Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

19 Novembre

Cade da un’impalcatura e precipita da cinque metri, morto operaio 69enne

Tragedia sul lavoro nel pomeriggio di oggi, 19 novembre, a Refrontolo in un cantiere di via Molinetto. Per Marino Gazzola non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le lesioni e il trauma cranico riportati. Intervenuti carabinieri e lo Spisal dell’Ulss 2

Tragedia su lavoro nel primo pomeriggio di oggi, 19 novembre, intorno alle 14.30 circa in un cantiere edile per la ristrutturazione di un fabbricato civile, al civico 5 di via Molinetto a Refrontolo. Un uomo di 69 anni, Marino Gazzola, operaio di una società edile di Altivole, la “Gazzola”, è precipitato da un’altezza di circa cinque metri ed è morto sul colpo a causa del grave trauma cranico riportato. Intervenuti i carabinieri, i tecnici del nucleo Spisal dell’Ulss 2 ed il Suem 118. Indagini sono in corso per verificare le eventuali violazioni alle misure di sicurezza del cantiere. Il cantiere (sottoposto ora a fermo amministrativo da parte della Procura che ha aperto un fascicolo d’inchiesta) prevede, secondo il cartellone esposto all’esterno, dei lavori di “ristrutturazione con demolizione, ricostruzione e cambio d’uso con ricavo di una nuova abitazione e attività turistica”.

Investito da treno dopo il lavoro, muore 22enne a Parma

La denuncia del sindacato, ‘aveva appena finito turno di 10 ore’

PARMA, 19 NOV – Un ragazzo di 22 anni, Khan Hasan, originario del Bangladesh, è morto ieri pomeriggio a Parma investito da un treno mentre tornava a casa dal lavoro.

Lo segnala il sindacato Adl Cobas sottolineando che il giovane, impiegato in una cooperativa in appalto a un magazzino, aveva appena finito un turno di lavoro di dieci ore.

16 Novembre

Il caso. Cade in cantiere e viene abbandonato ferito. L’ultima vergogna a Grado

Lavoratore di nazionalità egiziana si infortuna e viene scaricato davanti a un benzinaio. Come Satnam Singh cinque mesi fa

Cinque mesi dopo la tragedia di Satnam Singh, la storia si ripete. Due sere fa, un uomo di 53 anni di origini egiziane, è stato scaricato, gravemente ferito, davanti a un distributore di benzina di Grado, in provincia di Gorizia. Soccorso dal gestore, l’uomo ha raccontato di essere caduto da un’altezza di tre metri, molto probabilmente in un cantiere e di essere stato trasportato lontano a bordo di un’automobile. Portato in elicottero all’ospedale di Udine, dove è giunto in codice rosso, non sarebbe in pericolo di vita. Sulla vicenda sono in corso accertamenti, da parte dei Carabinieri, per fare chiarezza sui vari aspetti ancora oscuri. Ma ci sarebbero pochi dubbi sul fatto che l’uomo – residente a Milano e con un regolare permesso di soggiorno – si fosse fatto male in un cantiere edile e poi portato altrove dagli stessi colleghi per depistare le indagini. E torna alla memoria la tragica fine di Satnam Singh, bracciante agricolo di 31 anni di origine indiana, lasciato morire dissanguato in mezzo alla strada, lo scorso 19 giugno, dopo aver perso un braccio nei campi della provincia di Latina. Una fine orribile che rivelò tutto l’abisso di disumanità dellosfruttamento senza scrupoli dei lavoratori migranti. Un andazzo che, evidentemente, prosegue e di cui il caso di Grado, se confermato come pare, non è che l’ultima manifestazione.

15 Novembre

Operaio di Medolago cade dal tetto di un capannone Dhl di Pozzuolo e muore sul colpo

Il cedimento stamattina (venerdì 15 novembre) alle 8.20. Lavorava per un’azienda con sede legale a Curno e operativa a Gorle

Un operaio di Medolago è morto stamattina (venerdì 15 novembre) alla Dhl di Pozzuolo Martesana, nel Milanese: si chiamava Federico Gerardo Rocabado, aveva 54 anni ed era di origini argentine.

La vittima, che lavorava per la ditta Fratelli Rodriguez Srl, con sede legale a Curno ma operativa a Gorle, stava rifacendo la copertura del tetto. Un cedimento ne ha causato la caduta per dieci metri di sotto nella tromba delle scale, provocandone il decesso.

Incidente sul lavoro in Brianza, atterra l’elisoccorso: grave un 56enne

L’uomo è stato trasportato con l’elisoccorso in ospedale

Grave infortunio a Besana in Brianza: un operaio di 56 anni è rimasto ferito in un cantiere ed è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale.

