Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

22 Febbraio 2023

Modena: incidente sul lavoro a Cavezzo, muore un uomo di 56 anni

L’uomo stava lavorando sul tetto di una casa quando è improvvisamente caduto da un’altezza di due metri

Modena, 22 febbraio 2023 – Ennesima tragedia sul lavoro questa mattina a Cavezzo. Un artigiano di 56 anni ha perso la vita in seguito ad un incidente avuto mentre stava lavorando in un cantiere per la ristrutturazione di un’abitazione privata.

L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 10.30 è caduto da un’altezza di due metri circa proprio mentre lavorava sul tetto dell’abitazione.

Le sue condizioni sono apparse da subito gravi. Portato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara, l’uomo è deceduto nel pomeriggio a causa dei gravissimi traumi riportati nell’impatto

Incidente sul lavoro ad Ansaldo Energia, ferito operaio

E’ stato portato in gravi condizioni all’ospedale

Grave incidente sul lavoro nella fabbrica di Ansaldo Energia a Genova.

Un operaio di 37 anni è stato colpito alla testa da un pezzo di una macchina utensile.

21 Febbraio 2023

Incidenti lavoro: operaio muore folgorato nel Siracusano

Aveva 36 anni

ANSA) – AVOLA, 21 FEB – Incidente sul lavoro oggi ad Avola, nel Siracusano.

La vittima Salvatore Eroe, operaio di 36 anni, sembra sia rimasto folgorato dalla corrente elettrica.

Secondo una prima ricostruzione della polizia, l’operaio era impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione di un immobile.
    Immediatamente è stato soccorso dai colleghi ma è deceduto subito. “A nome della Città di Avola – dice il sindaco Rossana Cannata – e mio personale esprimo il più profondo cordoglio e la piena vicinanza ai familiari del lavoratore deceduto sul luogo di lavoro e alla famiglia”.
    La scarica elettrica è stata letale per l’operaio. A nulla sono valsi i soccorsi e i disperati tentativi di strapparlo alla morte. Le indagini sono affidate alla Polizia. La Procura di Siracusa ha aperto una inchiesta per verificare le cause del decesso ed eventuali responsabilità in questo incidente sul lavoro. L’indicente è avvenuto nell’ultimo giorno della festa in programma ad Avola, con la sfilata di chiusura del carnevale storico. (ANSA).

Cantiere autostrade: A6, feriti 2 operai caduti da ponteggio

Volo di 3 metri, portati in ospedale in codice giallo

(ANSA) – ROCCAVIGNALE, 21 FEB – Infortunio sul lavoro questa mattina intorno alle 9 nel savonese.

Due operai che stavano lavorando su un pilone di un viadotto dell’autostrada A6 all’altezza di Roccavignale sono caduti dal ponteggio su cui si trovavano.

Un volo di circa 3 metri a causa del quale hanno riportato rispettivamente un trauma cranico e una ferita a una spalla e a una gamba. Le loro condizioni non sono gravi.
    Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia, carabinieri, Asl e medici del 118, oltre all’elisoccorso che però fortunatamente alla fine non si è rivelato necessario. I due sono stati portati in ospedale in ambulanza in codice giallo. (ANSA).

Tragico incidente in un campo tra Salassa e Valperga: uomo travolto da un albero, morto

Lo stava tagliando insieme ad altre due persone che hanno dato l’allarme. Il terreno era di sua proprietà

Tragico incidente nella mattinata di oggi, martedì 21 febbraio 2023, in località Valleri a Salassa, dove l’80enne Martino Coha, residente a Valperga (in sostanza a pochi metri dal luogo dove è accaduto l’episodio) è stato travolto da un albero che stava tagliando insieme a due persone (che hanno immediatamente chiesto aiuto) su un terreno di sua proprietà lungo la statale 460.

Quando i sanitari sono arrivati sul posto, insieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Ivrea, ormai la situazione era compromessa e non c’era più nulla da fare. Per gli accertamenti del caso sono poi intervenuti i carabinieri delle stazioni di Rivarolo Canavese e Cuorgnè. Sul posto anche il sindaco di Salassa, Roberta Bianchetta. Le indagini saranno svolte formalmente dallo Spresal dell’Asl To4 in quanto il decesso viene considerato un incidente sul lavoro.

20 Febbraio 2023

Incidenti sul lavoro in Fvg, gravi due operai

Due distinti infortuni a Pozzuolo e a San Giorgio di Nogaro

(ANSA) – UDINE, 20 FEB – Due distinti incidenti sul lavoro si sono verificati oggi in Friuli: in entrambi i casi le persone coinvolte hanno riportato ferite serie, ma non sono in pericolo di vita.


    Il primo infortunio è accaduto a Pozzuolo del Friuli (Udine), dove un uomo è caduto da un ponteggio, da circa un metro e mezzo di altezza.

