Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

5 Novembre 2022

Armando Serjanaj, 42 anni

Cordoglio a Casale per l’edile morto sul lavoro

Molto conosciuto nella comunità albanese

Ha destato vasto cordoglio a Casale Monferrato la morte di Armando Serjanaj, l’edile che stava lavorando ieri, venerdì 4 novembre, in un cantiere al Chiabotto di San Giorgio.

Le cause dell’incidente sono al vaglio dello Spresal, intervenuto con la Polizia, sul luogo della disgrazia. Pare che stesse lavorando sul tetto dell’edificio, quando forse per un malore, ha perso l’equilibrio, cadendo e battendo la testa. Subito sono stati chiamati i soccorsi. È stato trasportato all’ospedale ma per lui non c’è stato nulla da fare.

Quarantadue anni a dicembre, albanese nativo di Valona, abitava in via Bertana a Casale con i familiari. Fa parte di una famiglia numerosa e molto conosciuta nella comunità albanese cittadina. 

4 Novembre 2022

Muore a 25 anni durante la visita ad una mucca. Il cordoglio dei colleghi e della Provincia

La giovane veterinaria si trovava nelle stalle dell’agrigelateria Corte Vittoria, quando è stata colta di sorpresa da un movimento repentino di un bovino

Immenso il dolore per la tragica morte di Chiara Santoli, la giovane veterinaria di Rovereto che ha perso la vita mentre stava visitando una mucca, mentre svolgeva il lavoro per il quale aveva studiato. “Un tragico incidente, una fatalità rarissima, ha tolto la vita a una ragazza che amava gli animali, proprio a causa di un animale – ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia-. È una vicenda straziante, per la quale rivolgo il mio profondo cordoglio alla famiglia, a tutti coloro che le volevano bene e alla categoria dei veterinari”.

Come riporta VeronaSera, la giovane è rimasta schiacciata contro la ringhiera e il muro della stalla da un movimento repentino della mucca di cui si stava occupando in un allevamento di Custoza, nel Comune di Sommacampagna. “Chiara aveva scelto di stare dalla parte degli animali – aggiunge Zaia – di occuparsi della loro salute e stava facendo il tirocinio con un veterinario esperto, seguendo le regole e il suo istinto amorevole. Una tragica evenienza l’ha strappata al suo sogno e ai suoi cari”.

“La notizia della morte sul lavoro di Chiara è ‘scioccante’- dichiara l’Anvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani) in una nota stampa -. La tragedia sconvolge e addolora profondamente la comunità veterinaria. L’Associazione nazionale dei Medici Veterinari Italiani esprime cordoglio e vicinanza ai familiari. Auspica inoltre un rapido accertamento delle circostanze di questa disgrazia, con incredulità e sofferenza per la perdita della giovane Collega”.

3 Novembre 2022

Incidente sul lavoro in Trentino, operaio muore dopo caduta

Sul posto anche l’elicottero

(ANSA) – TRENTO, 03 NOV – Incidente mortale sul lavoro in un cantiere edile in via Bruno Galas ad Arco, in Trentino.

È accaduto verso le 14.30.

Dalle prime informazioni un operaio si è ferito in modo molto grave dopo una caduta e sul posto, oltre ai carabinieri e al 118, è stato fatto intervenire anche l’elicottero. L’uomo di 56 anni morto per in un cantiere di Arco, in Trentino, è caduto mentre stava lavorando all’ultimo piano di una palazzina in costruzione. A trovarlo sono stati i colleghi. Da una prima ricostruzione pare che l’operaio, M.F. residente a Ledro, sia caduto per una decina di metri all’interno di un vano posto sull’attico superiore precipitando fatalmente.
    Una caduta che non gli avrebbe lasciato scampo, tanto che inizialmente nessuno dei colleghi di lavoro si è accorto di nulla. Il corpo dell’uomo è stato infatti rinvenuto in un secondo momento. Sul posto oltre al personale Uopsal sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di Arco, quelli del Radiomobile di Riva del Garda, il 118 e l’elicottero sanitario. 

AMIANTO

Lagunare morto per amianto, ministero Difesa risarcirà la figlia

La Corte di Appello di Milano ha confermato la sentenza di condanna di primo grado nei confronti del ministero della Difesa. Dovrà risarcire la figlia di Mauro Raineri. Il lagunare è morto di mesotelioma 50 anni dopo essere stato esposto ad amianto durante il servizio militare.

La sentenza 916/2022 è arrivata dopo che i ministeri hanno tentato ancora una volta di contestare il nesso causale per il breve servizio di leva e il lunghissimo periodo di lungolatenza.

