Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

25 Settembre

Incidenti sul lavoro, operaio di 46 anni precipita da tetto e muore nel Pavese

La tragedia presso l’azienda Intals a Parona

Incidente sul lavoro mortale a Parona, centro industriale alle porte di Vigevano, nel Pavese. Un operaio di 50 anni, poco prima delle 10.30 di mercoledì, è precipitato dal tetto della Intals, storica azienda di riciclo dell’alluminio. Sarebbe scivolato da un’altezza di circa 8 metri e i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne la morte sul posto.

Il lavoratore, di origine egiziana, residente a Vigevano, intorno alle 10 si trovava sul tetto di un capannone di proprietà della fonderia Intals quando ha ceduto il pannello su cui era appoggiato. Una caduta al suolo da almeno otto metri di altezza. L’operaio, dipendente di una ditta esterna che effettuava la manutenzione, è morto poco dopo. 

Muore operaio di 61 anni schiacciato da un bancale di 12 quintali: l’incidente sul lavoro nella periferia di Spoleto

Tragico incidente sul lavoro a Spoleto. E’ morto un operaio di 61 anni schiacciato da un bancale dal peso di 12 quintali. L’uomo era residente in Campania e, secondo le prime ricostruzioni, stava scaricando del materiale fotovoltaico quando è accaduto l’incidente, nel pomeriggio di martedì 24 settembre in un terreno privato nella prima periferia di Spoleto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per effettuare i rilievi del caso e ricostruire la dinamica del fatale incidente. L’uomo sarebbe morto sul colpo, è intervenuta anche un’ambulanza del pronto intervento della Croce Rossa, ma gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne

Affonda un barchino, marittimo muore durante una battuta pesca

Annegato al largo di San Benedetto del Tronto

Un marittimo di 60 anni di Martinsicuro (Teramo) è morto in un incidente sul lavoro avvenuto al largo della costa di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).

L’uomo stava partecipando ad una battuta di pesca a bordo di una lampara a 30 miglia al largo della costa sambenedettese.

Intorno alle 5 è salito insieme ad un altro marinaio sulla barchetta con le lampade che servono ad attirare i pesci e che si utilizza per stendere le reti da pesca.
    Entrambi sono finiti in mare con il barchino affondato improvvisamente, stando al racconto del comandante del Brivido, peschereccio di una cooperativa di pescatori abruzzesi che fa base al porto di San Benedetto.
    Gli altri marittimi che erano sulla lampara sono riusciti a recuperare vivo solo uno dei due. Per l’altro, un 60enne originario del vicino Abruzzo, non c’è stato niente da fare nonostante i tentativi di rianimarlo effettuati dai compagni di pesca: il comandante ha raccontato che il pescatore era già deceduto nel momento in cui è stato riportato a bordo. Il Brivido è rientrato al porto di San Benedetto alle 8 e a bordo sono saliti gli uomini della Capitaneria di Porto e personale sanitario che ha confermato il decesso. “Stiamo effettuando tutti gli accertamenti necessari per capire e come e perché il barchino coi due marittimi è affondato, causando questa tragedia” ha riferito all’ANSA la comandante dela Capitaneria Di Maglio

Incidente sul lavoro nel cantiere della galleria Küchelberg(Bolzano)

Ferito gravemente un 39enne

Un 39enne è rimasto gravemente ferito cadendo da un’altezza di alcuni metri.

L’uomo, che ha riportato diversi traumi, è stato soccorso in cantiere dall’equipaggio dell’ambulanza di emergenza della Croce bianca di Merano e trasportato all’ospedale di Bolzano. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco volontari di Monte San Zeno.

24 Settembre

Un altro morto sul lavoro nella Granda: “Inaccettabile, ora chiediamo verità e giustizia”

La vittima aveva 57 anni, lavorava come autista per la Bsp di Verduno: la tragedia nella ditta di serramenti Emmer a Villanova Mondovì

Un operaio di 57 anni è morto in un incidente sul lavoro a Villanova Mondovì, in provincia di Cuneo. La vittima si trovava nello stabilimento della Emmer, azienda attiva nella fabbricazione di serramenti.

Secondo le prime informazioni, il lavoratore sarebbe stato travolto dal crollo di una lastra di vetro che era poggiata su un veicolo. Inutili i soccorsi prestati dal 118.

