Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

5 Settembre 2022

Incidenti lavoro: si ribalta trattore, morto un agricoltore

In provincia di Matera, inutili i soccorsi

(ANSA) – SAN MAURO FORTE, 05 SET – Un uomo è morto nel pomeriggio nelle campagne di San Mauro Forte (Matera) a causa del ribaltamento del trattore che stava guidando, su un campo di sua proprietà.


    L’allarme è stato dato da alcune persone che, da lontano, hanno visto il trattore ribaltato, in contrada “Concanelle”: all’arrivo dei soccorsi, l’uomo era già morto.

Secondo i primi accertamenti, l’agricoltore stava guidando il trattore in lavori di aratura su un tratto di terreno scosceso, quando il mezzo si è capovolto, schiacciandolo. (ANSA).
 

Incidente sul lavoro, rimane incastrato sotto il trattore a Pistoia: morto 50enne

Nella serata di ieri, 5 settembre, un uomo di 50 anni è morto dopo essere rimasto incastrato sotto un trattore

Nella serata di ieri, 5 settembre, un uomo di 50 anni è morto dopo essere rimasto incastrato sotto un trattore agricolo a Pistoia. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, in località Santomato, e i medici del 118 che hanno potuto solo constatarne il decesso. Sono risultate particolarmente complicate le operazione di estrinsecazione del corpo, a causa della posizione del mezzo in una zona terrazzata e difficilmente raggiungibile. La Polizia ha avviato le indagini per capire la dinamica dell’incidente.

3 Settembre 2022

Incidente sul lavoro a Ferentino: il trattore si ribalta, muore un ex poliziotto

Benito Maliziola, ex poliziotto in pensione di 59 anni, è morto ieri, 3 settembre 2022, in seguito ad un terribile incidente agricolo. L’uomo è stato trovato riverso sotto il proprio trattore in località Le Coste, nei terreni tra Ferentino e Sgurgola.

La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il personale sanitario del 118, che non ha potuto fare altro se non constatare il decesso dell’uomo.

2 Settembre 2022

Brescia, operaio muore schiacciato da una piastra di 5 tonnellate: aveva solamente 31 anni

Ancora un incidente sul lavoro in Lombardia: operaio 31enne morto schiacciato da una lastra di metallo pesante 5 tonnellate

Ancora una tragedia sul lavoro. Un operaio di 31 anni è morto schiacciato da una piastra di 5 tonnellate in un’azienda a Pontevico, nel Bresciano. L’incidente è avvenuto nella mattinata di venerdì 2 settembre: inutili i tentativi di soccorso, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

ntorno alle 7:30 del mattino un operaio di 31 anni è stato travolto e poi schiacciato da un macchinario pesante 5 tonnellate, nell’azienda Eural Gnutti spa di via Mattei, a Pontevico, provincia di Brescia.

I colleghi hanno immediatamente lanciato l’allarme: sul posto, oltre a due ambulanze e a un’automedica, sono intervenuti i carabinieri e una squadra di vigili del fuoco.

Verona incidente sul lavoro: morto l’operaio caduto in un silos alle Cantine Pasqua

La vittima è Nicolò Corsi, aveva 21 anni. La tragedia venerdì 2 settembre, il giovane era stato ricoverato a Borgo Trento in condizioni disperate

Verona, 5 settembre 2022 – Non c’ è l’ha fatta il giovane operaio di 21 anni precipitato in un silos venerdì scorso 2 settembre. All’arrivo dei soccorsi le sue condizioni erano apparse subito disperate, al punto che una prima comunicazione lo aveva dato per deceduto. 

È morto all’ospedale di Verona Nicolò Corsi, era rimasto gravemente ferito nell’incidente sul lavoro avvenuto alle Cantine Pasqua, nel capoluogo scaligero. Il giovane, che lavorava per la O.M. System di San Martino Buon Albergo (Verona), una ditta esterna che esegue manutenzioni agli impianti, aveva perso i sensi a causa delle esalazioni mentre era impegnato in un intervento di manutenzione in un serbatoio ed era precipitato all’interno del silos. 

Il giovane operaio lavorava conosceva bene le procedure di lavoro, come ha sottolineato in una nota l’azienda O.M. System  che ricorda come la ditta avesse effettuato ripetute volte nel corso degli anni passati manutenzioni in situazioni identiche e nei medesimi locali coinvolti

Le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Il 21enne è morto questa notte 5 settembre alle ore 3.00 nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Borgo Trento. Nicolò dal momento dell’incidente non aveva mai dato segni di ripresa e si trovava sedato e in una situazione clinica definita dai medici drammatica.

