Telgate (Bergamo), 12 aprile 2022 – Una nuova tragedia sul lavoro si è consumata ieri sera in un capannone di Telgate, in provincia di Bergamo. La vittima, riporta il quotidiano cittiadino L’eco di Bergamo, si chiamava Giuseppe Finazzi, aveva settantanove anni ed era originario di Chiuduno. Spaventosa la dinamica: l’anziano sarebbe morto dopo che uno dei suoi indumenti è rimasto impigliato in un macchinario della sua officina meccanica. L’uomo si era recato in ditta nel pomeriggio, ma all’ora di cena i familiari non lo hanno visto rincasare. Visto che non rispondeva alle chiamate, un parente si è recato all’officina, trovandolo senza vita sul macchinario, nel quale era rimasto incastrato l’abito che non gli ha dato scampo. I soccorsi sono stati vani. Sul posto il 118, i vigili del fuoco, i carabinieri e Ats.
10 Aprile 2022
Cade dalla scala sul terrazzo, muore in ospedale: secondo dramma sul lavoro in due settimana
GALATINA – Una seconda vita spezzata nell’arco di neppure due settimane durante lo svolgimento del lavoro, quella di Angelo Masciullo di 68 anni. Il tragico infortunio nella giornata di ieri a Galatina dove, intorno alle 8 del mattino, la vittima stava eseguendo dei lavori di manutenzione edile sul terrazzo di un’abitazione privata in via Piemonte per conto della ditta di sua proprietà.
Stando a una prima, ancora frammentaria ricostruzione, l’uomo sarebbe scivolato perdendo l’equilibrio mentre si trovava inerpicato su una scala. Potrebbe essere stata questa a cedere. Ma la dinamica sarà definita con chiarezza in seguito. Ciò che è certo è che l’uomo, soccorso immediatamente, non sembrava in un primo momento versare in gravi condizioni tanto da essere accompagnato in “codice giallo”. Il suo quadro clinico è però precipitato successivamente quando, nonostante il trasporto d’urgenza presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, è purtroppo spirato nella serata di ieri.
8 Aprile 2022
Cuneo: due morti sul lavoro, alla stessa ora, a 30 km di distanza. Le vittime due operai di 60 e 50 anni
Cuneo: due morti sul lavoro, alla stessa ora, a 30 km di distanza. Le vittime due operai di 60 e 50 anni
Due vittime sul lavoro in altrettanti incidenti oggi pomeriggio in provincia di Cuneo. Si tratta di un operaio sessantenne, morto cadendo dall’impalcatura di un cantiere di una casa in ristrutturazione in frazione Sant’Anna a Roascio, nell’Alta Langa, e di un operaio cinquantenne rimasto schiacciato in un una macchina insacchettatrice in una cava di Villanova Mondovì.
7 aprile 2022
Infortunio mortale nel Veronese, agricoltore travolto dalla motozappa
L’incidente è accaduto a Quinzano, l’uomo sarebbe caduto finendo sotto le lame del mezzo agricolo. Dramma simile oggi nel Napoletano, dove un bimbo di 3 anni è rimasto incastrato nel trattore del padre
Verona, 6 aprile 2022 – Travolto dalla motozappa mentre arava, un agricoltore è morto nei campi di Quinzano, nel Veronese. È successo oggi pomeriggio, l’allarme è scattato intorno alle 16. Ancora oscura la dinamica, l’uomo potrebbe avere messo un piede in fallo ed essere caduto, rimanendo travolto dal mezzo agricolo.APPROFONDISCI:
Eternit Bagnoli, Schmidheiny colpevole di un solo decesso
LA CORTE D’ASSISE DI NAPOLI L’HA CONDANNATO A 3 ANNI E 6 MESI PER OMICIDIO COLPOSO, SEI I CASI PRESCRITTI. L’accusa aveva chiesto 23 anni e 11 mesi per omicidio volontario. I parenti delle vittime: «Vergogna». L’Osservatorio nazionale amianto: «Sembra che la giustizia si sia adagiata sulle tesi difensive»
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Morti da amianto all’Eternit di Bagnoli, una sola condanna per omicidio colposo. I parenti delle vittime: “Vergogna”6-04-22
Morti da amianto allo stabilimento Eternit di Bagnoli, la Corte di Assise di Napoli (seconda sezione, presidente Concetta Cristiano) esclude l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale e condanna l’imprenditore svizzero Stephan Ernest Schmidheiny a 3 anni e 6 mesi per un unico episodio di omicidio colposo, quello di Antonio Balestrieri, uno degli operai deceduto a causa di prolungata esposizione all’amianto.