Lagunare esposto ad amianto, morto 50 anni dopo

Già in primo grado il Tribunale di Milano aveva, però, ribadito che il mesotelioma pleurico ha un periodo di latenza minimo “di circa 15 anni, di 32 anni quella media e la latenza massima può superare, come nel caso di specie, il cinquantennio” (richiamando una Sentenza della Cassazione penale del 2016).

Il servizio di leva al Battaglione Lagunare Marghera

Mauro Raineri, di Genova, aveva prestato servizio di leva tra il marzo del 1963 e il luglio del 1964 a Palermo, Messina e Venezia. Qui era stato esposto all’amianto, in particolare a Venezia, assegnato al Battaglione Lagunare Marghera, dove è stato dimostrato ci fosse, sempre secondo il Tribunale di Milano, “un’ampia e diffusa presenza di componentistica in amianto”, in particolare “nelle strutture, impianti ed installazioni, nelle dotazioni individuali e collettive degli uomini d’arma, nei mezzi meccanizzati, in ragione della estrema versatilità del materiale e della sua particolare capacità di resistenza alla trazione e al calore”.

I problemi di natura respiratoria e il decesso

Dopo aver manifestato problematiche di natura respiratoria all’inizio del luglio del 2017 viene ricoverato in ospedale e muore a 75 anni, il 31 dello stesso mese. Il mesotelioma verrà scoperto soltanto grazie all’autopsia. In ospedale, infatti, la diagnosi era stata quella di una polmonite bilaterale.

L’unica figlia, che già in precedenza aveva perso la madre, si è rivolta così all’Osservatorio Nazionale Amianto e al suo presidente. Proprio perché fosse riconosciuta la natura professionale della malattia che in meno di un mese le aveva portato via il padre. A 38 anni era rimasta orfana e, per questo, nonostante non fosse a carico del genitore, ha comunque diritto al risarcimento anche come erede di vittima del dovere.

Per questo il Tribunale di Milano aveva condannato, nel luglio 2021, il ministero dell’Interno a riconoscere a Raineri lo status di vittima del dovere. E il ministero della Difesa alla liquidazione dell’equo indennizzo in favore della figlia. Circa 350mila euro oltre al risarcimento del danno che verrà conteggiato in separato giudizio.

2 Novembre 2022

Operaio ripara copertura di un capannone e cade da sette metri, morto a 41 anni

Secondo le prime ipotesi il tetto avrebbe ceduto improvvisamente. Inutili i soccorsi

Un operaio di 41 anni è morto sul lavoro in provincia di Roma, nel comune di Guidonia Montecelio. O.P., queste le sue iniziali, stava lavorando sulla copertura di un capannone in via Antonio Fogazzaro, nella zona di Setteville, quando improvvisamente il tetto ha ceduto. 

Il quarantunenne è caduto per 7 metri. Fatale l’impatto. L’operaio è morto sul colpo. Sul posto, allertati dai colleghi della vittima, i sanitari del 118 – che hanno tentato di rianimare invano il lavoratore – i carabinieri di Tivoli e il personale della Asl Roma 5 dell’ispettorato del lavoro. La salma del 41enne è stata portata dal Verano per l’autopsia. Si indaga per determinare le cause dell’incidente mortale sul lavoro.

Incidente sul lavoro, morto un operaio di 49 anni

CALTANISSETTA – Ancora una tragedia in Sicilia, questa volta a perdere la vita è stato un operaio morto a seguito di un incidente sul lavoro a Villalba, in provincia di Caltanissetta.

L’uomo, Calcedonio Loreto Ognibene, di 49 anni, è deceduto stamattina in una azienda agricola di contrada Minimenti mentre si trovava alla guida di un escavatore cingolato quando avrebbe perso il controllo del mezzo.

Il mezzo si è ribaltato, ma prima che ciò accadesse, la vittima si sarebbe lanciata fuori dall’abitacolo nel vano tentativo di salvarsi. Purtroppo l’uomo ha sbattuto la testa al suolo riportando un grave trauma cranico e morendo sul colpo.

A nulla è valso l’intervento dei sanitari del 118.

Sul posto presenti anche i carabinieri della locale Stazione e l’Ispettorato del Lavoro di Caltanissetta.

Sul cadavere dell’operaio è stata effettuata una prima ispezione cadaverica. La salma è stata successivamente riconsegnata ai familiari.

Indagini in corso.

Incidente mortale sul lavoro nei boschi della Val Pusteria

Una persona è morta mentre lavorava nei pressi di un ruscello

ANSA) – BOLZANO, 02 NOV – Incidente mortale sul lavoro a Molini, nel comune di Falzes, in Val Pusteria, in Alto Adige.


