Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

8 Aprile 2022

Cuneo: due morti sul lavoro, alla stessa ora, a 30 km di distanza. Le vittime due operai di 60 e 50 anni

Cuneo: due morti sul lavoro, alla stessa ora, a 30 km di distanza. Le vittime due operai di 60 e 50 anni

Due vittime sul lavoro in altrettanti incidenti oggi pomeriggio in provincia di Cuneo. Si tratta di un operaio sessantenne, morto cadendo dall’impalcatura di un cantiere di una casa in ristrutturazione in frazione Sant’Anna a Roascio, nell’Alta Langa, e di un operaio cinquantenne rimasto schiacciato in un una macchina insacchettatrice in una cava di Villanova Mondovì.

7 aprile 2022

Infortunio mortale nel Veronese, agricoltore travolto dalla motozappa

L’incidente è accaduto a Quinzano, l’uomo sarebbe caduto finendo sotto le lame del mezzo agricolo. Dramma simile oggi nel Napoletano, dove un bimbo di 3 anni è rimasto incastrato nel trattore del padre

Verona, 6 aprile 2022 – Travolto dalla motozappa mentre arava, un agricoltore è morto nei campi di Quinzano, nel Veronese. È successo oggi pomeriggio, l’allarme è scattato intorno alle 16. Ancora oscura la dinamica, l’uomo potrebbe avere messo un piede in fallo ed essere caduto, rimanendo travolto dal mezzo agricolo.APPROFONDISCI:

Morti da amianto all’Eternit di Bagnoli, una sola condanna per omicidio colposo. I parenti delle vittime: “Vergogna”6-04-22

Morti da amianto allo stabilimento Eternit di Bagnoli, la Corte di Assise di Napoli (seconda sezione, presidente Concetta Cristiano) esclude l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale e condanna l’imprenditore svizzero Stephan Ernest Schmidheiny a 3 anni e 6 mesi per un unico episodio di omicidio colposo, quello di Antonio Balestrieri, uno degli operai deceduto a causa di prolungata esposizione all’amianto.

Per altri sei casi al centro del processo, i giudici hanno sancito l’avvenuta prescrizione mentre per un episodio hanno assolto l’imputato “perché il fatto non sussiste”. Lo scorso 2 marzo i sostituti procuratori di Napoli Anna Frasca e Giuliana Giuliano avevano chiesto per il 74enne Schmidheiny una condanna a 23 anni e 11 mesi di reclusione.

Alla lettura del verdetto è esplosa la rabbia dei familiari delle vittime: «Vergogna, vergogna»: hanno gridato all’esterno dell’aula 116 del nuovo Palazzo di Giustizia. «Una sentenza che lascia l’amaro in bocca soprattutto perché non siamo sicuri che la realtà processuale coincida con la realtà storica, dato il lungo tempo trascorso. Confidiamo nel giudizio di appello nella speranza che si giunga proprio a una verità processuale che dia ragione della realtà storica». Così l’avvocato Elena Bruno, legale dell’associazione «Mai più Amianto» sull’esito del processo napoletano. L’avvocato Flora Abate che ha rappresentato nel processo l’associazione Osservatorio nazionale amianto, parte civile al processo commenta: “Siamo molto delusi, solleciteremo la Procura generale a impugnare questa sentenza”.

6 Aprile 2022

San Severo-Foggia: incidente sul lavoro in autostrada, operaio morto.

Alle 6:00 circa, sull’ autostrada A14 Bologna-Taranto è stato chiuso il tratto compreso tra San Severo e Foggia in direzione Bari all’altezza del km 548 per contentire alla Polizia Stradale di eseguire i rilievi a seguito di un incidente che si è verificato poco prima delle 2:00: un mezzo pesante ha investito un operaio di una ditta appaltatrice che stava lavorando. A causa dell’incidente l’operaio è deceduto.

4 Aprile 2022

Incidente sul lavoro ad Ostia dove è morto un operaio. La tragedia si è verificata nel primo pomeriggio di lunedì in via delle Baleniere dove un lavoratore è deceduto dopo essere precipitato da una terrazza al quinto piano dove stava svolgendo dei lavori di ristrutturazione di un appartamento. A perdere la vita un cittadino romeno di 45 anni.

L’intervento dei soccorritori intorno alle 15:30 del 4 aprile. Arrivati sul posto i carabinieri della compagnia di Ostia ed il personale del 118 nulla hanno potuto se non accertare il decesso del 45enne. Secondo una prima ricostruzione l’uomo si trovava su una terrazza al quinto piano di una palazzina del litorale lidense quando si sarebbe sporto per prendere del materiale da lavoro da un verricello. 

