Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

8 Dicembre 2022

Tragedia ad Iglesias, trattore si ribalta e allevatore muore schiacciato

L’incidente, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe avvenuto nella notte. In corso l’intervento dei Vigili del Fuoco

Un allevatore è stato trovato morto nelle prime ore della giornata odierna nelle campagne di San Benedetto, a Iglesias. Il corpo è stato trovato schiacciato sotto il trattore, che si era ribaltato.

Probabilmente, l’incidente è avvenuto nella notte. Richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco per liberare l’uomo, privo di vita, dal peso del trattore.

7 Dicembre 2022

Incidente sul lavoro, morto un operaio ai Cantieri Navali di Palermo

Secondo una prima ricostruzione l’uomo, 61 anni, è stato colpito da un basamento che si è ribaltato. Soccorso dai medici, è poi deceduto in ospedale. Fincantieri: “Vicinanza alla famiglia e ai colleghi”

Un operaio è morto ai Cantieri Navali di Palermo: è l’ennesimo incidente sul lavoro di quest’anno che si è verificato nel pomeriggio nell’impianto di Fincantieri. Vittima Angelo Salamone, 61 anni. Secondo una prima ricostruzione l’uomo, operaio di un’azienda dell’indotto, stava lavorando quando è stato colpito da un basamento che si è ribaltato. L’operaio ha subìto un trauma al torace da schiacciamento ed è stato soccorso dai medici del cantiere. Sono intervenuti anche i sanitari del 118, che l’hanno trasportato all’ospedale Villa Sofia a Palermo in codice rosso. In ospedale, in serata, è deceduto dopo un arresto cardiaco. L’operaio lavorava per una società che opera nel campo delle riparazioni e nuove costruzioni navali. 

Fincantieri: “Vicini a famiglia operaio”

6 Dicembre 2022

6 dicembre 2022 : Anniversario della tragedia del lavoro alla THYSSEN

Infortuni sul lavoro: cade da impalcatura, ferito operaio

In un cantiere stradale di Trieste

NSA) – TRIESTE, 06 DIC – Un operaio, di circa 60 anni, è rimasto ferito questa mattina dopo essere caduto da una impalcatura, da un’altezza di due metri e mezzo, dove stava lavorando, in un cantiere allestito lungo una strada.


    L’allarme è stato lanciato con una chiamata al numero unico di emergenza Nue112 che l’ha smistata alla centrale della Sores (Struttura operativa regionale emergenza sanitaria) che ha inviato immediatamente sul posto l’equipaggio di un’ambulanza, giunta sul luogo dall’infortunio sul lavoro dopo pochi minuti.


    L’operaio è stato portato all’ospedale di Cattinara, per lui i sanitari hanno indicato il codice giallo come livello di gravità delle sue condizioni di salute. Sul posto sono giunte anche le forze dell’ordine. (ANSA).

5 Dicembre 2022

Infortunio sul lavoro a Bologna, operaio cade dal capannone: morto

La tragedia a Borgo Panigale in un’azienda che commercia pneumatici: la vittima è il trentenne Giuseppe Leanza. Il cordoglio del sindaco Lepore

Bologna, 5 dicembre 2022 – È precipitato dal tetto del capannone dove stava effettuando dei lavori ed è morto sul colpo. Si chiamava Giuseppe Leanza la vittima del tragico incidente sul lavoro, avvenuto questa mattina poco dopo le nove in via Fossa cava a Borgo Panigale. L’operaio di trent’anni, da quanto si apprende ara al lavoro su un lucernaio.

1 Dicembre 2022

Tragedia sul lavoro in mobilificio, schiacciato da un macchinario: muore operaio a Treviso

L’episodio alle 10.20 di oggi, 1° dicembre, a Colle Umberto all’interno dell’azienda Furlan di via De Gasperi. Marco Pessotto, 56enne di Sacile, è stato trasportato d’urgenza al Ca’ Foncello di Treviso ma è spirato poco dopo il ricovero. Indagano i tecnici del nucleo Spisal dell’Ulss 2

Tragedia sul lavoro nella mattinata di oggi, 1° dicembre, all’interno di una ditta di Colle Umberto, il mobilificio “Furlan” di via De Gasperi. A perdere la vita un operaio di 56 anni, Marco Pessotto, residente a Sacile. L’episodio è avvenuto alle 10.20 circa. Secondo una prima ricostruzione l’uomo sarebbe stato schiacciato da un macchinario (forse una pressa bordatrice) di cui si stava occupando, riportando gravissime lesioni alle gambe e al bacino. A dare l’allarme sono stati alcuni colleghi di lavoro, subito intervenuti in suo aiuto. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti medico e infermieri del Suem 118 che hanno intubato sul posto il 56enne, trasportandolo d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, in elicottero. Purtroppo l’operaio è morto poco dopo il ricovero a causa delle lesioni riportate e alla grave emorragia. Per gli accertamenti del caso sono giunti sul posto i tecnici del nucleo Spisal dell’Ulss 2 che dovranno accertare la dinamica dell’accaduto.

