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10 luglio 2023

Morto operaio rimasto ferito in un incidente sul lavoro

Era caduto da una scala giorni fa nel vibonese

Èdeceduto a causa delle gravi ferite riportate l’uomo che nei giorni scorsi era stato vittima di un incidente sul lavoro avvenuto a Trainiti, zona industriale situata sulla costa di Vibo Valentia.

Massimo Moschella, di 55 anni, aveva subito un trauma cranico commotivo a seguito di una caduta da una scala.
    Sul posto erano intervenuti i sanitari del 118 i quali, constatate le gravi condizioni del paziente, avevano chiesto l’intervento dell’elisoccorso di Lamezia Terme per il trasporto urgente del ferito all’hub di Catanzaro.
    Sono in corso le indagini dei carabinieri per determinare la dinamica dell’incidente.

La vittima era il padre di don Davide Moschella, parroco della chiesa di San Nicola ad Arzona, frazione del Comune di Filandari, nel Vibonese.

Travolto da un tronco mentre fa legna, morto 69enne in Trentino

n uomo di 69 anni, è morto a Terzolas, in Trentino, mentre tagliava della legna in località Malghet, in valle di Sole.

L’uomo – si apprende – è stato travolto da una pianta poco prima delle 11.
    Dalle prime ricostruzioni, affidate ai carabinieri della stazione di Malè, il 69enne si è recato nei boschi da solo per tagliare della legna per uso privato.

Durante le operazioni è stato travolto da un tronco. A lanciare l’allarme è stata una persona che passava nella zona e ha notato il corpo riverso a terra. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
    Sul posto, assieme ai militari, sono intervenuti gli operatori di Trentino emergenza, il Soccorso alpino e i vigili del fuoco volontari dell’abitato.
   

7 Luglio 2023

Tragedia a Vignolo: operaio travolto e ucciso da un camion nel cortile dell’azienda

Da gennaio otto vittime di incidenti sul lavoro in provincia di Cuneo

Investito da un camion nel cortile dell’azienda, un giovane operaio è morto in ospedale a Cuneo per le ferite riportate. L’incidente sul lavoro è avvenuto oggi (venerdì 7 luglio) alla Fissolo Trasporti di Vignolo, poco prima delle 12. Secondo una prima ricostruzione, l’autista per fare rifornimento di gasolio ha parcheggiato il mezzo pesante. Forse per un guasto all’impianto frenante, improvvisamente il camion ha iniziato a muoversi e ha colpito Dabo Mahamadou (34 anni, originario del Mali). Immediati i soccorsi da parte dei colleghi, poi l’arrivo dell’èquipe medica del 118, intervenuta con i vigili del fuoco del comando provinciale e i carabinieri della Compagnia di Cuneo.

Si ribalta con il trattore e rimane schiacciato: gravissimo un uomo

L’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza ha inviato sul posto l’elisoccorso di Como e il Soccorso Alpino in codice rosso. Insieme a loro anche i Vigili del fuoco

Incidente sul lavoro questa mattina, venerdì 7 luglio 2023, a San Bartolomeo in Val Cavargna: un uomo di 73 anni si è ribaltato con il trattore ed è rimasto schiacciato dal mezzo. Le sue condizioni sarebbero gravissime.

6 Luglio 2023

Milano, incidente sul lavoro in via Boffalora: morto artigiano di 67 anni

Milano, incidente sul lavoro in via Boffalora oggi: cosa è successo

La notizia di questo ennesimo incidente sul lavoro a Milano è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi, ma la tragedia si è consumata intorno alle 15.30. La vittima è un uomo di 67 anni che lavorava in una ditta situata nella periferia meridionale della città. Precisamente in via Boffalora, al numero civico 15, lungo il Naviglio pavese, quasi ai confini con Assago, nota località in provincia di Milano.

Subito sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118, così come i membri della polizia. Questi ultimi stanno svolgendo indagini e accertamenti di vario tipo per cercare di capire bene la dinamica di ciò che è successo. Stanno anche acquisendo diverse prove per far luce sull’accaduto. Sono stati allertati anche i tecnici dell’Ats di Milano, i quali si occupano di infortuni sul lavoro. Il loro contributo sarà fondamentale per capire se questo bruttissimo episodio poteva essere evitato o meno.