    Una persona ha perso la vita mentre lavorava nel bosco nei pressi di un ruscello.

Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino, i carabinieri e l’eliambulanza Pelikan 2. (ANSA).

31 Ottobre 2022

Incidente lavoro a Petrolchimico Priolo, morto dopo un mese

Stava manovrando una piccola gru, era ricoverato a Catania

(ANSA) – PRIOLO GARGALLO, 31 OTT – E’ morto dopo un mese dall’incidente sul lavoro avvenuto nell’area dell’azienda Versalis nel polo petrolchimico di Siracusa.

Michele Monitto, 50 anni, di Carlentini (Siracusa) è deceduto all’ospedale Cannizzaro di Catania dove era stato trasferito per le gravi ferite riportate.

Dalla ricostruzione delle organizzazioni sindacali Monitto, operaio della Sicimontaggi, azienda dell’indotto, stava manovrando una piccola gru quando durante uno spostamento qualcosa gli è finito addosso.
    “Esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari e come sindacato siamo a disposizione, nel caso in cui la famiglia ne avesse bisogno, per fornire assistenza legale” afferma Marco Faranda, segretario Fismic Confsal di Siracusa. “Chiediamo che venga fatto tutto il possibile – aggiunge – per accertare quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità. Come Fismic Confsal coinvolgeremo tutti i lavoratori del polo industriale per avviare una raccolta fondi da destinare ai familiari di Michele Monitto. Come Fismic Confsal Siracusa ribadiamo ancora una volta che non è più possibile rinviare l’istituzione di una task force che effettui controlli e verifiche in tutta la zona industriale”. (ANSA).

Morto sul lavoro a Benevento, anche CGIL e ANMIL parti civili

58enne precipitato da impalcatura in cantiere RFI: sei imputati

ANSA) – NAPOLI, 31 OTT – Anche la Cgil Campania e l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro (ANMIL) si sono costituite parti civili nel processo sulla morte di Tommaso De Luca, l’operaio di 58 anni, originario di Casoria, in provincia di Napoli, precipitato il 3 febbraio 2020 da un’impalcatura, in un cantiere di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).


    Oggi, davanti a Gup di Benevento Gelsomina Palmieri si è svolta l’udienza preliminare del procedimento penale che vede imputate sei persone, tra cui il datore di lavoro di De Luca e un funzionario di RF

28 Ottobre 2022

Lavora in stiva nave a Taranto e ha un malore, muore 46enne

Acciaierie d’Italia, ditta non impegnata in attività per noi

(ANSA) – TARANTO, 28 OTT – Un operaio di 46 anni di Latiano (Brindisi), dipendente della ditta Ecologica, è stato colto da un malore improvviso ed è morto mentre era al lavoro nella stiva di una nave attraccata al porto di Taranto.

Acciaierie d’Italia in una nota precisa che “il fatto si è verificato nella sezione di Ponente del Quarto Sporgente del porto, utilizzata non dal siderurgico ma da altri operatori.

La ditta per la quale il lavoratore stava operando al momento del malore non era impegnata in attività per conto di Acciaierie d’Italia. L’azienda esprime il suo profondo cordoglio per quanto avvenuto”. L’operaio, Piero Mingolla, probabilmente ha avuto un infarto mentre stava manovrando un escavatore nella stiva della nave che trasportava clinker per cemento. A quanto si è appreso, a dare l’allarme sono stati alcuni colleghi che, finito il turno, si erano radunati sulla banchina e non vedendolo arrivare sono andati a cercarlo, trovandolo senza vita all’interno dell’escavatore. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, la Capitaneria di porto e i carabinieri

27 Ottobre 2022

Canadair precipita durante un incendio: morti i due piloti

L’incidente è avvenuto oggi pomeriggio sull’Etna, nella zona di Linguaglossa, in provincia di Catania. Al momento dello schianto il velivolo stava partecipando alle operazioni di spegnimento di un rogo divampato sul monte Calcinera

Canadair precipita sull’Etna, gli scatti di Massimo Lo Giudice (Foto da

Un canadair della protezione civile con a bordo due piloti, utilizzato per il servizio antincendio, è precipitato sull’Etna nel pomeriggio di oggi, giovedì 27 ottobre. In particolare, il velivolo si sarebbe schiantato nel territorio di Linguaglossa, in provincia di Catania. In base ad una prima ricostruzione, sembrerebbe che un’ala del canadair, partito da Lamezia Terme, abbia urtato contro un costone della montagna e sarebbe esploso una volta toccato terra. Il velivolo poco prima del terribile incidente aveva effettuato un rifornimento d’acqua a Giarre, sempre nel catanese. 

