marzo in un’area dove sono in corso i lavori di ristrutturazione di una villa in via Macchiavelli. Poi il crollo del balcone – da un immobile non interessato dall’intervento di ristrutturazione – che ha travolto i due lavoratori. 

Entrambi soccorsi dal personale del 118, un cittadino romeno di 53 anni è stato trasportato con l’elisoccorso al policlinico universitario Agostino Gemelli, il collega – un cittadino italiano di 50 anni – è stato invece portato dall’ambulanza all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. Entrambi gravi, non sarebbero in pericolo di vita.

Operaio cade da impalcatura, volo di tre metri(Genova)

Grave infortunio sul lavoro questa mattina.

Un operaio di 41 anni, albanese, è precipitato da un ponteggio mentre lavorava alla copertura di un edificio di via Balbi Piovera, a Sampierdarena.

L’uomo è precipato nel terrazzo dell’abitazione sottostante, facendo un volo di tre metri. Sul posto è intervenuto il personale del 118, con l’automedica, che lo ha soccorso e trasportato in codice rosso, il più grave, all’ospedale San Martino. I carabinieri e i funzionari dell’Upsal della Asl3 hanno fatto i rilievi per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. E’ ricoverato nel reparto di Rianimazione M3 del Monoblocco dell’ospedale San Martino l’operaio caduto: la prognosi è riservata. Ha un trauma cranico ed è polifratturato. Gli ispettori della Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro, diretti dall’ingegnere Gabriele Mercurio, hanno sequestrato il ponteggio e l’attrezzatura. Sono due le ipotesi su cui stanno lavorando gli investigatori: l’operaio potrebbe essere caduto mentre era sulla copertura che non aveva protezioni oppure potrebbe essersi scostata una trave della passerella che collega il ponteggio al tetto facendogli perdere l’equilibrio.   

Tragedia in Abruzzo: bambino di 4 anni muore travolto dal trattore

PESCARA – Tragedia in Abruzzo. Un bambino di quattro anni è morto, oggi pomeriggio, dopo essere stato travolto da un trattore. La tragedia è avvenuta a Pescara. Alla guida del mezzo, secondo le prime informazioni dei soccorritori, c’era il padre.

Sul posto sono intervenuti il 118, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del piccolo, e le forze dell’ordine, che si stanno occupando di tutti gli accertamenti del caso.

Incidente a Rivara: trattore si ribalta su un terreno, uomo ferito

Paura nel pomeriggio di ieri, lunedì 27 marzo 2023, per un pensionato di 78 anni in via Pont a Rivara. L’uomo è rimasto incastrato sotto il suo trattore, che si è ribaltato mentre cercava di tirare giù un albero su un terreno di sua proprietà. Per soccorrerlo sono intervenuti i sanitari con l’elisoccorso e anche i vigili del fuoco dei distaccamenti di Ivrea e Castellamonte e con l’elicottero Drago del comando provinciale. È stato poi trasportato all’ospedale Cto di Torino dove le sue condizioni sono state giudicate non preoccupanti. Le indagini sono condotte dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Venaria Reale.

Amianto :Sentenze

Amianto nei cieli: aviere di Milano riconosciuto vittima del dovere

Amianto nell’aviazione civile e militare. Un settore quello della navigazione aerea che si è caratterizzato per l’uso di questi minerali fibrosi. Il caso di un aviere di Milano deceduto a causa dell’amianto. La Corte di Appello di Milano, con la recentissima sentenza del 6 marzo 2023, ha accertato che Fabio Fabretti è deceduto per mesotelioma, che è stato causato dal periodo di esposizione da amianto quando era in servizio nell’Aeronautica militare. La Corte di Milano è giunta a queste conclusioni sulla base di una perizia particolareggiata, dalla quale è emerso l’uso dell’amianto nell’aviazione militare. Si tratta di una sentenza storica, quella della Corte di Appello di Milano, perché ha condannato il ministero della Difesa a riconoscere Fabretti come vittima del dovere e ha liquidato alla vedova le relative prestazioni previdenziali.

