Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

3 Maggio 2022

NCIDENTI LAVORO/ AOSTA

Operaio muore mentre lavora nella casa del ministro Cartabia

Stava eseguendo degli interventi nel garage quando è rimasto schiacciato da una trave in ferro. La titolare della Giustizia: “Sono sconvolta e affranta”

Un operaio di 38 anni è morto oggi, 3 maggio, mentre eseguiva dei lavori di ristrutturazione nel garage di un’abitazione a Ollomont, Aosta. L’immobile in cui stava lavorando appartiene al ministro della Giustizia. Marta Cartabia. Si tratta dell’abitazione di villeggiatura della titolare della Giustizia.

La vittima è il romeno Costantin Obanel, residente ad Aosta e dipendente di una ditta di Gignod. E’ rimasto schiacciato da una trave in ferro, morendo sul colpo. Inutile la corsa in ospedale. Sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e i carabinieri. Sarà aperto un fascicolo per omicidio colposo. Il pm di turno ha già svolto un sopralluogo nella villetta. I lavori, intestati al marito del ministro, erano stati avviati il 27 aprile scorso e sono relativi alla manutenzione straordinaria dell’autorimessa dell’immobile.

“Sono sconvolta e affranta da quanto appena appreso. Desidero innanzitutto esprimere tutto il mio dolore e la mia personale vicinanza ai familiari della vittima. Come ho anticipato al sindaco David Vevey mi sento partecipe del turbamento dell’intera comunità locale, profondamente segnata da questo grave lutto. Confido che le autorità possano al pù presto ricostruire l’intera dinamica dei fatti”, il commento della Guardasigilli.

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28 aprile Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, dati allarmanti nel primo bimestre 2022

Giovedì 28 aprile è la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, e purtroppo arrivano dei dati allarmanti per quanto riguarda le morti sul proprio posto di lavoro.

Secondo quanto rivelato dall’Inail, le denunce di infortunio sul lavoro nel primo bimestre del 2022 sono state 121.994, + 47,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, 114 delle quali con esito mortale (+9,6%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 8.080 (+3,6%).

E’ chiaro che se il trend venisse confermato anche nei prossimi mesi, saremo di fronte ad una situazione di assoluta criticità, che come spesso invocato in questi anni, serve una pronta riposta dalla politica e dalle sedi competenti.

Questi dati non fanno altro che confermare le criticità del nostro Paese, che ancora non è riuscito a trovare un modo efficiente per contrastare in modo serio ed efficace il fenomeno degli infortuni sul lavoro.

In virtù di questo, in un giorno importante come quello di domani 28 aprile, è importante che tutti gli organi competenti lanciano un’azione di sensibilizzazione senza precedenti.

Ricordiamo che la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, è stata istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, e si tiene ogni anno il 28 aprile, mira proprio a focalizzare l’attenzione internazionale sull’importanza della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali e sulla necessità di un impegno collettivo per la creazione e la promozione della cultura della sicurezza e della salute

Mortale sulla A7. I sindacati: «Ennesima morte sul lavoro»

La strage delle morti sul lavoro non si ferma. Oggi a perdere la vita è un camionista, vi sono anche due feriti. È l’ennesima morte sul lavoro che registriamo in provincia, attendiamo di conoscere le dinamiche dell’incidente che sono al vaglio delle autorità competenti, le quali stanno cercando anche di identificare il camionista deceduto»

Sembrerebbe che a causa di un tamponamento ad una cisterna che trasportava elio liquido (materiale estremamente infiammabile), sia scaturito un incendio che ha avvolto immediatamente la cabina del veicolo posteriore. Questo ennesimo incidente sul lavoro, ci fa ribadire quanto sosteniamo ormai da tempo: servono investimenti per le lavoratrici e i lavoratori che garantiscano loro sicurezza. Negli ultimi vent’anni il lavoro dell’autista di mezzi pesanti, è stato visto più come un costo che come una risorsa, cercando sempre maggiormente di aumentarne l’impegno, a volte anche a discapito della sicurezza. Vanno rafforzati gli organismi di controllo, di ispezione e la medicina del lavoro sul territorio. 
Infine quest’ennesimo incidente avvenuto sulle nostre strade, dimostra la pericolosità di trasportare alcuni materiali su gomma invece che su rotaia come invece avviene in molti altri paesi europei; l’ Italia trasporta solo il 13% contro la media europea del 20%. In questi ultimi anni, la movimentazione delle merci, è cresciuta in maniera esponenziale ed è del
tutto evidente, che le nostre infrastrutture siano ormai inadeguate. Sono anni ormai che lo ribadiamo come organizzazione sindacale, serve una vera politica per il trasporto con investimenti in infrastrutture, innovazione e soprattutto in sicurezza. Non è più tempo di parole, ma di azioni concrete, e di messa in campo di risorse da parte delle istituzioni e delle autorità competenti, e di interventi, e di interventi per garantire la sicurezza».