Incidente, lavoratore muore travolto da pannelli fotovoltaici

Un uomo di 61 anni, pugliese dipendente di una ditta della Campania che lavora in Umbria, è deceduto nel primo pomeriggio di martedì 24 settembre nell’area di Poreta, alla prima periferia di Spoleto, in un tragico incidente sul lavoro. L’uomo, un operaio di Foggia, stava lavorando in un terreno privato dove è in corso l’installazione di panelli fotovoltaici, in un’area adiacente ad un’altra dove insiste già un parco fotovoltaico. Mentre era in corso lo scaricamento del materiale, il 61enne è stato travolto da un bancale di pannelli solari dal peso di 12 quintali. Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo.

21 Settembre

Tragedia in azienda, 57enne muore schiacciato da un muletto

Incidente mortale sabato 21 settembre alla Termoidraulica Cecconato di Arcade. A perdere la vita Mirco Cecconato, co-titolare dell’azienda, schiacciato da un muletto in manovra. Inutile l’intervento del Suem118, sul posto Spisal e carabinieri

Ennesima tragedia in provincia di Treviso: nella mattinata di oggi, sabato 21 settembre, Mirco Cecconato, 57 anni, ha perso la vita nella sede dell’azienda di famiglia, la Termoidraulica Cecconato di Arcade. Lunedì scorso un altro grave incidente sul lavoro si era verificato a Riese Pio X.

L’infortunio mortale è avvenuto poco dopo le 9 di questa mattina: dalle prime testimonianze raccolte Cecconato sarebbe rimasto schiacciato da un muletto che stava manovrando lui stesso per motivi personali, manovrando la piscina che aveva posizionato in estate per i familiari. Immediata la chiamata ai soccorsi: in via Montenero ad Arcade il Suem 118 è intervenuto con ambulanza ed elisoccorso ma per l’uomo non c’era già più nulla da fare. Carabinieri e Spisal sono ora al lavoro per gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente. Cecconato lascia moglie e una figlia giovane.

Argegno, tragedia sul lavoro: operaio precipita e muore

Stava lavorando per un’impresa di betonaggio

Ancora un incidente mortale sul lavoro oggi 21 settembre a Argegno. I soccorsi sono partiti intorno alle 11. Sul posto i vigili del fuoco, i soccorsi del 118 e i carabinieri. Presenti anche gli uomini del soccorso alpino e del Cnsas trattandosi di un luogo impervio, il personale Ats e i carabinieri di Menaggio. Secondo le primissime informazioni l’operaio di 45 anni di nazionalità italiana sarebbe stato recuperato dopo essere precipitato in un corso d’acqua in un dirupo e sarebbe morto a causa della caduta. A notare la sua assenza i colleghi che hanno chiamato i soccorsi. Stavano lavorando per un’impresa di betonaggio che si stava occupando della strada provinciale (via Valle Intelvi, zona salita Andrea Brenta), all’altezza del primo tornante. Non si conoscono ancora le dinamiche dell’incidente e della caduta fatale nel dirupo.

Tragedia sul lavoro in Val Rendena: si ribalta un trattore, morto un uomo di 75 anni

La vittima è Giambattista Pollini, 75enne di Pelugo in Val Rendena. L’incidente è avvenuto questa mattina, 21 settembre. In pochi minuti sono arrivati sul posto i carabinieri di Spiazzo, gli uomini del Soccorso Alpino, i vigili del fuoco volontari di Pelugo e gli operatori sanitari. (Foto Vigili del fuoco)

PELUGO. Incidente sul lavoro nella giornata di oggi, 21 settembre, a Pelugo, in Val Rendena. Un 75enne della zona, Giambattista Pollini, 75enne di Pelugo in Val Rendena. alla guida di un trattore carico di legna è andato fuori strada ed è rimasto schiacciato nel ribaltamento del mezzo. In pochi minuti sono arrivati sul posto i carabinieri di Spiazzo, gli uomini del Soccorso Alpino, i vigili del fuoco volontari di Pelugo e gli operatori sanitari. 

19 Settembre

Morti sul lavoro, uomo schiacciato da un escavatore a Dalmine

La tragedia è avvenuta poco prima di mezzogiorno, inutili i soccorsi prestati dal 118. Sul posto le forze dell’ordine

Un uomo di 58 anni è morto a Dalmine (Bergamo) schiacciato da un escavatore con cui stava lavorando in un campo. L’incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno in via Levate. Inutile l’intervento del personale del 118 che ha riferito della tragedia. Sul posto anche le forze dell’ordine.