Cade mentre lavora in cantiere nel Modenese, grave un operaio

un operaio di origini rumene di 54 anni è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Bologna dopo un infortunio sul lavoro causato, probabilmente, da un malore.

L’uomo stava lavorando su un cantiere a Limidi di Soliera, in provincia di Modena, quando, dalle prime ricostruzioni, sarebbe caduto tra un ponteggio ed alcune travi.


    Il 54enne è ora ricoverato in prognosi riservata.

Operaio muore durante la manutenzione di una condotta idrica

Un operaio è morto questa sera ad Ailano, in provincia di Caserta, mentre stava effettuando la manutenzione di una condotta idrica in un tombino.

Lo si apprende dai vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta, una cui squadra, proveniente dal distaccamento di Piedimonte Matese, è intervenuta sul posto, in località le Vaglie.


    I vigili del fuoco hanno recuperato l’operaio attraverso una manovra ‘saf’ (speleo alpino fluviale), consegnandolo alle cure del personale del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Esplode fabbrica di fuochi d’artificio: muore operaio 51enne

Un’esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio a Roccarainola, in provincia di Napoli (Campania), al confine con Nola, ha causato la morte dell’operaio Raffaele Miele. Nella fabbrica una tragedia analoga 21 anni prima.

L’esplosione è avvenuta stamani intorno alle 11 di oggi, giovedì 6 luglio 2023, nella fabbrica di fuochi pirotecnici Fireworks della famiglia Lieto.

La fabbrica si trova a circa 150 metri dall’abitato, isolata verso una zona collinare,  l’area è stata subito interdetta. Sul posto Vigili del Fuoco, Protezione Civile, anche i Carabinieri del Nucleo Artificieri.

Amianto : Discariche

Il Tar blocca la discarica di amianto di Salussola

La sentenza accoglie il ricorso che era stato presentato dai Comuni vercellesi di Santhià e Carisio

Il Tar Piemonte ha bloccato il progetto della discarica di amianto a Salussola, in provincia di Biella. La sentenza accoglie il ricorso che era stato presentato dai Comuni vercellesi di Santhià e Carisio. I legali dei due enti, gli avvocati Michele Greco e Marco Briccarello, avevano già assistito i Comuni di Santhià, Tronzano e Cavaglià in un ricorso vinto sia al Tar che al Consiglio di Stato contro l’ampliamento delle discariche in località Gerbido.

Con l’ultima sentenza il Tar ha annullato tutti gli atti impugnati dai Comuni. “Inutile dire –  – è il commento del sindaco di Santhià, Angela Ariotti – quanto questa notizia ci renda felici. E’ il frutto del tanto, tantissimo lavoro portato avanti in questi anni. Ci siamo battuti duramente e con determinazione, ma oggi sono felice di poter dire che nel futuro
non ci saranno discariche di amianto sul nostro territorio”. 

“Ora su Keu e amianto lottiamo tutti insieme”

l Keu sotto i teloni. L’amianto nella discarica Grillaia. Due criticità sulle quali intende tenere alta l’attenzione il coordinamento “No Valdera avvelenata”. Per quanto riguarda il Keu “resta sotto le finestre delle abitazioni e vicino a impianti sportivi – spiega una nota – mentre continua il rimpallo delle competenze e delle responsabilità, con ricorsi e contro ricorsi”. Quello con al centro il Keu è uno scandalo che sconvolse la Toscana nell’aprile del 2121 con un’indagine della procura distrettuale antimafia per traffico illecito di rifiuti e corruzione: presunte terre avvelenate sepolte a tonnellate in vari siti in provincia di Pisa (anche in Valdera e a Piontedera) e in mezza Toscana. E, con ancora in piedi, il rebus della bonifiche. Il coordinamento parla anche della discarica di Chianni tornando ad puntare il dito contro i conferimenti di amianto – già iniziati da mesi – per realizzare il riempimento mancante alla messa in sicurezza definitiva del sito che era stato temporaneamente chiuso da 1998, Un progetto autorizzato dalla Regione e osteggiato per mesi da vari comitati ambientalisti della Valdera. Poi, appunto, c’è il Keu per il quale “si continua a traccheggiare – si legge – sulla rimozione e bonifica”. “C’è un unico modo possibile per ribaltare questo attentato all’ambiente – è la carica del coordinamento –: metterci assieme e lottare”.