27 Aprile 2022

Incidente sul lavoro a Roma: precipita dall’impalcatura, morto operaio

Per il 62enne non c’è stato nulla da fare. Sul posto polizia e 118

Tragedia sul lavoro a Roma dove un operaio è morto dopo essere precipitato da una impalcatura. L’incidente si è verificato nella tarda mattinata di mercoledì. A perdere la vita un uomo italiano di 62 anni. 

La richiesta d’intervento ai soccorritori poco prima delle 13:00 del 27 aprile da una palazzina al civico 3 di via Toscana, strada che collega corso d’Italia con via Boncompagni, zona Pinciano. A chiamare il 112 i titolari della ditta per la quale l’operaio stava lavorando. 

Intervenuti sul posto il personale del 118, gli agenti del commissariato Castro Pretorio di polizia ed i vigili del fuoco nulla hanno potuto se non constatare il decesso dell’operaio, B.P., queste le iniziali della vittima residente in un comune della provincia romana. Secondo una prima ricostruzione il lavoratore è precipitato dal quarto piano del palazzo che corrisponde però al secondo sul piano stradale, nella caduta è finito nell’intercapedine fra il ponteggio e la parete esterna dell’edificio. Un volo da diversi metri d’altezza che non gli ha lasciato scampo. 

“Basta over 60 sui ponteggi”

Alla vigilia della Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro ci ritroviamo a piangere l’ennesima vittima di un cantiere edile.

22 Aprile 2022

Incidente in un cantiere dell’A14, morto operaio falciato da un’auto

Nei pressi di un’area di servizio nel Ravennate, deceduto in ambulanza

Un operaio 41enne di origine romena è morto nel pomeriggio in seguito alle lesioni riportate dopo essere stato falciato da un’auto su un cantiere autostradale dell’A14 nel Ravennate.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale, il 41enne si trovava nei pressi dell’area di servizio Sant’Eufemia – in corsia Nord – quando, verso 16.30, è stato travolto da una vettura in uscita sembra proprio dalla vicina stazione carburanti. Il 41enne, centrato con il lato destro del parabrezza, è morto poco dopo in ambulanza.

Il cantiere risulta essere regolarmente segnalato. Il conducente dell’auto ha dato esito negativo all’alcol test.

“Profondo cordoglio”, da parte della direzione dell’area di Bologna di Autostrade per l’Italia, “a nome di  tutta la comunità dei lavoratori autostradali”. “Il direttore di Tronco di Bologna di Aspi, Stefano Vimercati – viene spiegato dall’azienda  – appena appresa la notizia, insieme al personale della divisione ha offerto la massima collaborazione alle autorità competenti impegnate nella ricostruzione della dinamica dell’evento. Esprimo a nome mio e di tutta la società  – ha argomentato – la più sentita vicinanza alla famiglia del lavoratore e la massima disponibilità a contattare, appena possibile, i familiari toccati dal tragico evento per offrire ogni supporto concreto in questo momento di dolore”.

Il 28 aprile Giornata mondiale per le vittime dell’amianto

Il 28 aprile è la Giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto. I numeri sulle vittime di questo killer invisibile sono altissimi. Si stimano almeno 125 milioni di lavoratori esposti e 100mila i morti (stime OMS) di cui 6milan in Italia. Nonostante queste cifre altissime, l’amianto è ancora prodotto in Cina, Brasile, Kazakistan e Russia e ne vengono utilizzati più di due milioni. In Italia è bandito dal 1992. 

21 Aprile 2022

Incidenti sul lavoro, cade da 7 metri: morto operaio di 60 anni.

