Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

17 Febbraio

Operaio muore schiacciato da lastra di cemento in Calabria

Carabinieri indagano per ricostruire la dinamica dell’incidente

Un operaio di nome Edison Malaj, di 54 anni, originario dell’Albania, è morto ieri pomeriggio a Frascineto, nel cosentino, schiacciato da una lastra di cemento caduta da una gru.

L’uomo, secondo quanto riporta la stampa locale, era al lavoro con altri operai nel piazzale delle ex cantine sociali di Frascineto quando, per cause da accertare, il lastrone trasportato dalla gru si è staccato colpendolo in pieno.

Inutile l’intervento dei medici del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Castrovillari coordinati dalla Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo.

Muore schiacciato da un escavatore in Val Sarentina

Ieri sera verso le ore 20 si è verificato un tragico incidente sul lavoro a Campo di Ronco in Val Sarentina.

Il proprietario del maso Pronger, Franz Heiss di 56 anni, è rimasto incastrato sotto un escavatore, mentre eseguiva dei lavori su un pendio.

L’ecavatore è scivolato e l’uomo è stato sbalzato fuori, ma è rimasto incastrato sotto il mezzo. E’ stato liberato dai vigili del fuoco volontari accorsi sul posto, ma nonostante la rapidità dei soccorsi e tutti gli sforzi per evitare il peggio, la persona non ce l’ha fatta ed è deceduta. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza dell’area interessata dall’incidente e hanno recuperato il mezzo.
    Sul posto sono intervenuti anche la Croce bianca con il medico d’urgenza e le forze dell’ordine che hanno aperto indagini sull’accaduto. Heiss lascia la moglie e tre figli.

15 Febbraio

Operaio muore schiacciato da un mezzo in movimento

In un’azienda di Longhena, in provincia di Brescia

Un operaio di 40 anni è morto in serata in un’azienda di Longhena, in provincia di Brescia. L’uomo è stato investito da un mezzo in movimento.

Si tratta del terzo decesso sul lavoro nel Bresciano dall’inizio dell’anno.


    La vittima è un bresciano di Dello, paese in provincia di Brescia. Sarebbe stato investito e schiacciato da un ragno, macchinario che era guidato da un collega che non avrebbe visto il 40enne. Sul posto i tecnici di Ats e i carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente sul lavoro costato la vita all’operaio. Prima di lui dall’inizio dell’anno erano morti sul lavoro Fabrizio Bignotti alla Feralpi di Lonato, rimasto carbonizzato sotto quintali di materiale incandescente che stava movimentando. Il 30 gennaio era invece stato travolto da un treno Joao Rolando Martins Lima operaio impegnato a lavorare vicino alla stazione ferroviaria di Chiari.

Due morti sul lavoro a Modena e Avellino: uno precipita dal tetto, l’altro cade in un deposito

Due nuovi incidenti sul lavoro ingrossano le statistiche delle morti bianche. Gli ultimi due decessi sono avvenuti, entrambi mercoledì pomeriggio, a Novi di Modena e Monteforte Irpino. Nel primo caso è deceduto un 70enne dopo essere precipitato dal tetto di un capannone di un’azienda mentre stava effettuando dei lavori.

Sempre mercoledì, un magazziniere ha perso la vita all’interno di un deposito di prodotti farmaceutici a Monteforte Irpino, paese dell’Avellinese. Secondo una prima ricostruzione, l’operaio è caduto da un’altezza di tre metri mentre stava recuperando scatoloni contenenti materiali collocati sugli scaffali. L’uomo è morto sul colpo

14 Febbraio

Cade dal tetto di un capannone e muore sul colpo

Tragedia nel modenese: l’uomo si trovava a sette metri di altezza e stava effettuando dei lavori

Modena, 14 febbraio 2024 – Cade dal tetto di un capannone e muore. La tragedia è avvenuta a Novi di Modena questo pomeriggio, la vittima aveva 70 anni. L’uomo sarebbe caduto, mentre stava effettuando dei lavori sul tetto di un capannone di un’azienda, da un’altezza di sette metri dopo che, a quanto pare, una parte della copertura del tetto ha ceduto sotto i suoi piedi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la medicina del lavoro. Inutile l’intervento del 118: l’uomo è morto sul colpo.

Incidente sul lavoro, magazziniere muore nell’Avellinese

L’operaio 35enne caduto da tre metri è deceduto sul colpo

Tragedia sul lavoro a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino.

Un magazziniere di 35 anni, residente a Contrada, ha perso la vita all’interno di un deposito di prodotti farmaceutici.