Questa sentenza della Corte di Appello di Milano segue di poco quella della Corte di Cassazione, sezione Lavoro, n.35228 del 2022, che accorda il risarcimento integrale per mesotelioma da amianto in un dipendente dell’Atitech spa. Il provvedimento degli ermellini è importante perché reso in favore di un dipendente deceduto per mesotelioma dopo aver lavorato presso l’aeroporto di Capodichino (Napoli). La vicenda di Fabretti ribalta la decisione del tribunale di Pavia, che aveva rigettato per carenza di prova. Il militare è morto nel 2012, a soli 67 anni, a Rozzano (Mi), per mesotelioma pleurico causato dall’amianto respirato durante la sua attività al servizio dello Stato. L’aviere, dopo l’addestramento a Cuneo, fu assegnato alla Prima Aerobrigata di Padova. Poi fu trasferito alla base operativa missilistica di Cordovado, dove si è occupato dell’area lancio dei missili. Lavorava accanto ai militari americani della Nato, distaccati nella vicina base di Vicenza.

Sentenza amianto R.F.I. 15-03-2023

24 Marzo 2023

Trattore si ribalta, muore un contadino a Prato allo Stelvio

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio a Montechiaro

ANSA) – BOLZANO, 24 MAR – Nella frazione di Montechiaro nel Comune di Prato allo Stelvio nel tardo pomeriggio si è verificato un tragico incidente sul lavoro.

Il trattore, col quale un uomo stava svolgendo il suo lavoro, si è ribaltato.

L’uomo è rimasto incastrato e schiacciato dal mezzo, perdendo la vita. Si tratta di E.S.D., un impresario edile di 76 anni, in pensione, residente a Montechiaro. L’uomo sarebbe morto lavorando sui suoi appezzamenti privati.
    Sono intervenuti l’elicottero di emergenza Pelikan 3, la Croce bianca, i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno aperto indagini sulle cause dell’incidente. (ANSA).

Tragedia terribile, 60enne perde la vita mentre è a lavoro nei campi

Sono prontamente giunti i soccorsi ma a nulla è servito

Un 60enne è morto mentre stava lavorando nei campi, mentre era alla guida di un trattore. Così ha perso tragicamente la vita Costantino Petito, di Sant’Angelo dei Lombardi. Resta da chiarire la dinamica dell’incidente. Il mezzo si sarebbe presumibilmente ribaltato per cause accidentali, ma spetterà alle forze dell’ordine ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità. Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della locale stazione, oltre al medico legale. Per Costantino, però, non c’era più nulla da fare. 

Amianto :Discariche

Discarica cemento amianto di Ferrera(Pavia): a maggio parte il coltivo del terzo lotto

A giorni atteso il via libero da parte di Arpa, ospiterà 100mila tonnellate di rifiuto

A maggio parte il coltivo del lotto 3 della discarica di cemento amianto di Ferrera Erbognone: a giorni atteso il via libero da parte di Arpa, ospiterà 100mila tonnellate di rifiuto.

Discarica cemento amianto: parte il coltivo del terzo lotto

Nel mese di maggio è previsto l’inizio della coltivazione del lotto 3 della discarica di cemento amianto secondo il piano di conferimento autorizzato dagli Enti di controllo. Attualmente sono in fase conclusiva le previste verifiche da parte di Arpa, mentre a primavera inoltrata le sezioni 1 e 2 del lotto 3 cominceranno ad ospitare le lastre trattate di cemento amianto.

Siamo in attesa delle verifiche sugli aspetti costruttivi da parte degli organi competenti – spiega Francesco Minghetti, Direttore Tecnico di ACTA, l’azienda costruttrice della discarica alla cascina Gallona di Ferrera – Il lotto 3 ospiterà circa 100mila tonnellate di rifiuto. Sempre a maggio è prevista la fase conclusiva del lotto 2, quasi in coincidenza dell’avvio del coltivo del nuovo lotto”.

Nel terzo è stata completata la posa dell’argilla e la relativa verifica, mentre in queste ore è stata ultimata la posa del cosiddetto drenante ed è attesa la relativa verifica di Arpa. Ad oggi sono state ritirate nella discarica di Ferrera Erbognone poco più di 150mila tonnellate di cemento amianto ed a maggio il lotto 3 inizierà ad ospitarne altre 100mila anche se l’esigenza di conferimento che l’azienda registra è ben superiore alle attuali capacità di ricezione.