21 Giugno

Incidente sul lavoro a Lecce: morto un operaio 72enne

Caduto da un’altezza di circa cinque metri

ANSA) – LECCE, 21 GIU – Un operaio di 72 anni, Donato Marti, originario di Avetrana (Taranto), è morto stamani a Lecce dove era impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione di un immobile in via Parini, nei pressi del cuore commerciale della città Secondo i primi rilievi, sembra che l’uomo, per cause da accertare, sia caduto da un’altezza di circa cinque metri mentre insieme ad altri operai era impegnato ad installare un montacarichi.

Il 118 ha trasportato l’uomo all’ospedale Vito Fazzi dove però è morto poco dopo Sul posto per i rilievi gli agenti delle volanti e gli ispettori dello Spesal.

La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta. (ANSA).

Amianto : Sentenze

Condannato l’industriale Schmidheiny. Amianto, perché è ancora un problema serio

Amianto, Solvay condannata per la morte di un operaio: 690mila euro il risarcimento alla famiglia di Posarelli

La sentenza in appello conferma la responsabilità dell’azienda per il decesso del lavoratore pisano scomparso a fine 2010 dopo un’agonia di sei mesi

Posarelli, stroncato a 67 anni lo scorso 18 novembre 2010 da cancro polmonare causato dall’esposizione professionale ad amianto nello stabilimento di Rosignano. A stabilirlo è la Corte di Appello di Firenze (Sezione Lavoro, presidente Maria Lorena Papait, giudice relatore Nicoletta Taiti) che ha rigettato l’appello della Solvay S.A. mirato a negare la responsabilità della società per la morte di Posarelli. Una sentenza che, appunto, accoglie le richieste dell’avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia e presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, con una ulteriore somma di circa 120mila euro che si va ad aggiungere ai circa 570mila già ottenuti con la prima sentenza del Tribunale di Livorno.

Palermitano muore dopo esposizione ad amianto, familiari risarciti con quasi 1 milione

Condannato il Ministero della Difesa a risarcire i familiari dell’elettricista e sommozzatore di bordo palermitano Salvatore Carollo, morto a soli 63 anni di mesotelioma per l’esposizione all’amianto

Amianto, processo Eternit bis: 12 anni a Stephan Schmidheiny, 500mila euro all’Associazione delle vittime

Dopo la sentenza del processo Eternit bis, per il pm la tragedia di Casale Monferrato “ha un nome e un cognome”, secondo l’Associazione delle vittime è una “sentenza agrodolce”

Dopo più di quarant’anni e oltre trecentonovanta morti, arriva la sentenza per il processo Eternit bis: 12 anni a Stephan Schmidheiny e oltre cento milioni di risarcimento. Il 7 giugno 2023 è una data importante per il comune di Casale Monferrato e per tutti i familiari che hanno perso i loro cari che dal 1976 al 1986 hanno lavorato nell’azienda Eternit.

La sentenza è stata pronunciata nella serata dal presidente della Corte d’assise di Novara, Gianfranco Pezone, nei confronti di Schmidheiny, ultimo proprietario della fabbrica di eternit. La camera di consiglio è durata ben sei ore.