L’infortunio è avvenuto poco dopo le 13. L’uomo stava lavorando in un cantiere di via Cappellania, quando per circostanze che restano ancora da chiarire è rimasto ferito. Sul posto sono subito giunti i soccorsi in codice rosso: oltre all’ambulanza e all’automedica è atterrato anche l’elisoccorso, proveniente da Milano. Dopo aver stabilizzato il 56enne gli operatori sanitari ne hanno disposto il trasporto in elicottero all’ospedale San Carlo di Milano. Le sue condizioni a seguito delle ferite riportate sarebbero gravi.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i carabinieri, i tecnici dell’Ats e gli agenti della polizia locale per eseguire i rilievi del caso e mettere in sicurezza l’area.

13 Novembre

Operaio di 27 anni muore travolto da un mezzo meccanico, la Procura di Siracusa apre un’indagine

Nella giornata di mercoledì 13 ottobre, lungo la strada provinciale 8 Pachino-Maucini, in provincia di Siracusa, un operaio di 27 anni ha perso la vita. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che il giovane sia stato travolto da un mezzo meccanico nel cantiere dove stava lavorando. Inutili i tentativi di soccorso, è morto sul colpo.

Morte sul lavoro lungo la strada provinciale 8 Pachino-Maucini, in provincia di Siracusa. Oggi, mercoledì 13 novembre, un operaio di 27 anni ha perso la vita dopo che un mezzo meccanico nel cantiere dove stava lavorando lo ha travolto all’improvviso

Un 69enne muore schiacciato dal suo trattore: tragedia tra le campagne di Perugia

Tragico incidente in Umbria, un lavoratore muore schiacciato dal suo mezzo agricolo a Fontignano. Nella giornata di mercoledì 13 novembre, i vigili del fuoco del distaccamento di Corso Cavour sono intervenuti in Strada Mugnano Fontignano, all’altezza del civico 2B, a seguito di un grave incidente che ha coinvolto un mezzo agricolo, che si è ribaltato e ha schiacciato il lavoratore che si trovava al posto di guida.

I vigili del fuoco hanno così estratto il corpo dell’uomo, classe 1955, rimasto intrappolato. Intervenuto sul posto anche il 118, il  personale sanitario non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Sul luogo dell’incidente presenti anche polizia Locale e dei carabinieri

Schianto in autostrada tra Casteggio e Broni, un camionista morto

L’incidente poco prima delle 10,30 sulla carreggiata in direzione Piacenza-Brescia

BRONI. Grave incidente poco prima delle 10,30 di stamattina (mercoledì 13 novembre) nel tratto pavese dell’autostrada A21 in direzione Piacenza-Brescia, tra gli svincoli di Casteggio e Broni (km. 126,5), nel territorio della provincia di Pavia. Per cause in via di accertamento si sono scontrati due Tir: nell’impatto è morto sul colpo un uomo di 62 anni, conducente di uno dei due mezzi, mentre l’altro autista, un uomo di 52, è rimasto praticamente illeso. Il tratto dell’autostrada è stato chiuso da Casteggio (uscita obbligatoria) e si sono formate code chilometriche sulla corsia in direzione Piacenza. Problemi anche sulla viabilità ordinaria. Le operazioni di rimozione dei mezzi coinvolti sono iniziate intorno alle 12. Avvisi agli automobilisti sulla A21, già prima di Voghera, consigliavano di passare sulla A7 per andare verso Piacenza. L’autostrada è stata riaperta dopo le 15. Poco più tardi, un altro incidente tra due mezzi pesanti si è verificato tra Castel San Giovanni e Piacenza, dove il traffico è stato ristretto su una sola corsia con conseguenti nuove code.

12 Novembre

Lucca, operaio di una cartiera muore schiacciato da un carrello: aveva 69 anni. L’assessora regionale: “Colpisce l’età della vittima”

Un altro infortunio mortale sul lavoro si è verificato martedì mattina attorno alle 9.30 in una cartiera di San Pietro a Vico, paese della provincia di Lucca.

La vittima si chiamava Luca Cavati e aveva 69 anni, abitava a Uzzano, in provincia di Pistoia. Secondo la prima ricostruzione fornita dalle autorità sanitarie toscane (la Usl Toscana Nord Ovest), l’uomo sarebbe stato investito da un carrello elevatore che procedeva forse in retromarcia. Anche il conducente, come la vittima, sono dipendenti della cartiera.

