Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

2 Agosto 2022

Incidenti lavoro: operaio muore travolto da materiale plastico

Un operaio di 58 anni è deceduto nella fabbrica dove stava lavorando durante il turno notturno quando un sacco pieno di polimeri di plastica gli è rovinato addosso. Inutili i soccorsi dei colleghi

Muore travolto da un sacco pieno di polimeri di plastica, durante il turno notturno. Incidente sul lavoro nel Beneventano dove un operaio di 58 anni è deceduto nella fabbrica in cui stava lavorando: erano le 3 del mattino quando un “big bag” – sacco pieno di materia prima plastica – gli è rovinato addosso. I colleghi sono accorsi immediatamente in suo aiuto per liberarlo dal peso, ed hanno chiamato i soccorsi.

L’operaio è stato trasferito in condizioni disperate al pronto soccorso dell’ospedale di Benevento, dove è morto poco dopo. In fabbrica anche gli agenti della questura per avviare le indagini.

L’area dell’incidente è ora interdetta per consentire le verifiche utili alla ricostruzione dell’accaduto. 


Il sostituto procuratore di Benevento, Francesco Sansobrino, ha disposto il sequestro della salma ed in giornata verrà affidato l’incarico per l’autopsia.

30 Luglio 2022

Un uomo di 58 anni è morto sul luogo di lavoro cadendo da un’impalcatura a Bari

Nel cantiere sono in costruzione diverse villette. Si indaga per capire la dinamica dell’incidente

Un uomo di 58 anni è morto sul luogo di lavoro cadendo da un'impalcatura a Bari

Un operaio di 58 anni è morto dopo essere precipitato dall’impalcatura di un cantiere edile nel rione Carbonara di Bari, nei pressi di corso Alcide de Gasperi. Sul posto stanno operando Carabinieri e ispettori dello Spesal  (Servizio Prevenzione e Sicurezza Negli Ambienti di Lavoro). L’uomo sarebbe morto sul colpo. Lavorava, stando ai primi accertamenti, in un cantiere privato dove si trovano villette a schiera

Un operaio muore in un sito industriale a Catania

La società si occupa di raccolta e commercio di metalli

Un operaio di 37 anni è morto in un incidente di lavoro avvenuto nel sito della Ecometalli srl, nella zona industriale di Catania.

La società si occupa di raccolta e commercio di metalli.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri. La Procura ha aperto un’inchiesta.  
   

29 Luglio 2022

Verona. Agricoltore muore sul lavoro, è la terza vittima in due mesi

È il terzo agricoltore nel giro di due mesi a morire, nel Veronese, travolto dal proprio trattore.

A perdere la vita ieri, giovedì 28 luglio, verso le 14:30, in via Ronchi a Quinto di Valpantena, Luigi Rigo, 63 anni. Lo scorso 21 giugno a Fumane era morto il 26enne Marco Accordini mentre stava eseguendo dei lavori con il proprio mezzo agricolo nella tenuta di famiglia, mentre il 13 luglio a Palù a rimanere vittima di un altro incidente mortale sul lavoro era stato Tiziano Barollo, 61 anni, residente a Zevio.

28 Luglio 2022

Si taglia con l’accetta, muore operaio

La vittima un 18enne di Alà dei Sardi. Era al lavoro in una sughereta a Santu Lussurgiu

Stava tagliando il sughero da un albero quando si è colpito con l’accetta ed è morto dissanguato: ancora un incidente sul lavoro, stavolta in un cantiere forestale. La vittima un operaio di 18 anni di Alà dei Sardi. La tragedia Tra Santu Lussurgiu e San Leonardo, a Badd’e Pedrosa.

26 Luglio 2022

Incidenti lavoro: morto operaio folgorato nel Lecchese

In un’azienda di Annone Brianza, deceduto al Manzoni

ANSA) – LECCO, 26 LUG – E’ deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale a Lecco, l’operaio 51enne, residente a Oggiono (Lecco) folgorato in un’azienda di Annone Brianza (Lecco) nel tardo pomeriggio.


    Poco prima della chiusura del turno della giornata, l’elettricista che stava lavorando su un impianto della ditta brianzola, è rimasto folgorato ed è stato soccorso in arresto cardiaco dai medici giunti dall’ospedale di Lecco.