Perso l’equilibrio il lavoratore è quindi precipitato da diversi metri d’altezza. Un volo fatale, che non ha lasciato scampo all’operaio, morto praticamente sul colpo. Sul posto, oltre ai militari della compagnia di Ostia, gli ispettori del lavoro della Asl di competenza. Resta da accertare con esattezza la dinamica dell’accaduto. 

2 Aprile 2022

Arquata Scrivia (Alessandria), 2 aprile 2022 – Ancora un morto sul lavoro. La tragedia è avvenuta  in una fabbrica di imballaggi, la Cavalleri Unipersonale ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. La vittima, Davide Scanio, 32 anni appena compiuti, residente in paese. L’incidente è avvenuto ieri verso le 12 ma la notizia è stata resa pubblica solo oggi.

Da verificare la dinamica ma sembra che l’uomo sia stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorand, colpito da un’asta di ferro  e scaraventato a terra. Ha battuto violentemente la testa a terra ed è morto sul colpo. E’ stato subito dato l’allarme e sul posto sono intervenuti il 118, i Carabinieri e i tecnici dello Spresal. Ma per il giovane non c’era più nulla da fare. 

30 Marzo 2022

Cerignola, muore sul lavoro a 70 anni. Foggia provincia con più infortuni

Ancora morti sul lavoro in Puglia. Dopo che lunedì Antony Turnone, un operaio di 30 anni di Martina Franca, è morto dopo essere stato investito da una scarica elettrica mentre lavorava per conto di una ditta nell’area di un impianto fotovoltaico di San Donato, in Salento; ieri stessa sorte per un operaio 70enne di Cerignola caduto da un pianerottolo posto al primo piano di una palazzina, un’altezza di circa sei metri.

L’uomo stava montando una guaina su un cornicione e ha perso l’equilibrio. L’incidente è avvenuto in via Pantanella, alla periferia della città.

Il 70enne è stato portato in ospedale dove è morto. Secondo i dati dell’Inail Puglia la provincia di Foggia detiene il triste primato degli infortuni sul lavoro.

29 Marzo 2022

Tre operai morti e due feriti. Ormai sul lavoro è strage quotidiana

Folgorato dall’alta tensione. Così è morto Antony Turnone, operaio di 30 anni, nato a Martina Franca e residente a Crispiano, comuni della provincia di Lecce. Il giovane stava manovrando un braccio meccanico all’interno di un parco fotovoltaico a San Donato, quando il mezzo ha urtato i cavi elettrici e la violentissima scarica l’ha investito in pieno. «È inaccettabile che nel terzo millennio si continui a morire sul lavoro», tuona il sindaco di Martina Franca, Franco Ancona, mentre il primo cittadino di Crispiano, Luca Lopomo, parla di «insopportabile morte».

Sconvolti anche i sindacati: «Tutto ciò è inaccettabile», si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil leccesi. «Serve un cambio repentino di cultura, della cultura della prevenzione e della sicurezza», chiedono i segretari generali Valentina Fragassi, Ada Chirizzi e Salvatore Giannetto.

Un secondo lavoratore, Giacomo Turra, 52 anni, di Rudiano, in provincia di Brescia, ha perso la vita nel cantiere della nuova casa di riposo di Castel Goffredo, nel Mantovano. Mentre era alla guida di un muletto, l’uomo ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato schiacciandolo. Per liberare il corpo senza vita sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco, mentre i tecnici della medicina del lavoro dell’Ats Valpadana, con i carabinieri, stanno indagando per risalire alle cause della tragedia. Secondo una prima ricostruzione, il lavoratore, subito dopo la pausa pranzo, si era messo al lavoro a bordo di un muletto dotato di benna, per spostare della sabbia accumulata in varie parti del cantiere. L’operazione è andata avanti regolarmente per un po’ fino a quando il mezzo non è salito, con le ruote, sopra un cumulo di sabbia, che lo fatto sbilanciare e piegare su un lato fino a rovesciarsi. Il lavoratore, un capocantiere, che, stando almeno a questa prima ricostruzione, pare non avesse il casco protettivo e non indossasse nemmeno le cinture, è stato sbalzato fuori dal mezzo che, poi, rovesciandosi lo ha schiacciato.

Sempre in Lombardia è morto un terzo lavoratore. L’incidente è avvenuto domenica pomeriggio, quando Angelo Pezzoni, 47 anni, ha deciso di salire sul tetto della propria casa, a Badia Pavese, per eseguire dei piccoli lavori di manutenzione. L’uomo, un operaio, aveva già effettuato questo tipo di manovre ma, questa volta, qualcosa è andato storto. Per cause accidentali, il 47enne ha perso l’equilibro ed è caduto da un’altezza di circa 5 metri. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, con l’elisoccorso giunto dall’ospedale Niguarda di Milano, ma i tentativi di rianimarlo sono stati vani.