L’allarme è scattato poco dopo le 9,30: sul posto sono giunti uomini e mezzi inviati dalla centrale operativa del 118, ma per il lavoratore non c’era più niente da fare.

11 Novembre

Incidente sul lavoro nel Napoletano, operaio 43enne cade dal terzo piano e muore

L’uomo, 43 anni, è deceduto sul colpo dopo essere precipitato dal terzo piano di un palazzo in costruzione ad Afragola. In corso le indagini dei carabinieri

Incidente sul lavoro nel Napoletano. Un operaio italiano di 43 anni è morto sul colpo dopo essere precipitato dal terzo piano di uno stabile in costruzione ad Afragola, vicino al capoluogo campano. La tragedia risale al primo pomeriggio: dopo la segnalazione sono intervenuti sul posto, tra i civici 39 e 41 di via Roma, i carabinieri che sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Operaio morto a Ramiola: è caduto per 12 metri

Le cause sono al vaglio dei carabinieri. L’uomo, un 59enne, stava svolgendo un lavoro di manutenzione all’interno di un capannone: all’arrivo dei soccorsi era ormai troppo tardi

Parma, 11 novembre 2024 – Ennesimo incidente mortale sul posto di lavoro, questa volta a Ramiola di Medesano, nel Parmense: un operaio di 59 anni ha perso la vita cadendo da un’altezza di 12 metri. Era impegnato all’interno di uno degli stabilimenti della ditta Grigolin, azienda produttrice di materiali per l’edilizia. Le cause sono al vaglio dei carabinieri. 

10 Novembre

Cade dal tetto di un capannone e precipita nel vuoto per diversi metri: operaio 59enne muore a Ramiola

L’uomo è morto sul colpo. Stava effettuando alcuni lavori di manutenzione

Ennesima tragedia sul lavoro. Stavolta si è verificata a Ramiola, dove un operaio di 59 anni ha perso la vita oggi pomeriggio dopo essere caduto dal tetto di un capannone di un’azienda. L’operaio stava svolgendo alcuni lavori di manutenzione, quando a un certo punto è precipitato volando giù per alcuni metri. 

Nonostante i soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare. L’uomo è infatti morti sul colpo a causa delle ferite riportate, troppo gravi a causa della caduta per lasciargli qualche possibilità di salvarsi. Sulla tragedia stanno indagando i carabinieri. Si sta cercando di capire cosa sia successo, sentendo i testimoni e cercando di stabilire quali possano essere state le cause che abbiano fatto cadere l’uomo. 

Incidente sul lavoro, muore travolto da un trattore

San Felice (Modena), tragedia nel capannone di un’azienda durante la fase di sgancio di un aratro. La vittima è uno storico dipendente. Sconvolti i titolari: “Non riusciamo a capire cosa possa essere successo”

San Felice (Modena), 10 novembre 2024 – Giornata nera, ieri, nella nostra provincia per gli infortuni sul lavoro.

Un operaio è stato travolto all’alba in autostrada ed ora lotta tra la vita e la morte mentre, nel tardo pomeriggio, un uomo di 76 anni è deceduto dopo essere stato investito da un trattore.

Il tragico infortunio agricolo si è verificato intorno alle 16 a San Felice sul Panaro, in via Bignardi all’interno di un’azienda agricola a conduzione familiare.

La dinamica della tragedia è ora al vaglio della Medicina del lavoro, intervenuta prontamente sul posto.

9 Novembre

Incidente sul lavoro nella Bergamasca, morto un agricoltore di 59 anni: è rimasto incastrato in un macchinario per lavorare il mais

Nella mattina di sabato 9 novembre un agricoltore di 59 anni è morto. L’uomo è rimasto incastrato in un macchinario per la lavorazione del mais. L’incidente è avvenuto in un campo di Treviolo, nella provincia di Bergamo, in località Roncola, dove l’uomo stava lavorando.

I soccorritori, arrivati prontamente all’azienda agricola di via Tobagi hanno purtroppo constatato che per il 59enne non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti un’ambulanza e un’automedica, oltre ai vigili del fuoco e ai carabinieri.

Mezzolombardo, un operaio si ustiona mentre lavora: a prendere fuoco delle vernici

Grave incidente sul lavoro in Trentino nel pomeriggio di oggi, sabato 9 novembre: un 36enne è stato portato all’ospedale Santa Chiara

MEZZOLOMBARDO. È finito in ospedale con delle gravi ustioni alle gambe l’operaio che nel pomeriggio di oggi, sabato 9 novembre, è stato soccorso a Mezzolombardo. L’operaio, addetto di una ditta che si occupa di segnaletica stradale, stava preparando i prodotti necessari al tracciamento della segnaletica, quando per cause ancora da chiarire, le vernici hanno preso fuoco. I primi ad assisterlo sono stati i colleghi.