Incidente mortale sul lavoro: boscaiolo di 25 anni travolto da un tronco in Val di Fiemme

Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, per Simon Vasile Florin non c’è stato nulla da fare. Dopo il nullaosta delle autorità, i soccorritori hanno trasferito la salma a valle, affidandola al carro funebre

ZIANO. Un boscaiolo di nazionalità rumena del 1999, Simon Vasile Florin, ha perso la vita questa mattina, 19 settembre, mentre stava lavorando nei boschi della Val Sadole (Ziano di Fiemme), poco sopra la strada forestale nella zona di località Cercenai. Da una prima ricostruzione pare che l’uomo sia stato colpito alla testa da un tronco, probabilmente dopo essere stato tagliato, ma la dinamica è in fase di analisi da parte delle autorità competenti. Dopo l’incidente, sono stati i colleghi a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 8.30.

Cade da un capannone, morto un operaio 24enne nel Salernitano

L’uomo che era intento a trasportare pannelli metallici ha visto crollare il tetto sul quale camminava

Un operaio di 24 anni è morto dopo essere precipitato dal tetto di un capannone. L’incidente sul lavoro è accaduto ieri pomeriggio a Buccino, nel Salernitano, deceduto qualche ora dopo all’ospedale di Battipaglia

Secondo una prima ricostruzione, l’operaio, originario di un Paese nordafricano, era intento a sollevare e a trasportare dei pannelli metallici sul tetto del capannone, quando il tetto ha ceduto – si ipotizza che camminando sul lucernario in vetroresina, questo abbia potuto cedere – e lui è caduto da un’altezza di circa dieci metri. Ferito gravemente, è stato trasportato al presidio ospedaliero, dove poi è deceduto. Accertamenti anche per chiarire la dinamica precisa di quanto accaduto sono in corso da parte degli agenti del commissariato di Polizia di Battipaglia.

In rianimazione l’operaio schiacciato all’aeroporto. Vigile grave dopo l’incidente rientrando dal lavoro (Vicenza)

D.C., è stato investito martedì pomeriggio mentre lavorava nell’area del cantiere della caserma dei vigili del fuoco. D.P., vigile 57enne, è ricoverato in prognosi riservata dal 10 settembre, quando ha fatto un incidente tornando a casa a fine turno

Resta in Rianimazione. È stabile, tuttavia sono molto gravi le condizioni di salute dell’operaio 40enne D.C., rimasto schiacciato fra due mezzi martedì pomeriggio, nell’area del cantiere di ampliamento della caserma dei vigili del fuoco all’aeroporto di Venezia. I medici, dopo la seconda notte, non hanno sciolto la prognosi perché non è certo che se la caverà. Dipendente di una ditta in appalto, l’addetto stava tra un’autobetoniera e un mezzo di caricamento del calcestruzzo in azione per realizzare il nuovo hangar del reparto volo, quando è stato travolto. I colleghi hanno fatto partire l’elicottero Drago dei vigili del fuoco per portarlo subito all’Angelo.

Il 10 settembre scorso, mentre tornava a casa da Lignano in moto, un vigile di San Michele al Tagliamento in servizio per la polizia locale del comune in Friuli Venezia Giulia, si è scontrato con un’auto sulla regionale 74, è caduto ed è rimasto ferito. È successo alle 21.30 circa. Portato all’ospedale per alcune fratture, al passare delle ore è sopraggiunta un’embolia cerebrale e da quel giorno l’agente si trova ricoverato in gravi condizioni, in prognosi riservata. La dinamica, allo studio della polizia locale Veneto Est, è ancora da chiarire completamente. Intanto i due figli del vigile si augurano che possa riprendersi e tornare presto a casa.