23 Marzo 2023

MESSINA: ENNESIMA TRAGEDIA IN UN CANTIERE. 53ENNE MUORE SUL LAVORO A MAREGROSSO(Messina)

Un operaio di un cantiere privato, in via San Cosimo, ha perso la vita durante il suo turno. Si tratta di Giacomo Marcimino, 53 anni. Ancora da ricostruire la dinamica dei fatti. L’uomo, per motivi ancora da accertare, sarebbe stato colpito alla testa da una pressa, che stava per essere caricata su un tir. L’uomo è morto durante il tragitto al Policlinico. Sul posto la Polizia di Stato e il magistrato di turno per  gli accertamenti del caso.

22 Marzo 2023

Trauma da schiacciamento in fabbrica: operaio muore sul posto di lavoro

l drammatico episodio ha avuto luogo a Villafranca di Verona nel primo pomeriggio di mercoledì: inutile l’intervento del personale del 118

Ancora un dramma sul posto di lavoro, questa volta a Villafranca di Verona, dove una persona ha perso la vita. 

Stando alle prime informazioni giunte, l’episodio ha avuto luogo in una fabbrica situata nella zona industriale, in via Primo Maggio, intorno alle ore 14, dove un lavoratore avrebbe subito un trauma da schiacciamento. Si tratta dello stabilimento di produzione carta Nova Papyra srl, dove si è precipitato il personale del 118 con automedica, ambulanza ed elicottero, per fornire le prime cure al ferito, un operaio di 49 anni, ma ogni tentativo di salvargli la vita sarebbe risultato vano ed è deceduto sul posto. L’uomo era originario di Ala, in provincia di Trento, ma residente a Caprino Veronese. 
Sul luogo dell’episodio anche i carabinieri e i tecnici Spisal per gli accertamenti del caso. 

Infortunio sul lavoro a Fiorano (Modena), operaio cade dal tetto: gravissimo

Il ragazzo, 25 anni, è precipitato da una decina di metri: è ricoverato in Rianimazione a Bologna

Fiorano (Modena), 22 marzo 2023 – Grave incidente sul lavoro a Fiorano, dove un operaio di 25 anni è rimasto gravemente ferito a seguito di una caduta dall’alto. Il ragazzo, di orogine marocchina, è ricoverato in condizioni critiche all’ospedale Maggiore di Bologna; stando alla ricostruzione dell’accaduto, stava lavorando, in via Canaletto, sul tetto di un’azienda, quando è caduto da un’altezza di una decina di metri.

Sul posto è immediatamente intervenuto l’elisoccorso, che ha portato il 25enne nell’ospedale felsineo. Il giovanissimo operaio è grave, in Rianimazione con prognosi riservata. Sul posto, a Fiorano, per accertamenti la medicina del lavoro e dei carabinieri che dovranno stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Precipita in una cava, grave un operaio

A Verrayes, è stato portato in ospedale ad Aosta

Si è affacciato su un dirupo ed è precipitato per circa 40 metri Ivan Herin, l’operaio di 40 anni di Fénis rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto stamane a Verrayes.

L’uomo, che lavora nella cava di marmo verde dorato della Chappellu srl, in località Cheran, è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Parini a seguito dei traumi riportati.

In base a una prima ricostruzione, Herin doveva raggiungere a bordo di un camion una pala meccanica. Sceso dal mezzo pesante, ha fatto un tratto di strada a piedi. In questa fase, per motivi non ancora noti, si è affacciato su un dirupo ed è precipitato. Sul posto il personale del 118, i carabinieri della Compagnia di Chatillon/Saint-Vincent e lo Spresal dell’Usl, competente per questo tipo di incidente. L’uomo è stato trasportato con l’elicottero in codice rosso al pronto soccorso. Gli esiti degli accertamenti saranno trasmessi alla procura di Aosta, che aprirà un fascicolo sull’accaduto.