Amianto :Discariche

MANIFESTAZIONE CONTRO L’INQUINAMENTO IN VALDERA

MANIFESTAZIONE CONTRO L’AMIANTO, FANGHI, KEU, ALLARGAMENTO DELLE DISCARICHE, INCENERITORI IN VALDERA – PIAZZA DEL COMUNE PONTEDERA – ORE 15.30
La Confederazione Unitaria di Base aderisce alla manifestazione di Valdera Avvelenata del 4 marzo perché i problemi dei cittadini della Valdera non possono essere scissi da quelli dei lavoratori in lotta a tutela della nostra salute e sicurezza

  • Ci accomunano del resto molte cose. Per noi le lotte ambientali si uniscono a quelle per la sicurezza sul lavoro, chi non tutela l’ambiente o pensa di scambiare l’occupazione con la devastazione e l’inquinamento, non sa neppure difendere la forza lavoro e danneggia allo stesso tempo i territori dove viviamo.
  • Ci accomuna il bisogno di cambiare questo stato di cose proprio a partire dal territorio, dove i lavoratori vivono, perché siamo avvelenati dal lavoro tossico ma anche dalle condizioni di insalubrità delle nostre abitazioni, l’inquinamento riguarda la nostra stessa alimentazione, l’aria che respiriamo e l’acqua che si beve. I lavoratori che abitano in Valdera pensavano di vivere in un ambiente sano, lontano dai pericoli di una fabbrica malata o da cantieri pericolosi ma hanno dovuto ricredersi.
  • Le discariche stanno cingendo in un abbraccio mortale la Valdera: Pontedera, Peccioli e Scapigliato formano il vertice di un triangolo che il Centro Tumori di Milano chiama il Triangolo della Morte, per il numero di casi di tumori, che nella nostra provincia ha un’incidenza maggiore di altre parti della Toscana.
  • L’agricoltura è sottoposta a forti pressioni da quanti vorrebbero utilizzarla come discarica di fanghi di depurazione civile e altro, senza dimenticare l’uso smodato di glifosato e pesticidi.
  • Nell’aria presto saranno presenti, se non li fermeremo, le polveri dei camion che trasportano amianto alla discarica della Grillaia a Chianni destinata ad ospitare, in sei anni, ben 270.000 mq di materiale pericoloso e cancerogeno
  • La Grillaia è una discarica chiusa da anni ma la Regione Toscana intende riaprirla perché incapace di mettere in campo soluzioni più moderne e rispettose dell’ambiente investendo fondi per soluzioni ecologiche.
  • Peccioli vedrà l’allargamento, anzi il raddoppio, della sua discarica di rifiuti non trattati in barba a tutte le direttive europee, si parla perfino di costruire un gassificatore (leggi inceneritore) quando è ormai acclarata la pericolosità degli stessi.
  • Infine il capolavoro della Regione Toscana, con l’inchiesta della Magistratura ancora in corso dopo lo scandalo del Keu, residuo di produzione derivante dal trattamento dei fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli e impropriamente utilizzato per costruire strade.
  • Aderiamo convinti alla manifestazione di Valdera Avvelenata e a tutte le iniziative che seguiranno; le lavoratrici e i lavoratori hanno capito sulla loro pelle che la dignità è data da un lavoro stabile e dignitoso e un ambiente sano ove vivere. E la lotta prima o poi paga e la verità viene a galla.
  • PENSA, RESPIRA, LOTTA, CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE di Pisa e Provincia

Amianto:SCHMIDHEINY

Eternit bis Novara, chiesto l’ergastolo per Schmidheiny

Ergastolo per Stephan Schmidheiny. Questa la richiesta dei due pubblici ministeri, Gianfranco Colace e Mariagiovanna Compare, nel processo Eternit bis di Novara.

Ergastolo per la morte di 392 persone per amianto

L’imprenditore svizzero è accusato dell’omicidio volontario di 392 persone per amianto. Di queste 62 erano dipendenti della fabbrica di Casale Monferrato e 330 residenti nelle zone limitrofe. Le vittime sono quasi tutte morte a causa di mesotelioma per l’esposizione all’asbesto.

I pm hanno chiesto anche, durane l’ultima udienza di qualche giorno fa, l’isolamento diurno e non hanno ipotizzato attenuanti. Nella lunga requisitoria hanno sottolineato il fatto che negli anni in cui l’imputato era responsabile di Eternit, era ben nota la pericolosità dell’esposizione all’amianto. Nonostante questo avrebbe omesso di adottare tutte le misure atte a tutelare la salute dei suoi dipendenti.

Il processo è stato quindi rinviato al prossimo 27 febbraio. In quella data parleranno gli avvocati delle parti civili. Poi la parola spetterà alla Corte d’Assise.

