Il Tar blocca la discarica di amianto di Salussola
La sentenza accoglie il ricorso che era stato presentato dai Comuni vercellesi di Santhià e Carisio
Il Tar Piemonte ha bloccato il progetto della discarica di amianto a Salussola, in provincia di Biella. La sentenza accoglie il ricorso che era stato presentato dai Comuni vercellesi di Santhià e Carisio. I legali dei due enti, gli avvocati Michele Greco e Marco Briccarello, avevano già assistito i Comuni di Santhià, Tronzano e Cavaglià in un ricorso vinto sia al Tar che al Consiglio di Stato contro l’ampliamento delle discariche in località Gerbido.
Con l’ultima sentenza il Tar ha annullato tutti gli atti impugnati dai Comuni. “Inutile dire – – è il commento del sindaco di Santhià, Angela Ariotti – quanto questa notizia ci renda felici. E’ il frutto del tanto, tantissimo lavoro portato avanti in questi anni. Ci siamo battuti duramente e con determinazione, ma oggi sono felice di poter dire che nel futuro
non ci saranno discariche di amianto sul nostro territorio”.
“Ora su Keu e amianto lottiamo tutti insieme”
l Keu sotto i teloni. L’amianto nella discarica Grillaia. Due criticità sulle quali intende tenere alta l’attenzione il coordinamento “No Valdera avvelenata”. Per quanto riguarda il Keu “resta sotto le finestre delle abitazioni e vicino a impianti sportivi – spiega una nota – mentre continua il rimpallo delle competenze e delle responsabilità, con ricorsi e contro ricorsi”. Quello con al centro il Keu è uno scandalo che sconvolse la Toscana nell’aprile del 2121 con un’indagine della procura distrettuale antimafia per traffico illecito di rifiuti e corruzione: presunte terre avvelenate sepolte a tonnellate in vari siti in provincia di Pisa (anche in Valdera e a Piontedera) e in mezza Toscana. E, con ancora in piedi, il rebus della bonifiche. Il coordinamento parla anche della discarica di Chianni tornando ad puntare il dito contro i conferimenti di amianto – già iniziati da mesi – per realizzare il riempimento mancante alla messa in sicurezza definitiva del sito che era stato temporaneamente chiuso da 1998, Un progetto autorizzato dalla Regione e osteggiato per mesi da vari comitati ambientalisti della Valdera. Poi, appunto, c’è il Keu per il quale “si continua a traccheggiare – si legge – sulla rimozione e bonifica”. “C’è un unico modo possibile per ribaltare questo attentato all’ambiente – è la carica del coordinamento –: metterci assieme e lottare”.