Un operaio di 60 anni mercoledì ha perso la vita mentre lavorava sul tetto di un capannone a Taverne di Corciano, in provincia di Perugia: l’uomo è caduto da sette metri di altezza a causa di un cedimento del tetto. Il lavoratore è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Perugia dove è stato ricoverato in terapia intensiva ma poi è morto. Sull’incidente sono in corso accertamenti, coordinati dalla procura: l’ufficio ha reso noto che è ipotizzato il reato di omicidio colposo aggravato dal mancato rispetto della normativa in materia di infortuni sul lavoro.

Umberto Sorrentino morto per rubare l’acqua. Sepolto sotto le casse

Tragedia a Cattolica: 47enne schiacciato da un bancale sul retro del supermercato

Cattolica (Rimini), 20 aprile 2022 – Voleva portare via delle bottiglie d’acqua da una catasta sul retro del supermercato Conad Diamante di Cattolica. Forse però non ha preso bene le misure e un bancale dal peso di nove quintali gli è crollato letteralmente addosso. Schiacciandolo. E’ morto così Umberto Sorrentino, 47 anni anni, disoccupato. Una tragedia che si è consumata nella serata del lunedì di Pasquetta, nel piazzale che si trova alle spalle del magazzino di via Ravel. Il tutto ripreso dalle telecamere di sorveglianza del market, che hanno permesso ai carabinieri della compagnia di Riccione di ricostruire l’accaduto.

20 aprile 2022

Incidente sul lavoro a Vipiteno: operaio muore travolto da un escavatore

Tragedia a Vipiteno, in Alto-Adige, dove nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile 2022 si è verificato un incidente sul lavoro costato la vita ad un operaio. Travolto da un escavatore, purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare.

Incidente sul lavoro a Vipiteno

I fatti si sono verificati intorno alle 15:30. Secondo quanto ricostruito, l’uomo (di cui non sono ancora note le generalità) stava manovrando il mezzo su un ripido prato di sua proprietà in località Mazzes quando all’improvviso, per cause ancora da accertare, questo lo ha travolto in pieno e schiacciato.

I suoi familiari hanno subito lanciato l’allarme ai sanitari del 118 che, giunti sul posto con l’elicottero Pelikan 2 e un’ambulanza, non hanno purtroppo potuto fare nulla per salvarlo.

Le ferite riportate durante lo schiacciamento si sono infatti rivelate troppo gravi e nemmeno la tempestività dei Vigili del Fuoco, che hanno estratto il suo corpo, è riuscita ad evitare il peggio.

Incidente sul lavoro a Vipiteno: indagini in corso

Presenti sul posto anche gli uomini del Soccorso Alpino e i Carabinieri, intervenuti per effettuare i dovuti accertamenti sulla dinamica di quanto accaduto. A loro spetterà infatti la ricostruzione dettagliata dell’incidente e la determinazione delle cause che lo hanno provocato.

Il mondo del lavoro celebra la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

Lavoratori, datori di lavoro, governi e enti di tutto il mondo attivi nel settore della salute e della sicurezza, in collaborazione con l’Organizzazione internazionale del Lavoro (ILO), celebrano il 28 aprile la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro ponendo l’accento sulla necessità di creare una nuova « cultura della sicurezza » al fine di ridurre o prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali che provocano, in media, 6 000 morti al giorno.

Comunicato stampa | 27 aprile 2004

GINEVRA (Notizie dall’ILO) — Lavoratori, datori di lavoro, governi e enti di tutto il mondo attivi nel settore della salute e della sicurezza, in collaborazione con l’Organizzazione internazionale del Lavoro (ILO), celebrano il 28 aprile la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro ponendo l’accento sulla necessità di creare una nuova « cultura della sicurezza » al fine di ridurre o prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali che provocano, in media, 6 000 morti al giorno.

Da Addis Abeba allo Zimbabwe, da Bhopal al Belgio, l’ILO e i suoi costituenti organizzano una serie di eventi che includono commemorazioni dei lavoratori morti o feriti sul luogo di lavoro, conferenze, manifestazioni e dibattiti pubblici intesi a promuovere una « cultura della sicurezza » sollecitata in occasione della Conferenza internazionale del Lavoro dell’ILO dello scorso anno.