Secondo una prima ricostruzione, l’operaio è caduto da un’altezza di tre metri mentre stava recuperando scatoloni contenenti materiali collocati sugli scaffali. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimarlo. L’operaio è morto sul colpo. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Baiano. Su disposizione della Procura di Avellino, la salma è stata trasferita all’ospedale “Moscati” di Avellino.

Un’altra morte sul lavoro: l’atroce destino di Giuseppe, come Michele e il concittadino Antonio

Dopo Antonio Caputo, la città di Cerignola piange Giuseppe Matera: entrambi morti sul lavoro avevano 50 e 51 anni. La prima vittima sul lavoro in provincia di Foggia nel 2024 è stata Michele Lafiosca, anni 53 di Gravina di Puglia

La Capitanata è una delle province d’Italia dove si muore di più sul lavoro: almeno una vittima al mese. Nel 2023, per quanto riguarda casi ordinati per incidenza degli infortuni mortali, Foggia è risultata ottava con 12 morti su 175mila occupati. L’indice di incidenza è stato di 68,6 (il report). 

Trend confermato dalle tragedie avvenute in queste settimane: sono due le vittime nei primi due mesi dell’anno in Capitanata, di cui una di Cerignola e l’altra di Gravina di Puglia. Una terza persona, sempre di Cerignola, è deceduta in un incidente stradale avvenuto sulla Bradanica 655 in agro della provincia Barletta-Andria-Trani.

Ieri 11 febbraio la tragedia si è consumata in una farmacia di viale Ofanto: Giuseppe, corriere di una ditta specializzata di trasporti, è deceduto all’età di 51 anni per un malore, mentre stava scaricando della merce in farmacia. Il 31 gennaio scorso, un suo concittadino, Antonio Caputo, ha trovato la morte tra Melfi e Palazzo San Gervasio, in agro di Spinazzola, mentre era a bordo del suo autoarticolato.

11 Febbraio

Cade mentre taglia alberi, morto imprenditore di Brusson

La vittima è Jean-Pierre Alliod, di 38 anni

E’morto ieri all’ospedale regionale Jean-Pierre Alliod, di 38 anni, di Brusson, a causa delle gravi ferite riportate in un incidente mentre lavorava.

Giovedì scorso stava tagliando delle piante in un terreno di famiglia, quando è caduto battendo violentemente la testa.

Immediati i soccorsi, ma da subito le sue condizioni sono parse molto gravi. E’ stato ricoverato in coma nel reparto di rianimazione del Parini.
    ”Siamo molto addolorati – commenta il sindaco di Brusson, Danilo Grivon – Jean-Pierre portava avanti l’azienda agricola di famiglia, l’aveva ingrandita. Aveva mille idee. Ora era residente ad Ayas, ma qui è cresciuto e ha la sua attività e lo conoscono tutti. Era un uomo gentile, generoso, sempre disponibile e presente per tutti. Questa morte ci lascia tutti attoniti. La comunità intera è vicina ai genitori, alla moglie e di bimbi”. Nel 2019, assieme alla moglie Barbara Perono, decise di utilizzare il latte della sua azienda per produrre gelato a chilometri zero, che vendono in Val d’Ayas.

9 Febbraio

Incidente sul lavoro: operaio muore travolto da un camion a Parma

La tragedia si è consumata nella prima mattinata di venerdì nel cortile di un’azienda di logistica

Parma, 9 febbraio 2024 – Tragedia a Parma in un’azienda di logistica. Verso le 6.30 del mattino un operaio è morto travolto da un camion in manovra nel cortile dell’impresa. L’uomo di 67 anni è rimasto ucciso sul colpo.

L’azienda si trova in via Paradigna. Sul posto dove si è consumato l’incidente mortale sul lavoro sono arrivati i mezzi del 118: i medici hanno tentato di rianimare l’operaio ma ogni tentativo è stato inutile. Per i rilievi di legge sul posto i carabinieri e la medicina del lavoro. 

8 Febbraio

Alexander morto sotto il suo trattore, “Bisogna investire sulle tecnologie”

Il 54enne di origine rumena deceduto ieri sera lascia moglie e due figli. La Cisl: “Si continua a morire sul lavoro come cinquant’anni fa, le cause sono sempre le stesse”

Pavullo piange la scomparsa di Alexander Bala, agricoltore di 54 anni. Ieri sera la tragedia si è consumata a pochi passi dalla casa in cui l’uomo, di origine albanese ma trapiantato nel Frignano, viveva e lavorava con la famiglia. Il trattore su cui viaggiava si è ribaltato su un pendio scosceso, finendo per precipitare per diversi metri in un bosco sottostante, accanto a via Benedello.