    L’operaio è stato subito soccorso dall’equipe medica giunta sul piazzale dell’azienda brianzola, trasportato d’urgenza all’ospedale Manzoni di Lecco, dove è morto poco dopo il suo arrivo. Sull’infortunio mortale è stata aperta un’inchiesta, affidata ai carabinieri, mentre i tecnici Ats stanno verificando se erano state adottate le misure di sicurezza. (ANSA).

Operaio cade e muore mentre monta finestra nel Genovese

Operaio cade dal terzo piano e muore © ANSA

Un serramentista di circa 60 anni è morto nel pomeriggio a Lumarzo, nell’entroterra di Genova, dopo essere precipitato dal terzo piano mentre montava una finestra.


    Sul posto sono intervenuti il personale del 118, con l’automedica, e i vigili del fuoco con l’elicottero.

L’uomo, Tiziano Rovegno, è caduto da circa sei metri di altezza davanti agli occhi del figlio presente con un’altra ditta. Le indagini sono affidate agli ispettori della Asl e ai carabinieri per capire quanto successo. Rovegno oltre al figlio lascia la moglie e un’altra figlia.

Amianto .Danno psichico

Trieste: Tribunale accoglie appello di Visintin colpito da disturbo psichiatrico per esposizione ad amianto

Corte di Appello di Trieste ha accolto l’appello di Claudio Visintin, vittima dell’amianto che ha contratto infermità asbesto correlate per il lavoro svolto come portuale nel Porto di Trieste. Visintin, 71 anni, nato a Bue d’Istria, si è ammalato di placche pleuriche, e con lesione psicobiologicadisturbo dell’adattamento con umore depresso ad andamento cronico.

L’uomo ha lavorato per la Compagnia portuale dal 1970 al 1981, si occupava di facchinaggio. Durante il servizio è stato esposto a polveri e fibre di amianto. Spesso movimentava sacchi di juta contenenti l’asbesto e manipolava materiali friabili e compatti in amianto. Come tanti operai che poi si sono ammalati delle gravi patologie legate all’amianto respirava le polveri killer senza protezioni e senza conoscerne il rischio.

L’Inail nel 2015 aveva accertato la malattia professionale di ispessimenti pleurici con una menomazione all’integrità psicofisica del 3%, spiegando così che l’operaio non avesse diritto ad alcun indennizzo perché, per ottenerlo, per legge sono necessari postumi invalidanti del 6%.

Eppure già dal 2015 la sua vita era notevolmente cambiata, aveva difficoltà respiratoriastanchezza eccessiva, preoccupazione costante di potersi ammalare di mesotelioma e fastidio per la necessità di continui controlli sanitari. Aveva anche modificato i suoi rapporti con i familiari e con gli amici preoccupato di aver esposto la moglie e i figli all’amiantoL’angoscia era tale che il 23 febbraio 2016 era arrivato a tentare il suicidio. All’epoca che gli avevano certificato un disturbo post traumatico da stress subito per l’esposizione all’amianto e all’insorgenza delle placche pleuriche, che rappresentano spesso il primo stadio del mesotelioma. Si tratta di uno dei tumori più aggressivi, causati esclusivamente dall’amianto, purtroppo con esito quasi sempre infausto.

Il Tribunale di Trieste nel 2021 non aveva riconosciuto all’uomo il disturbo psichiatrico quale patologia professionale asbesto correlata, ora la Corte di Appello con questa sentenzanella quale ha quantificato un danno complessivo liquidato di € 12.573,00 a cui vanno aggiunte le rivalutazioni annuali e gli interessi, apre le porte ad una nuova frontiera del danno e afferma che deve essere risarcito anche il danno psichico, oltre al danno morale

25 Luglio 2022

Incidente sul lavoro a Cernusco: morto l’operaio caduto dalla scala

L’uomo è morto dopo tre giorni di agonia all’ospedale Humanitas di Rozzano. Lascia la moglie incinta di 6 mesi

Èmorto l’operaio di 33 ani che era rimasto ferito in un grave incidente sul lavoro in via Giordano Colombo a Cernusco sul Naviglio nel pomeriggio di venerdì 22 luglio. L’uomo, un operaio di origini romene residente nell’Astigiano, è morto all’ospedale Humanitas di Rozzano dove era stato ricoverato in prognosi riservata dopo essere precipitato da circa 6 metri di altezza mentre stava installando uno striscione sulla facciata di un ristorante; lascia la moglie incinta al sesto mese.