L’ILO celebra la Giornata mondiale per ricordare l’importanza della prevenzione degli infortuni e malattie legate al lavoro. Questo evento trae la sua forza dalla tradizionale struttura tripartita dell’ILO e dal dialogo sociale che riunisce lavoratori, datori di lavoro e governi nell’intento di accrescere la consapevolezza sulla questione della salute e della sicurezza sul lavoro.

« Promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro è il tema di questa Giornata mondiale », dichiara il Presidente della Finlandia, Tarja Halonen, in uno speciale messaggio preparato per l’occasione. « Governi, datori di lavoro e lavoratori hanno un comune interesse nel creare luoghi di lavoro più sani e sicuri che costituisca una base solida per lo sviluppo del dialogo sociale e per raggiungere un consenso durevole ».

Il Direttore Generale dell’Ufficio internazionale del Lavoro, Juan Somavia in un altro messaggio dedicato a questa giornata dichiara : « Una vera cultura della sicurezza deve essere alimentata e sostenuta dal partenariato e dal dialogo. I governi, i datori di lavoro e i lavoratori, all’interno di un quadro condiviso di diritti, di responsabilità e doveri, devono trovare un terreno comune e creare luoghi di lavoro sani e sicuri. Sono fermamente convinto che questa sia una delle aree più fertili per ottenere un ampio consenso nel mondo del lavoro ».

Un solenne anniversario

Quest’anno, la celebrazione coincide con il ventesimo anniversario di una delle peggiori catastrofi chimiche mai avvenute — nel 1984, a Bhopal (India), l’esplosione della fabbrica di pesticidi della Union Carbide uccise 2 500 persone e ne ferì oltre 200 000 nell’arco di poche ore causando negli anni successivi altri 20 000 morti. In un rapporto speciale intitolato Lavoro sicuro e cultura della sicurezza, l’Ufficio internazionale del Lavoro rileva che nonostante la tragedia di Bophal abbia suscitato una presa di coscienza sui pericoli degli incidenti industriali, il rischio che accadano altri incidenti analoghi è tuttora presente e richiede una risposta su larga scala.

Ogni anno, le sostanze pericolose causano la morte di 400 000 persone ; secondo l’Ufficio internazionale del Lavoro questa cifra rappresenta solo una parte del numero annuale di incidenti mortali sul lavoro (oltre 2 milioni) e dei casi di malattie professionali (oltre 160 000 milioni). Questi dati allarmanti dimostrano la necessità di adottare misure di prevenzione più efficaci traendo spunto dalle Convenzioni e dalle misure di sicurezza concrete formulate dall’Ufficio internazionale del Lavoro. Questo è il primo passo verso una vera « cultura della sicurezza » a livello mondiale.

Per Jukka Takala, principale specialista dell’Ufficio internazionale del Lavoro in materia di sicurezza sul lavoro »l’esperienza dimostra che una cultura della sicurezza rappresenta un vantaggio sia per i lavoratori che per gli imprenditori e i governi. Diverse tecniche di prevenzione si sono dimostrate efficaci, permettendo al contempo di evitare gli incidenti sul lavoro e di migliorare i risultati dell’impresa. Le norme di sicurezza più avanzate in vigore oggi in alcuni paesi sono il risultato diretto delle politiche di lungo termine a favore del dialogo sociale, della contrattazione collettiva tra sindacati e imprenditori, nonché di una efficace legislazione in materia di salute e sicurezza sostenuta da servizi di ispezione del lavoro efficaci.

Codice di progetto: ILO/04/15

19 Aprile 2022

Incidente lavoro, 45enne muore travolto da escavatore: è il fratello del sindaco di Issime

Aosta, 20 aprile 2022 – Ancora una tragedia sul lavoro. Un uomo di 45 anni è morto ieri sera dopo essere stato schiacciato dall’escavatore che stava manovrando. La vittima è Claudio Linty, sposato e con una figlia, fratello del sindaco di Issime Christian Linty (Aosta). L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio in località Seignles nella valle del Lys. L’uomo stava facendo dei lavori in un terreno di sua proprietà, quando per cause ancora da accertare è stato schiacciato dal mezzo. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno tentato di rianimare il 45enne, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Intervenuti anche gli uomini del soccorso alpino valdostano e i carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo una prima ricostruzione sembra che la vittima fosse alla guida del mezzo quando si è ribaltato travolgendolo.