Amianto : Discariche

Cantiere nuova Poligonale Bari, l’amianto per costruire le strade: scoperta discarica abusiva, interdette due aziende

Il sito in prossimità di aree agricole attigue al cantiere edificato per la realizzazione di uno dei tre lotti dell’opera denominata “Poligonale Esterna di Bari”

L’accusa è pesante: avrebbero smaltito rifiuti pericolosi, nella gran parte amianto, in una discarica abusiva. Non solo: avrebbero ottenuto un importante vantaggio economico, pari a circa 4.500.000 euro, derivante dall’ingente risparmio sui costi di corretto smaltimento dei rifiuti. Nelle prime ore della mattinata odierna in Bari, Modugno Andria, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Bari, al termine di complesse indagini, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare personale e reale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica dello stesso capoluogo, a carico di 2 imprenditori del settore edilizio per i reati di inquinamento ambientale (art. 452 bis c.p.), frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.) e discarica abusiva (art.256 commi 1 e 3).

27 Maggio 2023

Fara in Sabina, il trattore si ribalta e lo travolge: morto un uomo di 60 anni

È di questa mattina, 27 maggio, la notizia di un grave incidente agricolo avvenuto a Fara in Sabina, in provincia di Rieti, che ha provocato la prematura scomparsa di un uomo. Per il signore, deceduto poco dopo l’impatto, non c’è stato nulla da fare.

Amianto: Cultura

“Altre Riparazioni”, uno spettacolo racconta la lotta contro l’amianto

La tragedia dell’amianto va in scena a teatro. Il 23 maggio a Rimini va in scena “Altre Riparazioni”, lo spettacolo di Donatella Allegro realizzato in collaborazione tra Afeva-Cgil e l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna che racconta la storia e il dramma della lotta degli operai delle Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello Stato di Bologna contro l’amianto killer che ancora oggi costa la vita a migliaia di lavoratori e loro famigliari.

In “Alte riparazioni” rivivono le testimonianze degli operai Ogr e dei loro famigliari Noella Bardolesi, Giuseppe Daini, Gianni Dal Monte, Salvatore Fais e Romeo Zazzaroni tratte dal documentario “OGR-Le Officine della Memoria: storia di lavoro, amianto e lotte per la salute.

TRENI D’AMIANTO, BINARI DI MEMORIA

Storie di lavoro e lotte alle Officine Grandi Riparazioni di Bologna  

Il libro nasce nell’ambito del progetto il cui obiettivo principale è stato quello di tracciare un percorso didattico-museale riguardante le molteplici storie che hanno attraversato (e ancora attraversano) le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Bologna. Il progetto ha portato alla realizzazione di diversi materiali, cartacei e audiovisivi, frutto di una ricerca condotta con gli attori sociali che sono stati i principali protagonisti dei fatti narrati e di cui si sono volute ascoltare le voci. Nel volume, gli autori propongono una ricostruzione storica e un’analisi antropologica delle vicende dei lavoratori e delle lavoratrici. L’incontro con gli autori sarà l’occasione per proiettare il documentario “Le Officine della Memoria. Museo OGR: storie di lavoro, amianto e lotte per la salute”, interviste di Agata Mazzeo, da un’idea di AFeVA ER aps, in collaborazione con Comune di Bologna-Flash giovani, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (2022, 50′).

Esposizione qualificata all’amianto: come calcolarla

Ai fini del riconoscimento della maggiorazione del periodo contributivo, garantita ai lavoratori esposti all’amianto, occorre verificare se sia stata superata la soglia di esposizione all’amianto pari a 0,1 fibre per centimetro cubo, come valore medio giornaliero, calcolato su otto ore la giorno, avendo riguardo ad ogni anno utile compreso nel periodo contributivo ultradecennale

257/1992 ai fini pensionistici. Tale norma, come noto, impone una maggiorazione del 50% dei periodi di lavoro con esposizione all’amianto con efficacia sia ai fini del diritto che della misura della pensione.

I lavoratori esposti ad amianto, le cui fibre hanno provocato danni, hanno diritto, sempre e comunque, alla pensione amianto di inabilità.

In più, nel caso in cui, pur dopo l’accredito di queste maggiorazioni amianto, il lavoratore malato di patologia asbesto correlata ha, comunque, diritto alla pensione inabilità amianto.

Il coefficiente di rivalutazione della contribuzione è pari a 1,5, cioè al 50% del periodo di amianto esposizione. Con l’accredito delle maggiorazioni contributive, è così possibile accedere anticipatamente al pensionamento e con un importo maggiorato.