Un incidente dai risvolti doppiamente drammatici, perché un collega di 37 anni del ragazzo, che stava assistendo alla scena, nel tentativo di soccorrerlo, ha salito le scale esterne del silos velocemente, perdendo l’equilibrio e sbattendo violentemente la testa contro uno dei sostegni di metallo. 

Filago, investito sul piazzale di una ditta: muore in ospedale elettricista di 34 anni

Incidente mortale sul lavoro. Secondo incidente mortale sul lavoro in pochi giorni nella Bergamasca. Dopo l’operaio caduto mentre sistemava un paramassi ad Averara, nella mattinata di venerdì 2 settembre è deceduto un elettricista di 34 anni di Villa di Serio, schiacciato da un camion in manovra all’interno del piazzale di una ditta di Filago.

Operaio morto sul lavoro a Sassari, c’è un indagato

Inchiesta Procura, non un malore ma ucciso da un macchinario

Antonio Masia, l’operaio 53enne trovato morto il 25 luglio scorso all’interno dello stabilimento di trattamento rifiuiti della Gesam di Sassari, a Truncu Reale, non è morto per un malore ma sarebbe stato ucciso da un mezzo meccanico.

Il suo corpo sarebbe poi stato occultato e ritrovato qualche ora più tardi da alcuni colleghi, allertati dalla moglie di Masia, preoccupata per il mancato rientro a casa del marito.

Per questi fatti la Procura di Sassari ha iscritto sul registro degli indagati un collega di lavoro della vittima: si procede con le ipotesi di reato di omicidio colposo e occultamento di cadavere.

La svolta grazie alla ricostruzione della Questura di Sassari a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile dopo l’esito dell’autopsia sul corpo dell’operaio.

La morte di Masia risale al 25 luglio; il 6 agosto, dopo un sopralluogo degli inquirenti e il sequestro dei telefoni cellulari di tutti i dipendenti che lavorano nell’impianto, nello stabilimento della Gesam si scatenò un incendio doloso che distrusse la struttura, impegnando per giorni i vigili del fuoco. Per il rogo la Procura ha delegato le indagini ai carabinieri del Noe di Sassari, per verificare se il fatto possa essere collegato alla morte dell’operaio, probabilmente un tentativo di eliminare le tracce dell’incidente sul lavoro. 

Ora la svolta nelle indagini: la Squadra Mobile, guidata dal dirigente Dario Mongiovì, ha interrogato tutti i dipendenti dello stabilimento che erano in servizio il giorno della morte di Masia. Le dichiarazioni raccolte, le verifiche dello Spresal e l’esito dell’autopsia hanno permesso di stabilire che la morte del 53enne non sia dovuta a un malore ma sia stata causata da un mezzo operatore. Il 2 settembre i carabinieri del Noe e i Vigili del fuoco hanno svolto un altro sopralluogo nell’impianto Gesam per ulteriori accertamenti.

31 Agosto 2022

Esplosione su rimorchiatore a Crotone, tre morti e un ferito

Vittime sono membri equipaggio, imbarcazione era in manutenzione

(ANSA) – CROTONE, 31 AGO – Tre persone sono morte ed un’altra é rimasta ferita in modo grave a causa dello scoppio verificatosi, per cause in corso d’accertamento, su un rimorchiatore ormeggiato nel porto di Crotone.

Le vittime sono membri dell’equipaggio dell’imbarcazione, che batte bandiera straniera.

Una quarta persona é rimasta ferita in modo grave ed é stata ricoverata nell’ospedale di Crotone. Sul posto i vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone. Per coordinare le indagini é giunto sul posto il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Crotone, Alessandro Rho. I corpi di due vittime sono stati scaraventati, a causa dell’esplosione, sulla banchina del porto, mentre il terzo cadavere é stato trovato in mare. Lo scoppio, secondo quanto é emerso dai primi accertamenti, si é verificato a poppa dell’imbarcazione ed ha investito le persone che si trovavano nelle vicinanze per effettuare alcuni lavori. Il rimorchiatore era ormeggiato in porto per attività di manutenzione. (ANSA).