Il 16 gennaio scorso sono stati sentiti ancora una volta i consulenti. I pm hanno posto ulteriori domande per approfondire le questioni del periodo di latenza del mesotelioma o delle altre neoplasie rispetto al momento dell’esposizione e della dose cumulativa.

Quello che si cerca di dimostrare è la responsabilità, senza ombra di dubbio, dell’imprenditore per i decessi di lavoratori e residenti vicino la Eternit. Per questo è necessario chiarire se l’esposizione all’asbesto successiva al 1976, quando l’imputato Shmidheiny è diventato Ceo di Eternit, abbia influito sulla natura dei mesoteliomi.

Ora sono in corso diversi procedimenti penali a Torino, Novara, Napoli e Vercelli, per i siti industriali di Cavagnolo (TO), Casale Monferrato (AL), Bagnoli (NA) e Rubiera (RE).

Il processo di primo grado di Napoli, si è concluso con una condanna 3 anni e 6 mesi di reclusione per la morte di un solo operaio su 8 vittime contestate. Il castello accusatorio non ha retto e anche il reato è stato derubricato da omicidio volontario a omicidio colposo.

Amianto Sentenze

Amianto e cancro, confermata la condanna all’imprenditore svizzero

Convalidata oggi a Torino l’ultima delle pene inflitte al magnate elvetico del cemento – oggi filantropo – Stephan Schmidheiny nelle cui fabbriche si trattava l’amianto senza precauzioni. Migliaia le vittime contate anche in Svizzera ma i casi sono stati tutti prescritti.

Nel processo chiamato Eternit Italia bis, la Corte di Appello di Torino ha confermato la condanna dell’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny, 75 anni, per la morte di un operaio del gruppo Eternit, riducendo la pena a 1 anno e 8 mesi.

Il magnate del cemento era accusato del decesso, causato dalle conseguenze del contatto con l’amianto, di un ex dipendente e di un abitante di Cavagnolo, in Piemonte, nei cui pressi sorgeva uno degli stabilimenti di Schmidheiny.

L’uomo è stato condannato per omicidio colposo aggravato per la morte, avvenuta il 7 dicembre 2008, di una delle due persone per le conseguenze di un mesotelioma, un tumore raro associato soprattutto all’esposizione all’amianto.

“Una giustizia a metà”

“Giustizia a metà, una condanna ridimensionata ma siamo fiduciosi sull’esito della Cassazione”, è stato il commento odierno dell’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale Amianto e difensore dei familiari dell’operaio morto nel 2008, citato dall’agenzia italiana Adnkronos.

“Purtroppo le lungaggini giudiziarie, e anche l’ipergarantismo, hanno determinato che soltanto uno tra i due casi, non ancora prescritti, del troncone di Torino, ha superato il vaglio della responsabilità penale per il reato di omicidio colposo”, ha aggiunto il legale.

17 Febbraio 2023

Operaio di 70 anni schiacciato da una porta durante un trasloco: morto

La tragedia si è consumata poco dopo le 14 di venerdì, la dinamica è al vaglio dei carabinieri

Un operaio di 70 anni di una ditta di traslochi è morto in corso del Popolo, a Padova, poco dopo le 14 di oggi venerdì 17 febbraio 2023. Per cause ora al vaglio dei carabinieri e del personale dello Spisal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro), l’uomo sarebbe rimasto schiacciato da un porta. Un impatto terribile che di fatto non gli ha dato scampo. Quando sono intervenuti i soccorritori del Suem 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’operaio. A riportare la notizia è PadovaOggi

Un morto sul lavoro a Trontano, nel Vco

In una ditta di graniti

(ANSA) – VERBANIA, 17 FEB – Incidente mortale sul lavoro, questa mattina intorno alle 11, a Trontano (Verbano-Cusio-Ossola), a breve distanza da Domodossola.

A perdere la vita, è stato un uomo di 49 anni, di Pieve Vergonte, paese vicino.

Inutili i soccorsi degli operatori del 118, che hanno a lungo tentato di rianimare l’uomo. Intervenuto anche personale del servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (Spresal). È accaduto nello stabilimento della ditta Domo Graniti, dove avviene la produzione e la lavorazione delle lastre segate a telaio ottenute dai blocchi di pietra estratta dalle cave, di proprietà della ditta, che si trovano in val d’Ossola. (ANSA).

Infortunio sul lavoro a Imola, operaio incastrato sotto la motozappa

Il giovane, 31 anni, stava lavorando nei campi. Portato in elicottero al Maggiore di Bologna

mola, 17 febbraio 2023 – Un operaio di 31 anni è rimasto ferito stamattina mentre lavorara in un campo. L’uomo, albanese, stava utilizzando una motozzappa quando è rimasto incastrato sotto l’attrezzo agricolo.