Ome, 69enne perde la vita schiacciato dal trattore(Brescia)

Giuseppe Filippi stava trasportando della legna quando il mezzo agricolo si è ribaltato forse a causa del terreno umido. Inutili i soccorsi per l’agricoltore che si trovava alla guida.

Ome. Giuseppe Filippi, un agricoltore di 69 anni, ha perso la vita nel primo pomeriggio di questo giovedì nel ribaltamento del suo trattore. L’incidente si è verificato in via San Lorenzo e il mezzo agricolo ha schiacciato l’uomo che si trovava alla guida.
Giuseppe Filippi stava utilizzando il trattore per la raccolta e il trasporto di legna quando, forse a causa dell’umidità, il terreno ha ceduto e il trattore si è piegato sul fianco: il guidatore è stato schiacciato. L’allarme è stato lanciato intorno alle 15,30.
La dinamica della tragedia è al vaglio dei carabinieri della stazione di Cazzago San Martino.
Quando sono arrivati i soccorritori del 118, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto anche i Vigili del fuoco.

Accoltellati in centro commerciale, un ferito è morto

Si tratterebbe di un dipendente Carrefour

MILANO, 27 OTT – E’ morta una delle persone accoltellate in un centro commerciale di Assago, nel Milanese.


    Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di un dipendente Carrefour.

(ANSA).

Incidente termovalorizzatore Parona, operaio di 56 anni colpito da tubo: morto sul colpo

La vittima, Gianvittorio Carlin, residente a Sannazzaro, era intenta a sostituire un tubo in prossimità della seconda caldaia dell’impianto.  La tragedia in via del Mulino, sul posto soccorritori, vigili del fuoco, carabinieri e ispettori del lavoro

Parona Lomellina (Pavia), 25 ottobre 2022 – E’ un operaio di 56 anni, residente a Sannazzaro, la vittima dell’infortunio sul lavoro avvenuto oggi poco prima delle 16 all’interno del perimetro del termovalorizzatore di Parona Lomellina. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, effettuata dai carabinieri e dagli ispettori della Ats, l’operaio era intento a sostituire un tubo in prossimità della seconda caldaia dell’impianto lomellino quando un tubo, del diametro di una quindicina di centimetri che si trovava sopra di lui per ragioni ancora ignote, si è staccato e lo ha colpito alla testa.

L’impatto è stato violentissimo ed il trauma cranico conseguente non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono intervenuti il personale medico del 118 ed una ambulanza della Croce Rossa di Vigevano. I sanitari hanno constatato il decesso sul posto. L’intervento dell’elisoccorso di Milano, che era stato allertato, è stato perciò annullato.

24 Ottobre 2022

Morto sul lavoro oggi a Cesena: incidente col trattore mentre raccoglie i cachi

Il mezzo ha perso stabilità e il braccio meccanico ha colpito l’uomo improvvisamente

Cesena, 24 ottobre 2022 – Un ottantenne cesenate ha perso la vita nel primo pomeriggio mentre si trovava alla guida di un trattore, impegnato nella raccolta dei cachi in un campo a due passi dalla sua abitazione.

Le ragioni che hanno portato alla tragedia sono ancora al vaglio degli uomini del commissariato di polizia di Cesena, che sono intervenuti sul posto per occuparsi dei rilievi, insieme al personale della medicina del lavoro dell’Ausl Romagna, ma dalle prime ipotesi parrebbe che il mezzo, agganciata una sorta di muletto, mentre procedeva in retromarcia, abbia urtato un tubo sopraelevato, perdendo stabilità.

Il trattore non si è ribaltato, ma il braccio meccanico, sollevato durante la fase di trasporto di una cassa di cachi, avrebbe perso stabilità, finendo per colpire l’uomo. A prestare soccorso sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che purtroppo non hanno potuto fare altro che accertare il decesso del conducente.

Pala meccanica si rovescia, morto operaio nel bellunese

In azienda produzione calcestruzzo

 © ANSA

ANSA) – BELLUNO, 24 OTT – Un operaio di 59 anni è morto, oggi a Cima Gogna di Auronzo di Cadore (Belluno), a causa del ribaltamento della pala meccanica su cui stava operando.

Il fatto è avvenuta all’interno di un’azienda che tratta inerti per realizzare calcestruzzo.

I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza il mezzo di movimento terra. Purtroppo nonostante i tentativi di rianimazione il medico del Suem 118 ha dovuto constare la morte dell’uomo. Sul posto il personale dello Spisal per ricostruire la dinamica del sinistro e i Carabinieri.