31 Agosto 2022

Infortunio sul lavoro a Malgesso(Varese) morto un operaio di 59 anni

L’infortunio mercoledì 31 agosto, alle 7.30, in un’azienda di via Mulino Matè, in zona industriale

Ennesimo infortunio mortale sul lavoro questa mattina, mercoledì 31 agosto, alle 7.30, in un’azienda di Malgesso, in via Mulino Matè, in zona industriale.La vittima è un uomo di 59 anni. Sul posto gli uomini del 118 con automedica ed elicottero, i carabinieri, i vigili del fuoco e il personale di Ats Insubria.

26 Agosto 2022(Trattori assassini)

A Canino (Vt) un agricoltore muore schiacciato dal trattore

A dare l’allarme, un passante che ha visto il cingolato ribaltato. I familiari della vittima lo cercavano dal giorno precedente al ritrovamento

A Canino (Vt) un agricoltore muore schiacciato dal trattore

Tgr Lazio

L’operaio agricolo, 65 anni, era residente a Cellere in provincia di Viterbo ma era andato a lavorare con il trattore nelle campagne di Canino. Potrebbe essere rimasto sotto al cingolato per l’intera giornata, prima dell’arrivo dei soccorsi. A dare l’allarme è stato un passante accortosi del mezzo ribaltato. Sul posto, Carabinieri, Vigili del Fuoco e i sanitari del 118. Inutili i tentativi di salvarlo. Il luogo dove è avvenuta la disgrazia è un appezzamento di terreno particolarmente scosceso. Ora sulla vicenda indagano i militari della Compagnia di Tuscania. Quello nelle campagne di Canino è solo l’ultimo incidente sul lavoro nel viterbese. Secondo i dati Inail, in provincia di Viterbo, tra gennaio e giugno di quest’anno, se ne sono contati 1485, contro i 987 dello stesso periodo dello scorso anno. Per il Segretario Provinciale della Cisl di Viterbo, Fortunato Mannino, nonostante nella Tuscia sia stato istituito un Osservatorio sugli infortuni, “quello che manca” sono gli ispettori. Attualmente, quelli in servizio non riescono a coprire efficientemente l’intero territorio”. 

Si ribalta col trattore e muore schiacciato: dramma nel Napoletano

Uomo morto schiacciato dal trattore, dramma a Villaricca dove un 60enne ha perso la vita in seguito ad un incidente sul lavoro

Tragedia nei campi di Marzanello, frazione di Vairano Scalo, in Provincia di Caserta, dove un agricoltore è morto ribaltandosi con il suo trattore. Vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro, A.G., 60enne di Villaricca. Il dramma si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, il 60enne era un uomo molto attivo, che amava il suo lavoro e si dedicava alla cura e al mantenimento dei suoi appezzamenti con grande determinazione e passione.

Come tante altre volte aveva fatto, era uscito di casa per svolgere i suoi lavoretti nel terreno, ma purtroppo non ha fatto rientro a casa, la sua vita è stata fatalmente spezzata sui quei campi che tanto amava. La vittima era alla guida del suo trattore, quando improvvisamente ha perso il controllo. Il pesante mezzo agricolo si è ribaltato, schiacciando il corpo dell’uomo. Immediato l’allarme lanciato ai soccorsi.

Tragedia sulla Statale 16: muore nello scontro tra un’auto e un trattore

Coinvolti un’auto e un trattore. Deceduto sulla Statale 16, alle porte di San Severo, Gino Armellotti

Il luogo dell’incidente, foto dal web

Si chiamava Gino Armellotti la vittima dell’incidente stradale avvenuto questo pomeriggio 26 agosto intorno alle 14 sulla Statale 16 in zona Asi, al km 648 alle porte di San Severo. L’uomo era alla guida di un trattore che per cause ancora in corso d’accertamento da parte delle forze dell’ordine intervenute sul posto, si è scontrato con un’auto. Violentissimo l’impatto, per il conducente del mezzo agricolo non ci sarebbe stato nulla da fare. Armillotta è la sesta vittima di agosto spezzata sulle strade della Capitanata.

Per consentire le operazioni d’intervento e la rimozione dei veicoli incidentati, il traffico era stato deviato lungo la viabilità limitrofa, con indicazioni in loco. Sul posto sono intervenuti il personale Anas, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per la gestione dell’emergenza e per ripristinare la regolare transitabilità. Per via del sinistro un tratto di strada era stato temporaneamente chiuso.