Purtroppo lo sforzo encomiabile dei sanitari, del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco che sono giunti sul posto è stato vano. Per l’agricoltore era ormai troppo tardi. Bala lascia la moglie e due figli ventenni, chiaramente straziati dalla notizia che hanno appreso loro per primi, non vedendo rientrare il padre che era uscito sul mezzo agricolo.

La tragedia riaccende la discussione purtroppo ciclicamente drammatica su questo tipo di decessi, che anche sul nostro territorio si ripetono ogni anno senza soluzione di continuità. Lo evidenzia la Cisl Emilia Centrale: “Si continua a morire sul lavoro come cinquant’anni fa e le cause sono sempre le stesse: ribaltamento del trattore, investimento da mezzi in movimento, caduta dall’alto”.

7 Febbraio

Incidente sul lavoro nel vivaio, 71enne muore schiacciato da un muletto

L’episodio a Vallà di Riese Pio X da “Baggio”. Adriano Gallo, residente a Borgoricco, titolare di un’azienda specializzata nel commercio di concimi e fertilizzanti, stava scaricando dal suo camion del terriccio. Il muletto gli è franato addosso, cadendo dal cassone. Indaga lo Spisal dell’Ulss 2

Tragico incidente sul lavoro nella mattinata di oggi, 7 febbraio, intorno alle 11.30 circa, a Valla’ di Riese Pio X, in via Ca’ Miane nell’azienda florovivaistica “Baggio Alessio”. Un 72enne di Borgoricco, Adriano Gallo, titolare di una ditta esterna specializzata nella commercializzazione di fertilizzanti e concimi (Cimpa, in via Pelosa a Borgoricco), è stato travolto e ucciso da un muletto che si trovava sul cassone del suo camion e che aveva utilizzato per scaricare del terriccio. Il muletto, forse non assicurato a dovere alla sponda del camion, gli è piombato addosso e lo ha schiacciato.

Il titolare dell’azienda di Vallà e alcuni residenti, attirati dal rumore causato dalla caduta del muletto, hanno subito lanciato l’allarme vedendo il muletto a terra e l’uomo intrappolato sotto lo stesso. I presenti hanno tentato, inutilmente di sollevare il veicolo. Supportati dai vigili del fuoco del distaccamento di Castelfranco Veneto che hanno sollevato il mezzo, medico e infermieri del Suem 118, intervenuti sul posto con ambulanza, automedica ed elicottero, hanno tentato disperatamente di rianimare il 71enne, purtroppo inutilmente. Troppo gravi le lesioni riportate. Intervenuti anche i carabinieri della stazione di Riese Pio X. Indagini sono in corso da parte del nucleo Spisal dell’Ulss 2 che dovranno ora chiarire la dinamica dell’accaduto. Si tratta del primo incidente mortale sul lavoro del 2024 in provincia di Treviso.

Operaio morto folgorato a Terme Vigliatore vicino Messina per un incidente sul lavoro: aveva solo 40 anni

Operaio 40enne morto folgorato a Terme Vigliatore, in provincia di Messina: è l’ennesimo incidente sul lavoro fatale di questo 2024

Un altro morto sul lavoro dopo l’ennesimo incidente. La mattina di mercoledì 7 febbraio a Terme Vigliatore, in provincia di Messina, un operaio di 40 anni è deceduto durante il turno, folgorato mentre stava lavorando all’impianto elettrico di una serra. Inutili i soccorsi.

Secondo quanto ricostruito da LaPresse, l’incidente sul lavoro sarebbe avvenuto in mattinata, all’interno di una serra di un vivaio in contrada Lacco.

I colleghi dell’uomo, un operaio 40enne di origini rumene, si sono attivati immediatamente per chiamare i soccorsi.

Cade dal mezzo pesante e sbatte la testa: camionista grave in ospedale

Per i rilievi del caso sono intervenuti i Carabinieri di Lugo

Brutto infortunio sul lavoro nei pressi di un’azienda a Bagnacavallo. Questa mattina, poco prima delle 8, un camionista per cause in corso d’accertamento è caduto dal mezzo pesante finendo a terra e sbattendo la testa.

Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 in prima battuta con ambulanza e auto medica; poi, visto il tipo di trauma riportato dall’uomo – rimasto cosciente -, è stato fatto intervenire anche l’elicottero, con il quale il ferito è stato trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena con codice di massima gravità. Per i rilievi del caso sono intervenuti i Carabinieri di Lugo.