18 Settembre

Il piede finisce sotto ad una pressa, operaio ricoverato al Ca’ Foncello

Incidente sul lavoro nella tarda mattinata di oggi, 18 settembre, in un’azienda della zona industriale di Salgareda. Un 56enne di San Fior soccorso dal Suem 118. Accertamenti da parte di Spisal e carabinieri

Ancora un incidente sul lavoro nella Marca dopo quello avvenuto a Riese Pio X lunedì scorso. Questa volta è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, 18 settembre, intorno alle 11 circa, a Salgareda, all’interno di un’azienda metalmeccanica di via delle Industrie. Un operaio di 56 anni, M.N., di San Fior, è rimasto ferito gravemente ad un piede che è finito contro una pressa che stava utilizzando. L’uomo è stato subito soccorso dai colleghi che hanno lanciato l’allarme al 118: medico e infermieri, giunti con l’ambulanza di Oderzo e l’elicottero inviato direttamente dalla centrale operativa del Suem, hanno prestato le cure del caso all’uomo, trasportandolo poi d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Per gli accertamenti del caso sulla dinamica dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di Oderzo e gli ispettori del nucleo Spisal dell’Ulss 2. La prognosi del ferito sarà sciolta nelle prossime ore mentre è stato reso noto che l’operaio della “Carra depurazioni” che lunedì scorso era svenuto mentre si trovava all’interno di un pozzetto, che stava verniciando con una resina, è stato dimesso ed ha potuto fare ritorno a casa.

È morto Gilberto Rinna, l’operatore ecologico travolto da un furgone “sfrenato” ad Ariccia

Il 32enne era stato ricoverato in prognosi riservata al Policlinico di Tor Vergata. Sul caso indaga la polizia locale coordinata dalla procura di Velletri

Maltempo, trovato a Foggia corpo del vigile del fuoco disperso: era prossimo alla pensione

Il corpo dell’uomo recuperato all’interno dell’auto di servizio travolta dalle acque e finita in un canale. Era intervenuto insieme ai colleghi per aiutare gli automobilisti rimasti in panne dopo essere stati sorpresi da una bomba d’acqua

È stato trovato il corpo di Antonio Ciccorelli, il caporeparto dei vigili del fuoco intervenuto ieri sera insieme ai colleghi per aiutare gli automobilisti rimasti in panne dopo essere stati sorpresi da una bomba d’acqua abbattutasi nel Foggiano. A quanto si è appreso, il cadavere è stato rinvenuto in un canale che costeggia la statale 89 tra San Severo ed Apricena. Il pompiere faceva parte del gruppo dei Vigili del fuoco partito da Foggia.

Investito da un camion in manovra, muore anziano in Friuli

L’incidente attorno alle 13.30 a Pasian di Prato

Un uomo, di 74 anni, è morto dopo essere rimasto schiacciato dalla motrice di un camion che stava facendo manovra.

L’incidente è accaduto all’interno di un deposito privato attorno alle 13.30 in via Colloredo, a Pasian di Prato, alle porte di Udine, dove abitava anche la vittima.
    Per cause al vaglio della Polizia locale, l’anziano è stato colpito dal mezzo pesante, il cui conducente ha subito lanciato l’allarme.
    La centrale operativa regionale Sores Fvg ha inviato sul posto i propri equipaggi e un rianimatore che ha provato a lungo – con l’ausilio dei vigili del fuoco – a soccorrere la vittima dell’investimento, ma senza esito.
    Le indagini sono condotte, oltre alla Polizia locale, anche dagli ispettori dell’Azienda sanitaria per il rispetto delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro per verificare se ci sono state delle manovre imprudenti da parte dell’autista della motrice e se erano state adottate adeguate azioni di prevenzione.

Regali in cambio di certificazioni di sicurezza sul lavoro

Operazione di Polizia tra Piacenza, Parma, Pavia e Lodi

PIACENZA, 18 SET – Avrebbe rilasciato certificazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e agevolato alcuni imprenditori nella risoluzione di problematiche sugli infortuni accaduti nelle loro aziende, diventando col tempo un vero e proprio punto di riferimento per aziende medio piccole del territorio.

In cambio, anche per il solo interessamento, avrebbe richiesto regalie per anni, da bottiglie di vino pregiato a biglietti per partite di calcio di serie A in Emilia-Romagna e Lombardia.