L’uomo, un 36enne, è stato portato al Santa Chiara di Trento. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di San Michele all’Adige, la polizia locale e i vigili del fuoco volontari di Mezzolombardo.

Muore a 76 anni schiacciato dal trattore nell’Alessandrino

Un anziano è precipitato per quattro metri in un dirupo

Un anziano è morto schiacciato dal trattore che stava guidando in una vallata di Ottiglio (Alessandria), al confine con il comune di Casorzo (Asti).

Come fatto sapere dai vigili del fuoco e dai carabinieri, intervenuti in Cascina Monco, l’incidente è avvenuto ieri sera.

8 Novembre

Incidente in un’azienda agricola, muore un 49enne a Eboli

L’uomo era di nazionalità indiana, indagini dei carabinieri

Un 49enne indiano ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto in un’azienda agricola a Campolongo, nel comune di Eboli.

L’uomo, secondo una prima ricostruzione, è rimasto schiacciato da un trattore.
    Inutile l’intervento dei sanitari del 118.Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Eboli.

6 Novembre

Incidenti sul lavoro: a Roma grave un uomo di 69 anni. Ausonia, operaio muore travolto da lastra di marmo

Un lavoratore del settore edile è stato trasportato al policlinico gemelli in fin di vita dopo esser caduto da un ponteggio. Tragedia invece in provincia di Frosinone, Giuseppe valente morto nella segheria Gpr Marmi

olo una settimana fa era andato negli uffici della Cisl di Cassino per farsi fare i conteggi dei contributi per approfittare della nuova «finestra» e andare in pensione. Giuseppe Valente, 61 anni, operaio originario di Ausonia, nel frusinate, stava per lasciare il lavoro. Ma ieri pomeriggio è stato travolto e ucciso da una lastra di marmo nella segheria «Gpr Marmi» proprio nella cittadina dove viveva. La stessa ditta, ma in un’altra sede, quella di Coreno Ausonio, fu teatro nel settembre 2014 di un conflitto a fuoco nel quale furono uccisi i proprietari Pino e Amilcare Mattei che avevano sorpreso i ladri a rubare gasolio dai camion. Fra loro Giuseppe Di Bello, ferito gravemente, condannato a 30 anni. 

Nel comprensorio indagini della polizia 

Sempre nel pomeriggio di ieri un altro operaio, di 69 anni, è rimasto gravemente ferito a Roma: stava con alcuni colleghi in una villetta all’interno del comprensorio dell’Olgiata per effettuare dei lavori edili quando ha perso improvvisamente l’equilibrio ed è precipitato dal tetto, da un’altezza di circa tre metri. L’uomo è ora ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Gemelli. Sull’incidente indagano gli agenti del commissariato Flaminio insieme con gli ispettori del lavoro. Sequestrato il cantiere. 

L’altro operaio stava per andare in pensione 

Come a Roma anche nel frusinate sono in corso indagini per verificare il rispetto delle misure di sicurezza sul lavoro nell’area della ditta dove è deceduto Valente, che lascia due figli. In questo caso gli accertamenti sono stati delegati ai carabinieri che lavorano indagano per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il 61enne aveva intenzione di lasciare il lavoro per dedicarsi al nipotino appena nato, ma un tragico destino non gliel’ha permesso. Le indagini dovranno ora stabilire per quale motivo quella lastra non fosse in sicurezza.

I sindacati: «A 63 anni non si lavora in settori ad alto rischio»

«Non si può lavorare a 63 anni in settori ad alto rischio come il settore lapideo – così i segretari  generale del Lazio e di Frosinone della Filca Cisl, Attilio Vallocchia e Giustino Gatti –. Con le lacrime agli occhi piangiamo la morte di Giuseppe Valente, 63 anni, iscritto alla Filca Cisl, operaio quasi prossimo alla pensione. Vogliamo sapere la verità se sono state rispettate tutte le misure di prevenzione. Giuseppe è morto investito da una lastra di marmo ed è la quinta vittima nel Lazio in edilizia da inizio anno. Inoltre, dobbiamo riflettere sul fatto che ancora una volta a morire sul lavoro è un operaio con oltre 60 anni di età. Nel Lazio sono 35 gli operai ultrasessantenni ad aver perso la vita dal 2005 in edilizia. Chiediamo che si intensifichino le ispezioni, bisogna assumere più ispettori e serve uno stretto coordinamento degli organi di vigilanza».