6 Febbraio

Incidente sul lavoro a Rivoli: l’operaio Giovanni Corona cade da 27 metri, morto in ospedale

Inutili tutti i soccorsi, stava montando una gru in un cantiere

Giovanni Corona, 65enne di Longarone, nel Bellunese, è morto nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 5 febbraio 2024, in un incidente sul lavoro avvenuto in via Battisti a Rivoli. Era titolare di una ditta individuale che lavorava per conto della ditta Locagru di Torino e stava installando una gru davanti al palazzo al civico 2 (all’incrocio con via XXIV Maggio), dove sono in programma lavori di efficientamento energetico, quando, per cause da accertare, è caduto da un’altezza di 27 metri. Inutili tutti i soccorsi e il trasporto all’ospedale di Rivoli, dove è spirato poco dopo il suo arrivo.

Sul caso sono in corso le indagini degli ispettori dello Spresal dell’Asl To3, intervenuti sul posto insieme ai carabinieri della compagnia cittadina. “A maggior ragione dopo questa tragedia – dice a TorinoToday il sindaco di Rivoli, Andrea Tragaioli – ritengo necessario che diventi centrale il tema della sicurezza sui cantieri. Negli ultimi anni nella nostra cittadina abbiamo avuto parecchi episodi, alcuni dei quali anche conclusisi in modo tragico. Non mi stancherò mai di ripeterlo: è necessario lavorare perché la sicurezza sia rispettata e incidenti del genere non accadano”.

Incidente a Chiavari. Furgone di operai si ribalta, un morto e diversi feriti sulla A12 tra Rapallo e Lavagna

Il van su cui viaggiavano 9 persone che si recavano al lavoro avrebbe sbandato da solo e fatto un testa-coda, poi centrato da altri veicoli. Sulla principale direttiva tra il Sud della Francia e Roma il traffico bloccato fino a mezzogiorno con uscita obbligatoria a Rapallo. La denuncia dei sindacati


La morte è arrivata poco prima dell’alba, quando ancora sulla A-12 Genova-Rosignano era buio. Un maxi incidente ha determinato un decesso ed otto feriti di cui due gravi, tra Rapallo e Chiavari in prossimità della rampa autostradale di uscita di questa ultima cittadina, direzione Livorno. La prima chiamata al centralino del 118 è arrivata alle 6,30. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze e automediche inviate dalla centrale operativa del soccorso, i vigili del fuoco e la Polizia Stradale: si sono trovati davanti ad una situazione disastrosa. Tanto che il tratto è stato chiuso per agevolare i soccorsi e permettere all’elisoccorso di atterrare.

5 Febbraio

Incidente sul lavoro ad Alassio: operaio di 58 anni muore dopo la caduta da una betoniera

Nuovo incidente mortale sul posto di lavoro, il secondo nel giro di pochi mesi nel savonese. A perdere la vita un operaio di 58 anni mentre lavorava all’interno di un cantiere edile ad Alassio. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo è caduto da una betoniera picchiando violentemente la testa per terra. Immediato l’intervento sul posto dell’automedica, della Croce Rossa di Alassio e dell’elisoccorso Grifo, ma per il 58enne non c’è stato niente da fare. Al momento sono in corso gli accertamenti dei carabinieri e degli uomini dell’ispettorato per la sicurezza sui luoghi di lavoro dell’azienda sanitaria locale.

Travolta e uccisa mentre torna da un colloquio di lavoro

Argenta (Ferrara): la vittima è Lucia Arnautu, morta a 58 anni in un incidente stradale in un tratto di strada molto buio. “Era tornata in Italia oggi, stava rientrando a piedi”

Morto a 69 anni schiacciato da un trattore

Sabato mattina la notizia della sua morte, così tragica e inaspettata, ha sconvolto la comunità gerenzanese

Carlo Turconi, morto a 69 anni a Besozzo ma originario di Gerenzano. Stava lavorando in un appezzamento di terra a Cardana, frazione di Besozzo, quando, per motivi non chiari, un trattore si è ribaltato schiacciandolo.

Morto a 69 anni schiacciato da un trattore

E purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvare la vita del 69enne Carlo Turconi, originario di Gerenzano. Si era trasferito a Besozzo con la compagna Teresa circa 15 anni fa, lasciando il suo paese natale, con cui però è rimasto sempre in contatto. Non era raro vederlo in paese, dove veniva spesso per riabbracciare il fratello Elisio e i figli Andrea, Serena e Fulvio.