È la condotta di un dipendente pubblico del Dipartimento di Sanità pubblica-impiantistica e antinfortunistica dell’Ausl di Piacenza che è finito nel mirino della questura e della Procura piacentina.
    L’indagine – con 16 indagati – è partita nell’estate del 2023 con l’intervento della Polizia per un infortunio sul lavoro in un’officina. In quell’occasione gli agenti avevano notato alcune irregolarità e avevano iniziato a sospettare del dipendente Asl addetto ai controlli. Le indagini, proseguite anche con intercettazioni telefoniche, avrebbero dimostrato, come riferisce la questura, “la costante condotta contraria ai doveri d’ufficio in primis proprio di quel dipendente pubblico, divenuto negli anni punto di riferimento di alcune medio-piccole imprese nell’ambito dell’infortunistica sul lavoro e per la certificazione di impianti, mercificando in maniera reiterata la funzione pubblica esercitata per ottenere un compenso, consistente in regalie di diversa natura come bottiglie di vino pregiate o biglietti per partite di calcio di serie A in Lombardia ed Emilia-Romagna”.
    Oltre a lui sono stati individuati altri dipendenti pubblici che sarebbero coinvolti nelle pratiche illegali del primo dipendente indagato, per i quali si sta approfondendo la natura ed entità del coinvolgimento.
    Questa mattina sono scattate le perquisizioni della Squadra Mobile di Piacenza, e dalle Squadre Mobili di Pavia, Parma e Lodi. Le 16 persone sono indagate a vario titolo per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, concussione e falso in atto pubblico.


17 Settembre

Travolto dal furgone con cui stava lavorando, grave un operatore ecologico

Sul posto la polizia locale, 118, vigili del fuoco e ispettori della Asl. Il 32enne trasportato d’urgenza al policlinico Tor Vergata

Incidente sul lavoro ai Castelli Romani. Un operatore ecologico di 32 anni è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale. Colpito dal furgone con il quale stava lavorando nella raccolta dei rifiuti ad Ariccia il veicolo, dopo averlo investito, ha tranciato un tubo del gas. 

Incidente sul lavoro ad Ariccia

In particolare il dipendente della ditta Teknoservice – che ha in appalto la concessione della raccolta rifiuti di Ariccia – in via Flora (strada in pendenza), verso le ore 9:30 di martedì 17 settembre è stato travolto dal mezzo in dotazione per la raccolta differenziata della carta. L’autocarro, condotto dallo stesso, si è improvvisamente sfrenato mentre il 32enne dipendente era sceso dal mezzo per svolgere il lavoro assegnato. È stato travolto dal mezzo ed è rimasto schiacciato tra lo stesso e un muro adiacente.

Tranciato il tubo del gas 

Per fortuna nel traffico era presente un addetto alla manutenzione della rete del metano cittadino ed è potuto immediatamente intervenire per disattivare l’erogazione del gas che fuoriusciva copioso da una tubatura che nella circostanza era stata tranciata dal mezzo durante l’inerzia verso il basso. Si è sfiorata la tragedia in quanto il dipendente era rimasto accasciato al suolo incastrato tra il mezzo, un edificio che ha fermato la corsa dell’autocarro  e nell’immediatezza dell’impianto del metanodotto tranciato.

Sul posto sono giunti i soccorsi tramite 112, chiamati immediatamente dagli automobilisti che hanno assistito all’accaduto. Vigili del fuoco di Marino, ambulanza del Nuovo ospedale dei Castelli sono intervenuti sul posto. Per i rilievi del caso gli agenti della polizia locale di Ariccia che, come da protocollo, hanno richiesto l’intervento di personale dello Spresal della Asl Roma 6, anche essi poco dopo giunti in via Flora. 

Cub, mobilitazione e appello a Mattarella contro morti lavoro

Montagnoli, politica destra e sinistra non fa nulla

Una mobilitazione nazionale aperta a tutti da mettere in campo a breve e un appello a intervenire per una lotta “concreta” contro il dilagare dei morti sul lavoro al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che “sta dimostrando una grande sensibilità sul tema”.

E’ l’iniziativa della Confederazione unitaria di base (Cub) che ad ogni manifestazione, presidio e protesta sull’argomento chiede a iscritti, militanti e partecipanti di portare in mano la Costituzione e in particolare l’art.1 della legge fondamentale dello Stato il cui primo comma recita “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
    La Cub denuncia che “la politica sia di destra sia di sinistra da 40 anni non fa nulla per combattere le stragi sul lavoro, ma anzi ha approvato leggi sulla precarizzazione fra cui le più recenti la Legge Fornero sul lavoro e il Jobs Act che consentono licenziamenti arbitrari impedendo di fatto il rispetto dei diritti e della sicurezza”.

  “Anche le normative sui sub-appalti e la mancanza di un numero tempestivo e sufficiente di controlli pure di notte e nei festivi – sottolinea il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli – favoriscono il numero infinito dei morti sul lavoro, tre solo negli ultimi giorni in Lombardia

Chiediamo da anni l’introduzione del reato di ‘omicidio sul lavoro’, eppure nonostante diversi altri sindacati siano d’accordo il Parlamento nulla ha fatto. Bisogna responsabilizzare giuridicamente i datori di lavoro altrimenti non si otterrà null’altro che parole”.