A poche ore dall’ennesimo sinistro mortale avvenuto intorno alle 14, il sindaco Francesco Miglio ha lanciato l’appello al Prefetto di Foggia: “Urge un tavolo prefettizio che chieda ad Anas di appaltare le opere entro l’anno”.

Morto l’operaio caduto dall’impalcatura nel cantiere Ipes

I colleghi sospendono il lavoro con il consenso dell’azienda

ANSA) – BOLZANO, 26 AGO – Hanno interrotto il lavoro, con il consenso dell’azienda, gli operai del cantiere Ipes, all’incrocio fra via Milano e via Rovigo a Bolzano, in cui, martedì scorso, era rimasto gravemente ferito, cadendo da un ponte mobile, un operaio tunisino di 64 anni.

L’uomo non ha retto alle gravi lesioni riportate ed ha cessato di vivere ieri all’ospedale di Bolzano.


    I colleghi del defunto hanno promosso una raccolta di fondi per aiutare la sua famiglia che vive in Tunisia. Inoltre, per i lavoratori, fra i quali c’è anche il fratello della vittima, la Cgil ha organizzato un corso di formazione di quattro ore sulla sicurezza sul lavoro. (ANSA).

25 Agosto 2022(NERO)

Dramma sul lavoro: operaio schiacciato tra macchinario e scaffale, morto sul colpo

La tragedia a Buccinasco. Vittima un 52enne

Isoccorritori del 118 lo hanno trovato in arresto cardiaco, con accanto i suoi colleghi, gli stessi che hanno dato l’allarme. E nonostante l’immediato intervento e tutti gli sforzi per far ripartire il suo cuore, per lui non c’è stato nulla da fare. 

Tragedia giovedì mattina a Buccinasco, dove un uomo di 52 anni è morto all’interno di una ditta che si trova al civico 6 di via Azalee. La chiamata al 112 è arrivata pochi minuti prima delle 5.30 dal capannone della società, che si occupa di logistica. Stando a quanto finora appreso, l’uomo sarebbe rimasto schiacciato tra uno scaffale con alcuni bancali sopra e un transpallet elettrico che lui stesso stava guidando. Al lavoro, insieme ai medici del 118, anche i carabinieri della compagnia di Corsico, cui spetterà il compito di ricostruire con precisione le cause e la dinamica del dramma, avvenuto sotto gli occhi dei colleghi della vittima. 

Il primo passo, stando a quanto riferito dagli stessi sanitari intervenuti, sarà verificare se il 52enne abbia avuto un malore mentre manovrava il macchinario e sia poi finito schiacciato o se a causargli l’arresto cardiaco fatale sia stato proprio l’incidente. Una grande mano arriverà dal racconto dei testimoni.

Incidenti lavoro: 55enne muore in azienda agricola Taranto

Schiacciato da un trattore che si è ribaltato

ANSA) – TARANTO, 25 AGO – Incidente mortale sul lavoro questa mattina in un’azienda agricola di Massafra nel Tarantino, specializzata nella produzione di agrumi.

Vittima un dipendente di 55 anni.

L’uomo era ai comandi di un trattore che, durante lavori di aratura, si è ribaltato per cause in corso di accertamento, schiacciandolo. Il lavoratore è morto sul colpo.
    Sul posto il 118, gli ispettori dello Spesal (servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Asl e i carabinieri che hanno avviato le indagini per accertare la dinamica dell’accaduto e stabilire le responsabilità. (ANSA).

Incidente mortale nel Veronese: operaio travolto da un furgone, stava falciando l’erba

La vittima Matteo Tambalo, 42 anni, stava lavorando in un’aiuola sulla Strada statale 434 Transpolesana quando è stato investito dal mezzo 

Verona, 25 agosto 2022 – Tragedia sul lavoro. Aveva 42 anni Matteo Tambalo, l’uomo che questa mattina è stato investito e ucciso da un furgone mentre stava tagliando l’erba in un’aiuola sulla Transpolesana, all’altezza di Isola Rizza

L’artigiano, residente a Cà degli Oppi, frazione di Oppeano, un comune nelle vicinanze, stava falciando l’erba vicino ad un’area di servizio ed è stato travolto da un furgone che viaggiava sulla carreggiata in direzione Rovigo.

Da una prima ricostruzione dei Carabinieri, il conducente ha perso il controllo del mezzo per cause in via di accertamento ed è sbandato investendo l’operaio che stava lavorando nell’aiuola sul latodestro della carreggiata.