L’incidente è avvenuto verso le 9,30 in via Lasie, alle porte di Imola. Per liberare l’operaio sono intervenuti i vigili del fuoco, poi il ferito è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore Maggiore di Bologna, dove si trova ricoverato con diverse fratture ma non in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Imola per i rilievi del caso.

Schiacciato da furgone al lavoro, 31enne ferito a Sassari

Liberato dai vigli del fuoco, indaga la Polizia locale

Un uomo di 31 anni è rimasto ferito alla periferia di Sassari, poco prima dello 8, schiacciato contro un muro dal suo furgone da lavoro.

L’incidente si è verificato in località Sant’Anatolia, nella zona di Caniga.

Il 31enne ha riportato la frattura del bacino ed è stato trasportato all’ospedale di Sassari con l’elisoccorso del 118. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno liberato l’uomo rimasto incastrato e messo in sicurezza il furgone, e la Polizia locale che sta ora accertando le cause dell’incidente.
   

16 Febbraio 2023

Incidente sul lavoro a Lundo, operaio cade dalla scala

Il ferito è un uomo di 53 anni residente a Porte Rendena

(ANSA) – TRENTO, 16 FEB – Un operaio straniero di 53 anni residente a Porte Rendena è rimasto gravemente ferito dopo una caduta da una scala.

L’incidente sul lavoro è avvenuto a Lundo, frazione di Comano Terme, poco dopo le 15.

Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri di Tione, intervenuti sul posto assieme all’ambulanza e all’auto sanitaria, l’uomo è caduto da un’altezza di circa tre metri mentre stava lavorando.
    Trattandosi di incidente sul lavoro, come da prassi, sono stati informati anche gli ispettori dell’Uopsal. (ANSA).

Esplosione in ditta materiale pirico, un morto e un ferito

Scoppia ordigno a Teramo, vittima è operaio 62enne

ANSA) – TERAMO, 16 FEB – Un operaio morto e uno ferito, a Teramo, in seguito all’esplosione di un’ordigno nell’area di una ditta di materiali esplodenti.

Secondo le prime informazioni, gli operai sarebbero stati travolti dall’onda d’urto.

Uno dei due, un 62enne, è deceduto a causa delle gravissime lesioni riportate. L’incidente è avvenuto in località Caprafico, ad alcune centinaia di metri dalla fabbrica principale.
    L’esplosione, che non ha interessato lo stabilimento, ha provocato un incendio di sterpaglie e rotoballe. Sul posto Vigili del Fuoco, ambulanze e forze dell’ordine. (ANSA).

Schiacciato da motozappa, agricoltore muore in Sardegna

Incidente sul lavoro a San Teodoro, vittima un 69enne

Un geometra di 69 anni, Sisinnio Manchia, è morto questo pomeriggio nelle campagne di San Teodoro (Sassari), in località Suaredda.


    Secondo una prima ricostruzione, verso le 15.30 l’uomo è rimasto schiacciato tra una motozappa con cui stava arando il terreno e un albero di limoni che è crollato sul mezzo.


    Sul posto sono intervenuti i volontari del 118, che nulla hanno potuto per salvare la vita all’agricoltore, morto sul colpo.
    Sul luogo dell’incidente anche i Carabinieri, al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Dovranno accertare se il 69enne sia stato colpito da un malore che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo o se abbia effettuato una manovra sbagliata.

Lucca, muore ribaltandosi con il trattore

Tregedia nel pomeriggio nella frazione di Nozzano Castello, in provincia di Lucca, dove un uomo è stato trovato morto con tutta probabilità dopo essere rimasto schiacciato dal suo piccolo trattore. L’allarme è stato dato da un passante, che ha visto il mezzo abbandonato in un fossato e poi il corpo senza vita. Sul posto, appena raccolto l’allarme, personale inviato dalla centrale del 118, pattuglie dei carabinieri e vigili del fuoco. La morte, secondo i primi accertamenti, risalirebbe a diverse ore prima del ritrovamento, ma ancora sono in corso verifiche anche su questo versante. Indagini sono in corso anche per definire con precisione la dinamica di quello che sin dal primo momento è apparso come un drammatico incidente.

15 Febbraio 2023

Operaio cade da scala durante lavori in condominio e muore

Stava intervenendo su impianto antincendio a Bari

ANSA) – BARI, 15 FEB – Un uomo di 78 anni è morto in un incidente sul lavoro questa mattina a Bari.

A quanto si apprende, l’operaio si trovava su una scala dalla quale è caduto ed è morto.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, stava intervenendo su un impianto antincendio in uno dei box condominiali. A causare la caduta dell’operaio – secondo i primi accertamenti – sarebbe stata l’esplosione di una bombola di gas. I residenti, infatti, avrebbero sentito un boato. Sono intervenuti la polizia e i vigili del fuoco. (ANSA).