Investito dal trattore mentre lavora in un campo, muore 69enne

Ottaviano Borella stava lavorando in un campo a Cadoneghe e da una prima ricostruzione sembra sia stato investito dal trattore che stava utilizzando

Da una prima ricostruzione sembra sia stato investito dal trattore che stava usando, ma non è esclusa anche l’ipotesi di un malore: Ottaviano Borella, 69enne ex autista dei bus in pensione, è morto mentre lavorava nei campi.

21 Marzo 2023

Grave incidente sul lavoro: operaio in codice rosso al pronto soccorso

Sul posto polizia municipale, 118 e vigili del fuoco: strada temporaneamente chiusa per consentire i soccorsi

Grave incidente sul lavoro questa mattina, poco prima delle 8, in piazza Ottaviani, nel pieno centro di Firenze, a due passi da Santa Maria Novella, in un cantiere edile nel quale, a quanto si apprende, è in costruzione un albergo.

Un operaio di 35 anni avrebbe aperto una porta e sarebbe quindi caduto in una buca profonda oltre due metri. Sul posto sono intervenuti polizia municipale, 118 e vigili del fuoco: questi ultimi lo hanno recuperato con una manovra di derivazione speleo alpina fluviale piuttosto complessa, per poi affidarlo al personale sanitario.

Incidente sul lavoro a Cattolica Eraclea: ferito gravemente un agricoltore di 20 anni

Incidente sul lavoro nelle campagne di Cattolica Eraclea, nell’Agrigentino. Un giovane agricoltore di 20 anni è rimasto con una gamba incastrato sotto la fresa di una macchina agricola. L’uomo è rimasto ferito gravemente ed è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Non sembra che sia in pericolo di vita.

Aamianto:Sentenze

Amianto killer: traversine bruciate nelle stufe per scaldarsi, condannata Rfi

Quasi 1 mln di euro di risarcimento alla vedova e ai 3 figli di un operaio di Rfi

La terza sezione ‘Lavoro’ del Tribunale di Roma ha condannato Rete Ferroviaria Italiana spa a pagare un risarcimento che sfiora il milione di euro alla vedova e ai tre figli di Salvatore Passavanti, deceduto per un adenocarcinoma polmonare, dopo aver vissuto tutta la sua vita  costantemente esposto all’inalazione di polveri di amianto e di altri cancerogeni

La strage silenziosa dell’amianto: il Tribunale di Pisa condanna l’Inail a maxi risarcimento

L’istituto dovrà riconoscere la rendita a un lavoratore di vetrerie colpito nel 2015 da carcinoma uroteliale bilaterale

Il Tribunale di Pisa ha condannato l’Inail a riconoscere la rendita per malattia professionale a T.C., 73 anni, operaio di varie vetrerie residente a Pisa che, a causa dell’esposizione all’amianto sul luogo di lavoro, nel 2015 ha contratto un carcinoma uroteliale bilaterale ed è stato sottoposto a due interventi chirurgici invalidanti. Nonostante questo l’Inail ha respinto la sua istanza amministrativa per ottenere la rendita.

L’operaio, che dal giugno del ’71 aveva svolto le mansioni di magazziniere, movimentando materiali in amianto e in eternit, e ancora dal ’74 al ’79, aveva lavorato in siti nei quali l’amianto era interposto tra le strutture metalliche e i manufatti di vetro, si è così rivolto all’Osservatorio Nazionale Amianto e al suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, che è riuscito a vincere il ricorso dimostrando il nesso di causalità tra l’esposizione all’asbesto e la malattia ed ha ottenuto anche circa 500mila euro di arretrati. Secondo l’Inail, infatti, questa prova sarebbe mancata.

Non è stato dello stesso avviso il giudice del lavoro del Tribunale di Pisa, Rossana Ciccone, che ha riconosciuto una invalidità del 70% all’operaio condannando quindi l’Inail a corrispondere la rendita, accogliendo le conclusioni del consulente tecnico d’ufficio che ha sottolineato: “Nel settore vetrario, l’amianto, insieme alle leghe con arsenico e cadmio, veniva utilizzato per la componentistica dei forni e di tutte le altre strutture, per i presidi per la protezione individuale (guanti, tute, cappucci), per foderare gli utensili, per l’impasto vetroso”. Il Ctu ha evidenziato che “l’operaio fu esposto all’asbesto per tutta la durata della sua attività lavorativa” e ha spiegato, inoltre, che la letteratura scientifica ha provato la presenza di fibre di asbesto nei tumori uroteliali. “Il nesso causale – ha concluso il Ctu – può essere affermato con grado di probabilità qualificata”.