Per altri sei casi al centro del processo, i giudici hanno sancito l’avvenuta prescrizione mentre per un episodio hanno assolto l’imputato “perché il fatto non sussiste”. Lo scorso 2 marzo i sostituti procuratori di Napoli Anna Frasca e Giuliana Giuliano avevano chiesto per il 74enne Schmidheiny una condanna a 23 anni e 11 mesi di reclusione.
Alla lettura del verdetto è esplosa la rabbia dei familiari delle vittime: «Vergogna, vergogna»: hanno gridato all’esterno dell’aula 116 del nuovo Palazzo di Giustizia. «Una sentenza che lascia l’amaro in bocca soprattutto perché non siamo sicuri che la realtà processuale coincida con la realtà storica, dato il lungo tempo trascorso. Confidiamo nel giudizio di appello nella speranza che si giunga proprio a una verità processuale che dia ragione della realtà storica». Così l’avvocato Elena Bruno, legale dell’associazione «Mai più Amianto» sull’esito del processo napoletano. L’avvocato Flora Abate che ha rappresentato nel processo l’associazione Osservatorio nazionale amianto, parte civile al processo commenta: “Siamo molto delusi, solleciteremo la Procura generale a impugnare questa sentenza”.
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6 Aprile 2022
San Severo-Foggia: incidente sul lavoro in autostrada, operaio morto.
Alle 6:00 circa, sull’ autostrada A14 Bologna-Taranto è stato chiuso il tratto compreso tra San Severo e Foggia in direzione Bari all’altezza del km 548 per contentire alla Polizia Stradale di eseguire i rilievi a seguito di un incidente che si è verificato poco prima delle 2:00: un mezzo pesante ha investito un operaio di una ditta appaltatrice che stava lavorando. A causa dell’incidente l’operaio è deceduto.
4 Aprile 2022
Incidente sul lavoro ad Ostia dove è morto un operaio. La tragedia si è verificata nel primo pomeriggio di lunedì in via delle Baleniere dove un lavoratore è deceduto dopo essere precipitato da una terrazza al quinto piano dove stava svolgendo dei lavori di ristrutturazione di un appartamento. A perdere la vita un cittadino romeno di 45 anni.
L’intervento dei soccorritori intorno alle 15:30 del 4 aprile. Arrivati sul posto i carabinieri della compagnia di Ostia ed il personale del 118 nulla hanno potuto se non accertare il decesso del 45enne. Secondo una prima ricostruzione l’uomo si trovava su una terrazza al quinto piano di una palazzina del litorale lidense quando si sarebbe sporto per prendere del materiale da lavoro da un verricello.
Perso l’equilibrio il lavoratore è quindi precipitato da diversi metri d’altezza. Un volo fatale, che non ha lasciato scampo all’operaio, morto praticamente sul colpo. Sul posto, oltre ai militari della compagnia di Ostia, gli ispettori del lavoro della Asl di competenza. Resta da accertare con esattezza la dinamica dell’accaduto.
2 Aprile 2022
Arquata Scrivia (Alessandria), 2 aprile 2022 – Ancora un morto sul lavoro. La tragedia è avvenuta in una fabbrica di imballaggi, la Cavalleri Unipersonale ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. La vittima, Davide Scanio, 32 anni appena compiuti, residente in paese. L’incidente è avvenuto ieri verso le 12 ma la notizia è stata resa pubblica solo oggi.
Da verificare la dinamica ma sembra che l’uomo sia stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorand, colpito da un’asta di ferro e scaraventato a terra. Ha battuto violentemente la testa a terra ed è morto sul colpo. E’ stato subito dato l’allarme e sul posto sono intervenuti il 118, i Carabinieri e i tecnici dello Spresal. Ma per il giovane non c’era più nulla da fare.