I vigili del fuoco arrivati da Verona, hanno estratto la vittima ancora incastrata sotto il mezzo, purtroppo nonostante i soccorsi il medico del Suem ha dovuto dichiarare la morte dell’uomo.

Ferito il conducente del furgone, assistito dai sanitari e trasferito in ospedale. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza con l’autoscala anche l’insegna, colpita dal furgone durante l’investimento


   

Ennesima vittima sul lavoro, cade dal tetto e muore nel Cremonese

Sul posto i carabinieri della compagnia di Crema i vigili del fuoco di Cremona e la Ast della Val Padana.

Un uomo di 59 anni è caduto dal tetto di un capannone dove stava lavorando e ha perso la vita nell’impatto con il suolo. É accaduto a Offanengo, in provincia di Cremona. Sul posto i soccorsi del 118 di Areu che hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo. Sul posto i carabinieri della compagnia di Crema i vigili del fuoco di Cremona e la Ast della Val Padana.

Cisterna in fiamme tra Caorso e Castelvetro: due morti

Le vittime sono i conducenti dell’autocisterna e del furgone coinvolti nello scontro avvenuto in A21. Sul posto le squadre dei vigili del fuoco di Piacenza e Fiorenzuola

La scena dell’incidente

AGGIORNAMENTO ore 16,30 – È di due vittime il tragico bilancio dell’incidente stradale avvenuto nella tarda mattinata del 25 agosto lungo l’autostrada A21, tra Caorso e Castelvetro. A perdere la vita i conducenti dell’autocisterna – avvolta dalle fiamme dopo lo scontro – e la persona alla guida del furgone coinvolto nel violento tamponamento. Entrambi devono ancora essere identificati. Un’altra persona, alla guida del camion tamponato a propria volta dal furgone, dopo l’impatto con l’autocisterna, è rimasta ferita e trasportata in ospedale per le cure del caso. Le operazioni di ripristino e messa in sicurezza della carreggiata sono ancora in corso. Sul posto anche gli operatori della Croce Rossa in sostegno ai tanti automobilisti rimasti loccati

Mezzi in fiamme dopo lo schianto in A21, identificate le due vittime

Nicola Negro, 56enne di Vicenza, e Stefano Cappelletti, 54enne di Verona, erano alla guida di un furgone e di una cisterna quando sono rimasti coinvolti in un tamponamento tra Caorso e Castelvetro: sono morti carbonizzati. Anche un ferito

Morto schiacciato da un albero. Per l’Asl è un incidente sul lavoro

Catalogata come “morte bianca” quella di Daniele Giorgi, lavoratore agricolo 54enne deceduto a Sorbano. La Procura prosegue gli accertamenti. I funerali nella chiesa di Guamo

Lucca, 20 agosto 2022 – Il giorno dopo l’amarezza per la tragica fatalità è ancora più grande. Quella di Daniele Giorgi, 54enne di Guamo colpito da un albero in un campo privato a Sorbano del Giudice, è una morte bianca. Così è stata catalogata dal dipartimento di prevenzione dell’Asl che giovedì mattina era sul posto per gli accertamenti e che ora indaga, di concerto con la Procura, proprio sulle condizioni in cui Giorgi operava quella mattina e sul tipo di incarico che era in essere. La vittima, lavoratore agricolo autonomo, si dava spesso da fare in questo ambito. Conosciuto da tutti lì a Sorbano, in tanti si rivolgevano a lui per manzioni di questo tipo. Ed è quello che, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe successo anche quel giovedì mattina quando Giorgi, con il suo inseparabile furgoncino blu, si è recato a Sorbano del Giudice. Quando il temporale lo ha sorpreso si trovava lì, in quel giardino privato, sotto quei grossi pioppi, per tagliare un albero abbattuto dal vento la sera prima.

Le condizioni atmosferiche non erano certo le più adatte per quel tipo di operazione, ma forse nessuno, nemmeno la stessa vittima, avrà pensato al peggio. Eppure il peggio è arrivato: improvviso e repentino, come una raffica di vento, appunto. Ieri l’esame esterno affidato al dottor Stefano Pierotti ha confermato la morte per schiacciamento: Daniele Giorgi ha perso la vita sotto quel grosso pioppo. E per quanto a causare materialmente la caduta dell’albero, e quindi la morte del 54enne, sia stata la bufera, la Procura, chiamata a fare il suo lavoro, dovrà far luce su e ventuali corresponsabilità. I contorni delle indagini rimangono per il momento ancora sbiaditi. Vivissimo, al contrario, è il dolore di parenti e amici che martedì daranno l’ultimo saluto al loro amico, fratello, figlio. I funerali, organizzati dall’agenzia Galardi, si terranno la mattina alle 10, nella chiesa di Guamo.