20 Marzo2023

La strage sul lavoro, due morti in Campania

A Frattamaggiore ed Aversa

(ANSA) – NAPOLI, 20 MAR – Non si ferma la strage sul lavoro in Campania.

In un solo giorno due morti.

Un operaio polacco di 40 anni, Jan Marcin Urbanski, residente a Napoli, è morto in una fabbrica di Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri della compagnia di Caivano intervenuti nell’azienda di via Martiri d’Otranto, pare che l’uomo sia stato travolto da tubi e impalcature. Sul posto anche il pm di turno, personale dell’Asl Napoli Nord e i Carabinieri del Nil e del nucleo investigativo di Castello di cisterna. La salma è stata sequestrata per l’autopsia e trasferita nell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania.
    Tragedia sul lavoro anche ad Aversa (Caserta), dove un muratore di 29 anni ha perso la vita all’interno di un appartamento, mentre effettuava lavori di ristrutturazione. Il lavoratore – secondo quanto si è appreso – è caduto mentre era su un’impalcatura; non lavorava in alto, ma dai primi accertamenti sembra che cadendo abbia battuto la testa. Con il 29enne, residente ad Aversa, c’era anche un altro lavoratore, che ha prestato immediatamente i soccorsi al collega. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, che hanno soccorso l’uom, deceduto però per la gravità delle lesioni riportate. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri di Aversa per ricostruire la dinamica e stabilire le cause dell’incidente; gli investigatori stanno anche verificando la posizione lavorativa del 29enne e il rispetto delle condizioni di sicurezza.
    “Ora basta, i morti sul lavoro sono più di quelli per mafia e terrorismo. Bisogna istituire una Procura speciale”, dice Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania. “Purtroppo – spiega – continua una strage settimanale. Non ci stancheremo di insistere sul fatto che la sicurezza sul lavoro è una priorità. Ora il Parlamento assuma un provvedimento certo, con l’istituzione di una Procura speciale per fermare questa strage sui luoghi di lavoro. Non bastano più le ispezioni, bisogna prendere decisioni drastiche”. (ANSA).

Morto sul lavoro in Valtellina, vittima un boscaiolo

Aveva 50 anni, la ditta lavorava per l’Anas

(ANSA) – SONDRIO, 20 MAR – Un boscaiolo di 50 anni, residente in Valchiavenna, che stamattina è stato colpito alla testa da un tronco mentre era impegnato in lavori di potatura lungo la provinciale numero 8 che da Morbegno conduce ad Albaredo per San Marco è morto in serata, quando le sue condizioni si sono aggravate in seguito alle lesioni riportate nell’incidente sul lavoro.

Stava operando con alcuni colleghi della ditta della provincia di Sondrio per conto dell’Anas.

Ricoverato d’urgenza all’ospedale di Bergamo è spirato in serata

Grave un operaio rimasto folgorato su una piattaforma mobile

Incidente nella Bergamasca, trasferito all’ospedale di Pisa

(ANSA) – BERGAMO, 20 MAR – Un operaio di 44 anni, originario del Marocco e residente a Trescore Balneario (Bergamo), è rimasto folgorato oggi mentre si trovava al lavoro a Osio Sotto, in un’area produttiva.

Dipendente di una ditta di Pedrengo, l’operaio sarebbe finito contro i cavi dell’alta tensione mentre si trovava sopra una piattaforma mobile.

Stava smaltendo l’amianto sul tetto di un capannone industriale in via di demolizione.
    Era a circa 20 metri d’altezza quando è stato investito da un arco voltaico dai vicini cavi, attraverso i quali passano 20 mila volt. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, oltre ad Ats. Il ferito ha riportato ustioni a volto, tronco e arti superiori: con l’elisoccorso è stato trasferito all’ospedale di Pisa. Grave, non è in pericolo di vita. (ANSA).