16 Settembre

Incidente sul lavoro a Gornate Olona, operaio muore schiacciato dalla pressa in un’azienda

Hamid Obid aveva 34 anni. Subito trasportato in ospedale con l’elicottero: arrivato in condizioni gravissime, è deceduto poco dopo

Gornate Olona, 16 settembre 2024 – Tragico incidente sul lavoro oggi, lunedì 16 settembre, in un’azienda di via dei Tigli, nella frazione Biciccera a Gornate Olona, in provincia di Varese. Verso le 12.25 un operaio marocchino di 34 anni, Hamid Obid, è rimasto schiacciato all’interno di una pressa in un reparto della Techno Plast, azienda che si occupa dello stampaggio di materie plastiche. Subito soccorso, è stato trasportato in ospedale con l’elicottero del 118, ma nel pomeriggio è arrivata la notizia della sua morte.  L’uomo sarebbe un dipendente esterno all’azienda che era impegnato in una manutenzione del macchinario come era solito fare.

Sul posto sono arrivati in forze i soccorsi. Ambulanza, automedica ed elicottero del 118. Quest’ultimo mezzo ha portato il ferito, in condizioni gravissime e con manovre di rianimazione in corso, all’ospedale di Circolo di Varese. Le prime cure all’uomo, rinvenuto in arresto cardiocircolatorio, sono state prestate sul posto. Al suo arrivo in ospedale i medici hanno avviato le procedure d’urgenza per cercare di salvargli la vita. La situazione, però, era compromessa: il lavoratore è morto poco dopo il suo arrivo al Circolo.

In azienda sono arrivati anche vigili del fuoco, carabinieri e funzionari dell’Ats Insburia, per la ricostruzione dell’accaduto e per accertare fatti e responsabilità. L’area è stata transennata per i rilievi. I militari dell’Arma stanno sentendo i testimoni del drammatico episodio.

 Riese, operaio trovato privo di sensi in un pozzetto: è gravissimo

Incidente sul lavoro nella mattina di lunedì 16 settembre alla Carra depurazioni. Sul posto elisoccorso, vigili del fuoco, carabinieri e personale Spisal. L’uomo stava riverniciando il pozzetto quando si è sentito male

Un grave incidente sul lavoro si è verificato nella tarda mattinata di oggi, lunedì 16 settembre, alla “Carra depurazioni” di via Kennedy a Riese Pio X. Un operaio, L.B., di 69 anni, di Resana, è stato trovato privo di sensi all’interno di un pozzetto che l’uomo stava verniciando. Secondo le prime ipotesi raccolte l’operaio avrebbe perso i sensi dopo aver inalato delle sostanze tossiche. Immediata la chiamata ai soccorsi: vista la gravità della situazione sul posto si sono precipitati l’elicottero del Suem 118 insieme a vigili del fuoco e carabinieri. I tecnici Spisal sono intervenuti per gli accertamenti sull’incidente la cui dinamica è ora al vaglio degli inquirenti. L’operaio è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello dove si trova ricoverato in condizioni serie ma non in pericolo di vita.

Rimane incastrato tra i cavi della funivia, muore un operaio

L’uomo stava facendo dei lavori di manutenzione

Un operaio ha perso la vita nel pomeriggio di oggi lunedì 16 settembre mentre eseguiva dei lavori di manutenzione alla funivia Sant’Anna, nel comune di Gressoney-La-Trinité. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava facendo lavori dei manutenzione a un funivia quando, per cause ancora da chiarire, è rimasto incastrato e stritolato dal cavo. La vittima Stefano Rabaglio, 51 anni di Issime, dov’era anche assessore comunale, era dipendente della società Monterosa Ski.

A recuperare il corpo ormai senza vita dell’uomo sono stati i tecnici del Soccorso alpino valdostano. Sul caso indagano i carabinieri, coordinati dalla Procura di Aosta.