30 Novembre 2022

Incidenti lavoro: operaio schiacciato da pressa, grave

In una fabbrica nella zona dell’autoporto di Gorizia

(ANSA) – GORIZIA, 30 NOV – Grave incidente sul lavoro, la notte scorsa, in una fabbrica che si trova nella zona dell’autoporto di Gorizia: un uomo di 36 anni è rimasto schiacciato al torace da una pressa.


    Immediata la chiamata di aiuto da parte dei colleghi al Nue112.


    Gli infermieri della Sores Fvg hanno inviato tempestivamente sul posto gli equipaggi di un’ambulanza e l’automedica.
    L’uomo è stato stabilizzato e quindi trasportato con l’ambulanza, con medico a bordo, all’ospedale San Giovanni di Dio di Gorizia, in codice giallo. Le sue condizioni sono serie, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Gorizia per favorire i soccorsi.
    Le indagini dei Carabinieri e degli ispettori dell’Azienda sanitaria mirano ad accertare le cause dell’incidente e il rispetto delle procedure antinfortunistiche. (ANSA).

Incidente sul lavoro in via Libertà, morto un falegname di 67 anni a Palermo

E’ successo all’altezza di via Villa Heloise, la vittima si chiamava Michele Pisciotta. Sul posto la polizia, il medico legale e il personale dello Spresal (il servizio di sicurezza sul lavoro) dell’Asp

Tragedia nel pomeriggio in via Libertà. Un falegname di 67 anni, Michele Pisciotta, è morto mentre si trovava nel palazzo al civico 86, all’altezza di via Villa Heloise, poco dopo di via Ugdulena. I contorni della vicenda sono ancora poco chiari ma dalle prime informazioni pare che l’uomo stesse effettuando dei lavori all’interno di un appartamento e sia caduto.

Dopo l’accaduto sono arrivati gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della polizia, che conducono le indagini, il medico legale intervenuto per eseguire l’ispezione cadaverica e il personale dello Spresal, il Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Asp, che ha ascoltato gli altri operai che si trovavano con Pisciotta al momento dell’incidente.

Sul posto sono arrivati i familiari della vittima che hanno atteso la fine degli accertaementi e lo spostamento della salma che, con un furgone della polizia mortuaria del Comune di Palermo, sarà trasferita con ogni probabilità all’Istituto di medicina legale del Policlinico. Si attendono disposizioni da parte del pm che dovrà decidere se disporre o meno l’autopsia sul corpo del falegname.

Esposti all’amianto

Esposti all’amianto e poi licenziati: la protesta degli ex Montefibre

Da 18 anni inseriti nei percorsi di formazione della Regione senza alcun risultato. Per anni hanno lavorato a contatto con materiale cancerogeni, ma lo Stato non lo riconosce

Cambia il Governo, ma la musica è la stessa. Gli ex lavoratori Montefibre sono tornati a protestare davanti alla prefettura di Napoli. La loro è una vertenza che dura da 18 anni, da quando sono stati cacciati via dalla Montefibre e hanno vagato in vari programmi di formazione regionale senza mai essere reinseriti in alcun processo produttivo. Come se non bastasse, negli ultimi tempi hano scoperto di essere stati esposti all’amianto. Una condizione che li rende soggetti fragili, anche se lo Stato non gli ha mai riconosciuto alcuna indennità.

Tutte le interlocuzioni con il Governo Draghi si sono interrotte in estate, quando è partita la campagna elettorale. “Noi portiamo avanti la nostra battaglia su due fronti. – spiega Aldo Barbati, uno degli ex operai – Da un lato chiediamo alla Regione di sostenere gli ammortizzatori sociali che finora ci hanno tenuto in vita. La Regione dice che vuole formarci per lavorare e noi siamo contenti. Va tenuto conto, però, che abbiamo una media di 57 anni. Vorremmo anche delle tutele, perché a differenza di altre regioni, se in Campania esci dalla mobilità non puoi più rientrarci. E se un’azienda ci licenzia dopo sei mesi noi come sopravviviamo?”.