Tutto era accaduto intorno alle 15:30. Le condizioni del 33enne sono subito apparse gravi, tanto che la centrale operativa del 118 aveva inviato un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso in codice rosso. L’operaio, con un grave trauma cranico, era stato intubato dai sanitari e trasportato con manovre rianimatori in corso all’Humanitas dove è morto dopo tre giorni di agonia.

23 Luglio 2022

Caldo: lavapiatti morto per malore in un albergo di Diano Marina.

Un uomo di 47 anni, dipendente di un albergo di Diano Marina (Imperia), il Metropol di via Provvidenza, dove svolgeva le mansioni di lavapiatti, è morto stamani nella struttura per un malore. Non si esclude che il caldo afoso possa essere all’origine della morte. L’uomo, di origini nordafricane, è stato soccorso dal personale dell’albergo che ha dato l’allarme al 118. E’ accorsa una ambulanza ma per il quarantasettenne non c’era ormai più nulla da fare. Accertamenti sono ora in corso da parte dei carabinieri per ricostruire la vicenda.

22 Luglio 2022

Incidenti sul lavoro, sviene e batte la testa: morto operaio in Trentino. L’ipotesi del caldo

È svenuto mentre stava lavorando, sbattendo la testa sul pavimento. È morto così un operaio di un’azienda manifatturiera di Arco, in Trentino. Fiom Cgil e Fim Cisl hanno indetto 4 ore di sciopero per chiedere maggiori tutele per i lavoratori, anche e soprattutto in questi giorni di caldo torrido. Nell’azienda, riportano i sindacati, non ci sono impianti di condizionamento: le Rsu hanno chiesto e ottenuto pause più frequenti.

21 Luglio 2022

Nel cantiere della Palermo-Messina

Incidenti sul lavoro: operaio cade dal cestello a 4 metri d’altezza e muore a Cefalù

L’uomo era intento a sostituire un pannello del tetto di un capannone nel cantiere per il raddoppio della linea ferroviaria

Incidente sul lavoro a Cefalù, nel palermitano. Un uomo di 51 anni ha perso la vita mentre lavorava al cantiere per il raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Messina, nel tratto Ogliastrillo-Cefalù.

Secondo quanto si apprende l’uomo sarebbe caduto da un’altezza di quattro metri mentre era nel cestello del sollevatore per sostituire un pannello del tetto di un capannone.

I particolari emergono dopo che i rappresentanti dei sindacati di categoria – che per domani hanno proclamato uno sciopero di 24 ore – si sono recati sul luogo dell’incidente. “L’operaio non aveva l’imbracatura – ha ripetuto Piero Ceraulo, segretario provinciale della Fillea Cgil – é caduto da quattro metri sbattendo il mento. È morto sul colpo”.

Lo sciopero proclamato per 24 ore dai sindacati degli edili porterà al blocco di tutte le attività del cantiere.

Incidenti sul lavoro: cade da una grata, morto operaio

A Pont-Saint-Martin, precipitato da tre metri di altezza

Un operaio è morto in un incidente sul lavoro a Pont-Saint-Martin (Aosta), in via Carlo Viola.

In base a una prima ricostruzione l’uomo, Davide Tommaso De Stasio, di 47 anni, è caduto da una grata, precipitando in un fossato per circa tre metri.

Sul posto, oltre ai carabinieri, il personale dello Spresal, i vigili del fuoco e il personale del 118. 

L’incidente è avvenuto in un’area industriale, nello stabilimento della Thermoplay, azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi d’iniezione a canale caldo per lo stampaggio di materie plastiche. Sull’accaduto aprirà un fascicolo la procura di Aosta. Il pm di turno, Giovanni Roteglia, ha effettuato un sopralluogo.

Operaio muore per un malore alla Dana Graziano di Rivoli. 


Un operaio della Dana Graziano di Rivoli, azienda di ingranaggi per i cambi di camion, è morto mentre stava lavorando. Lo rende noto la Fiom Cgil di Torino. La dinamica – spiega in un comunicato – non è ancora chiara, sembra sia svenuto per un malore e abbia battuto la testa con violenza.

I lavoratori hanno abbandonato la fabbrica per il forte choc e per rispetto del collega. Per domani sono state dichiarate otto ore di sciopero con presidio ai cancelli della fabbrica.