14 Settembre

Morti sul lavoro, nel bresciano il secondo in 48 ore

In una carpenteria a Darfo Boario, in Valle Camonica, questa mattina è deceduto un uomo di 49 anni ma è ancora da ricostruire la dinamica dell’incidente. Giovedì scorso un operaio di 55 anni era morto travolto da un carico nei capannoni di un’impresa di Torbole Casaglia

Ancora una morte sul lavoro in provincia di Brescia, è la seconda vittima in poche ore. In una carpenteria a Darfo Boario, in Valle Camonica, questa mattina è deceduto un uomo di 49 anni ma è ancora da ricostruire la dinamica dell’incidente. Giovedì scorso un operaio di 55 anni era morto travolto da un carico nei capannoni di un’impresa di Torbole Casaglia. Altro infortunio, sempre nel bresciano, nella notte tra giovedì e ieri: la custode 61enne di una azienda di Castenedolo è rimasta gravemente ferita perché il cancello della ditta è uscito dai binari e l’ha investita. 

Incidente sul lavoro: morto in ospedale Gian Calogero Cuntrera, schiacciato da tubi di ferro in aeroporto

Originario della Sicilia il lavoratore Adr era ricoverato in rianimazione all’ospedale San Camillo. Aveva 61 anni

Vittima del lavoro. Non ce l’ha fatta Gian Calogero Cuntrera. Morto nel letto d’ospedale dopo essere stato colpito da alcuni tubi di ferro mentre lavorava nell’aeroporto di Fiumicino. L’incidente era avvenuto lo scorso giovedì 12 settembre. In condizioni critiche al San Camillo l’operaio originario della Sicilia non ce l’ha fatta con i medici che ne hanno dichiarato il decesso.

Il cordoglio di Adr  

Assunto ad Aeroporti di Roma, l’azienda ha espresso cordoglio per la scomparsa del 61enne: “Adr Infrastrutture, unitamente a tutto il gruppo Aeroporti di Roma, esprime in una nota profondo cordoglio per la scomparsa di Gian Calogero Cuntrera. La società è già a disposizione delle autorità competenti per fornire ogni informazione utile sull’accaduto e resterà vicina, in ogni modo, alla famiglia. In questo momento di grande dolore, l’azienda e tutti i colleghi si stringono commossi ai familiari di Gian Calogero”

Imprenditore perde un braccio sul lavoro in Sardegna

L’incidente in una ditta edile di Arzana in Ogliastra

Incidente sul lavoro nella tarda mattinata di oggi ad Arzana, in Ogliastra, nella parte centro occidentale della Sardegna.

Un imprenditore di 52 anni, ha perso un braccio mentre lavorava in un impianto di calcestruzzo.
    L’arto è rimasto impigliato nel nastro trasportatore del macchinario che glielo ha amputato di netto.
    Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale di Lanusei.

13 Settembre

Incidente sul lavoro, operaio muore schiacciato nel Bresciano

Travolto da un carico in un capannone

Ancora un morto sul lavoro. Un operaio di 55 anni ha perso la vita all’interno dei capannoni della Bettoni Plastiche a Torbole Casaglia, nel Bresciano. La vittima è Stefano Del Barba, sposato e padre di due figli. Abitava con la famiglia a Paderno Franciacorta ed era molto noto in paese: finito il lavoro in fabbrica, il 55enne era volontario in oratorio e cantava nel coro della parrocchia. Si indaga sulla dinamica esatta dell’incidente, ma pare che l’uomo abbia perso l’equilibrio mentre movimentava il carico e il peso lo abbia travolto. I colleghi hanno lanciato l’allarme, ma i soccorritori del 118 hanno potuto solo constatare il decesso.

Un altro grave infortunio si è verificato in un’azienda di Castenedolo, sempre nel Bresciano. Una donna, custode della struttura, è rimasta schiacciata dal cancello ed è ricoverata in ospedale in gravi condizioni.

12 Settembre

Trepuzzi, cede un lucernario: operaio cade per 7 metri e muore. Dichiarato lutto cittadino

L’uomo di 57 anni è stato trasportato all’ospedale Vito Fazzi, ma per lui non c’è stato nulla da fare

LECCE – Un’altra morte sul lavoro nel Salento: un operaio di 57 anni è deceduto in seguito a una caduta mentre lavorava in un capannone nella zona industriale di Lecce. Il lucernario ha ceduto e l’operaio è precipitato da un’altezza di 7 metri. Sul posto i vigili del fuoco e il 118 che hanno trasportato immeditatamente l’operaio in ospedale, ma purtroppo a causa delle ferite riportate l’uomo è morto non appena giunto al “Vito Fazzi” di Lecce.