TRAGEDIA A PALAZZO CANAVESE – Muore a 30 anni schiacciato dal trattore: vittima un giovane agricoltore di Piverone

Il giovane agricoltore era ai comandi di un trattore che, all’improvviso, si è ribaltato e lo ha schiacciato. A dare l’allarme è stato il padre del 30enne dal momento che l’incidente sul lavoro si è verificato in un terreno di sua proprietà

PALAZZO CANAVESE – Tragedia a Palazzo Canavese: un giovane agricoltore di appena 30 anni è morto a seguito di un incidente sul lavoro, schiacciato dal trattore con il quale stava operando. L’incidente si è verificato ieri, sabato 20 agosto 2022, intorno alle 19.30. La vittima si chiamava Stefano Actis Dana ed era residente a Piverone. 

l giovane agricoltore era ai comandi di un trattore che, all’improvviso, si è ribaltato e lo ha schiacciato. A dare l’allarme è stato il padre del trentenne dal momento che l’incidente sul lavoro si è verificato in un terreno di sua proprietà. Poco dopo, nelle vicinanze, è atterrato l’elicottero del 118. Le condizioni del ragazzo sono apparse subito molto gravi. I medici hanno tentato un disperato trasporto d’urgenza fino al Cto ma quando l’elicottero è arrivato in ospedale non c’era già più niente da fare: poco dopo, infatti, il cuore del trentenne ha smesso di battere a causa del grave trauma toracico addominale riportato nell’incidente.

19 Gennaio 2022

Cles, morte sul lavoro: imprenditore schiacciato a un telaio di ferro

La vittima è Ilario Valentini, 74 anni, ferito anche un tirocinante diciasettenne

Cles (Trento), 19 agosto 2022 –  Ancora un morto sul lavoro.  La tragedia è avvenuta a Cles, in Trentino, poco prima delle 9.30 di oggi. La vittima è un imprenditore di 74 anni, Ilario Valentini, titolare della ditta Valentini Srl, che produce gru, teleferiche e funicolari. L’uomo è morto travolto da un telaio in ferro di circa 8 metri quadrati. Un tirocinante di 17 anni, presente sul luogo di lavoro e rimasto parzialmente incastrato sotto il telaio, è riuscito a salvarsi, liberandosi da solo e dando l’allarme.

Secondo una prima ricostruzione, il telaio è scivolato da un basamento, per cause ancora da accertare, travolgendo il titolare dell’azienda e il giovane tirocinante. In quel momento non erano presenti altri operai all’interno della sede della ditta. Sul posto sono intervenuti i soccorritori, con l’elicottero sanitario, i vigili del fuoco, la polizia locale, i carabinieri e gli ispettori dell’Uopsal. Il giovane 17enne, ferito alle gambe, è stato trasferito in elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è in pericolo di vita.

Morto in scooter mentre andava a lavoro: a travolgerlo un’auto forse passata con il rosso

Fabrizio Veneziale lavorava da non molto in un bar in zona Tor de’ Schiavi, mentre in precedenza aveva prestato servizio per numerosi anni presso l’Antico Caffè Castellino in centro

18 Agosto 2022

Schiacciato da una lastra di metallo, giovane operaio muore sul colpo

La vittima aveva solamente 28 anni

Dramma sul lavoro in una ditta di via dell’Ecologia a Borgo San Giacomo Brescia Verso le 13.30 di oggi, giovedì 18 agosto, un operaio di 28 anni è morto sul colpo schiacciato da una grossa lastra di metallo.

Stando a una prima ricostruzione fornita dai carabinieri della Compagnia di Verolanuova, pare che il 28enne – originario del Marocco – sia stato travolto da una lastra staccatasi da un carroponte in movimento, presente all’interno dell’azienda. Un impatto terribile, che – purtroppo – non gli ha lasciato scampo.

Sul posto sono presenti anche i tecnici di medicina del lavoro, che dovranno ora ricostruire l’esatta dinamica e accertare che siano state rispettate tutte le norme di legge sulla sicurezza.