L’altro aspetto della vertenza è il rinoscimento della malattia professionale: “Su questo punto viviamo un paradosso – prosegue Barbati – L’Asl ci riconosce soggetti a rischio perché tutti noi abbiamo tracce di amianto nei polmoni e potremmo ammalarci in qualsiasi momento. Periodicamente dobbiamo sottoporci a controlli. Allo stesso tempo, però, lo Stato non ci riconosce la malattia professionale, né un indinnizzo per l’esposizione all’amianto”. Gli ex Montefibre vorrebbero incontrare il nuovo Governo a Roma, ma nessun sindacato ha voluto prendere in carico la vertenza.

26 Novembre 2022

Incidenti lavoro: operaio cade da 6 metri, grave

A Firenze, stava lavorando in un cantiere. Trasportato a Careggi

ANSA) – FIRENZE, 24 SET – Un operaio 45enne mentre stava effettuando un lavoro di carpenteria metallica in un cantiere dello Student Hotel in viale Belfiore a Firenze è caduto da un’altezza di circa 5/6 metri.


    L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi.

Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente avvenuto questa mattina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale del 118 e i tecnici del lavoro dell’Asl.
    Secondo l’Azienda sanitaria il 45enne non sarebbe in pericolo di vita. (ANSA).

Si ribalta col trattore e perde la vita. Tragedia nel Potentino a Moliterno

Un grave incidente che ha causato la morte di una persona si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri a Moliterno. A perdere la vita un uomo di 78 anni, che era alla guida di un trattore. L’uomo ha perso il controllo del mezzo ed è andato a finire in una scarpata. Le operazioni di recupero della salma e del mezzo si sono concluse in nottata.  mortale nelle campagne di Moliterno. Incessante è stato il lavoro dei Vigili del Fuoco di Villa D’Agri. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Viggiano per i rilievi e accertamenti del caso.

In pochi giorni, è la seconda brutta notizia che ha scosso la comunità di Moliterno. Solo qualche giorno fa un uomo di 67 anni è deceduto mentre stava caricando la legna su un mezzo. Sul caso indagano i Carabinieri che stanno ancora cercando di accertare le cause della morte.

Massa. Incidente sul lavoro, operaio folgorato da una violenta scarica elettrica

E’ successo in un cantiere edile in località Villette a Massa. L’uomo è stato portato all’ospedale Cisanello di Pisa con l’elisoccorso Pegaso: è gravissimo

Massa, 26 novembre 2022  – Un operaio è rimasto folgorato in un cantiere edile in località Villette a Massa. L’uomo è stato portato all’ospedale Cisanello di Pisa con l’elisoccorso Pegaso.

Secondo una prima ed ancora frammentaria ricostruzione dell’accaduto, pochi minuti prima delle 13 l’uomo si trovava all’interno di una cabina alla guida di una gru quando per cause ancora in corso di accertamento, mentre stava spostando alcuni blocchi di cemento, avrebbe urtato contro alcuni fili dell’alta tensione. Nell’incidente sul lavoro, l’operaio sarebbe rimasto folgorato da una violenta scarica elettrica che gli avrebbe procurato delle ustioni.

Inoltre, nella dinamica dell’infortunio, avrebbe rimediato anche una frattura di una gamba. Prontamente soccorso, l’uomo è  stato trasportato in elicottero all’ospedale Cisanello di Pisa dove è adesso ricoverato in prognosi riservata nel reparto ustionati. Sul posto, oltre ai soccorritori, sono intervenuti i tecnici della prevenzione dei luoghi di lavoro dell’Asl Toscana Nord-Ovest per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

25 Novembre 2022

Scontro tra un furgone e un camion, 3 morti nel Foggiano

Impatto frontale tra i due mezzi

ANSA) – CHIEUTI (FOGGIA), 25 NOV – Tre persone, di 22, 39 e 49 anni, sono morte nell’incidente stradale avvenuto nel pomeriggio sulla strada statale 16 tra San Severo e Chieuti nel Foggiano.

Le vittime, tutti operai di San Severo, viaggiavano a bordo di un furgoncino che si è scontato frontalmente con un tir che giungeva nel senso opposto di marcia.

Illeso e sotto choc l’autista del tir, un uomo di 60 anni di Petaccio (Campobasso). Il furgoncino è rimasto iincastrato sotto il camion. Sul posto sono intervenuti, oltre ai medici del 118, anche i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale. 

   Sono Salvatore Ferrara, di 49 anni di San Severo; Donato Nardella di 39 di Lucera; e Francesco Pio Ciavarella 22enne di Foggia, le vittime dell’incidente stradale avvenuto nel pomeriggio nel Foggiano. I tre viaggiavano a bordo di un furgoncino che si è scontrato frontalmente con un tir. Sono morti sul colpo. Si tratta di tre operai che rientravano dal Molise dove probabilmente avevano appena terminato di lavorare.