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Amianto : discariche

Presidio davanti il Comune: “Battaglia contro il Keu l’amianto e la base militare”

Iniziativa il 14 ottobre di “No Valdera Avvelenata”

Si torna a manifestare. Viene annuncoato il presidio che si terrà il prossimo 14 ottobre, davanti il Comune di Pontedera”Per un domani senza amianto, inceneritori, KIeu, consumo di suolo e basi militari”. Tutte quelle che vengono ritenute le criticità del territorio, alcune come quella del keu anche finite al centro di un’indagine della Procura di Firenze.

Il presidio, promosso dal Coordinamento “No Valdera avvelenata” e da “No base Pontedera”, è stato convocato – spiega una nota – per protestare “contro la costruzione della nuova base militare diffusa che interesserà, oltre l’area ex Cisam nel parco di Coltano, anche il territorio del nostro comune, zona Tenuta Isabella, con la previsione di un autodromo, e probabilmente di un poligono di tiro, per l’addestramento dei corpi speciali”. Ma non è finita qui. La protesta anche “contro le decisioni dei governi, regionale e locali, che stanno disegnando per il territorio della Valdera un futuro di scempio ambientale, di Keu, di amianto, di inceneritori, di inquinamento, di cementificazione e militarizzazione”. “Sarà anche un’occasione per informare i cittadini di come queste decisioni, oltre ad essere devastanti per il nostro territorio – spiegano gli organizzatori – sottraggono in nome di una scellerata economia di guerra, risorse pubbliche vitali per rispondere ai bisogni dei cittadini in settori come, ad esempio, la scuola o la sanità pubblica, oramai vicina al collasso”. Il presidio del 14 ottobre a Pontedera precede la manifestazione nazionale generale “Fermare l’escalation” del prossimo sabato 21 ottobre a Pisa contro guerra armi e fossile.

Amianto : Discariche

Discarica di amianto a Marmirolo, Regione Lombardia archivia il progetto

No definitivo dopo i rilievi di Comune e Provincia di Mantova. Il sindaco: «Decisiva la sinergia fra enti e cittadini»

MARMIROLO – Una vittoria per il Comune di Marmirolo: l’impianto per lo smaltimento dei rifiuti di amianto a Pozzolo non si farà. Lo ha ufficializzato nei giorni scorsi Regione Lombardia. Soddisfazione da parte del sindaco Paolo Galeotti, che si è battuto per l’importante risultato con i cittadini, il Comitato “no discarica nella ex Cava Nuove Strade” e la Provincia di Mantova. “Una soddisfazione per l’intero territorio – ha detto il primo cittadino marmirolese – grazie all’impegno di tutti. Una bella testimonianza di impegno congiunto del territorio”.

La vicenda era partita un anno fa, con la ditta Ammit di Brescia che aveva manifestato l’intenzione di aprire una discarica nel territorio di Pozzolo: si è riscontrata subito l’opposizione del Comune e della cittadinanza, con un Comitato costituito proprio per meglio combattere la battaglia, poi stata sostenuta anche dai comuni limitrofi e anche dalla Provincia. E già lo scorso febbraio era arrivato un “no” alla realizzazione dell’opera, facendo calare il silenzio sulla vicenda, fino a quando, qualche giorno fa, la ditta bresciana avrebbe deciso di gettare la spugna.

Salussola, si accende ancora la battaglia contro la discarica di amianto

Cittadini e rappresentanti del comitato «Salussola ambiente è futuro» dovranno combattere una nuova battaglia a tutela del loro territorio. L’ipotesi di dover affrontare un nuovo iter legale e burocratico diventa infatti realtà. La ditta Acqua&Sole, titolare del progetto della discarica di amianto in frazione Brianco, ha notificato nei giorni scorsi l’appello al Consiglio di Stato, in risposta alla vittoria registrata dal movimento solo alcune settimane fa. «Ci aspettavamo che il proponente non si sarebbe fermato ma speravamo di avere più tempo a disposizione per prepararci a quest’ulteriore battaglia» commenta Simonetta Magnone , portavoce e presidente del gruppo. «Oltre alla preoccupazione di dover nuovamente affrontare un percorso di questo tipo, ci angoscia il fatto di doverlo fare in poco tempo con molta fretta e pochissime risorse economiche».

Acqua&Sole ha infatti presentato un’istanza cautelare per sospendere gli effetti delle sentenze che hanno dato, di fronte al Tar, ragione ai cittadini contrari alla realizzazione dell’opera. «L’istanza cautelare potrebbe essere discussa già il prossimo 24 agosto, questo significa dare l’incarico ad un legale e a dei periti alla velocità della luce ma soprattutto, vuol dire per noi reperire fondi che non abbiamo per sostenere le spese».

Un’emergenza che Ambiente e Futuro aveva già cercato di affrontare con una serata aperta al pubblico per poter avviare una nuova raccolta fondi, al fine di garantire la possibilità di proseguire l’iter così come stanno facendo, in autonomia, gli altri due soggetti coinvolti contro la ditta proponente: il Consorzio di tutela del riso DOP e la famiglia Turletti dell’omonima azienda agricola.

10 luglio 2023

Morto operaio rimasto ferito in un incidente sul lavoro

Era caduto da una scala giorni fa nel vibonese

Èdeceduto a causa delle gravi ferite riportate l’uomo che nei giorni scorsi era stato vittima di un incidente sul lavoro avvenuto a Trainiti, zona industriale situata sulla costa di Vibo Valentia.

Massimo Moschella, di 55 anni, aveva subito un trauma cranico commotivo a seguito di una caduta da una scala.
    Sul posto erano intervenuti i sanitari del 118 i quali, constatate le gravi condizioni del paziente, avevano chiesto l’intervento dell’elisoccorso di Lamezia Terme per il trasporto urgente del ferito all’hub di Catanzaro.
    Sono in corso le indagini dei carabinieri per determinare la dinamica dell’incidente.

La vittima era il padre di don Davide Moschella, parroco della chiesa di San Nicola ad Arzona, frazione del Comune di Filandari, nel Vibonese.

Travolto da un tronco mentre fa legna, morto 69enne in Trentino

n uomo di 69 anni, è morto a Terzolas, in Trentino, mentre tagliava della legna in località Malghet, in valle di Sole.

L’uomo – si apprende – è stato travolto da una pianta poco prima delle 11.
    Dalle prime ricostruzioni, affidate ai carabinieri della stazione di Malè, il 69enne si è recato nei boschi da solo per tagliare della legna per uso privato.

Durante le operazioni è stato travolto da un tronco. A lanciare l’allarme è stata una persona che passava nella zona e ha notato il corpo riverso a terra. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
    Sul posto, assieme ai militari, sono intervenuti gli operatori di Trentino emergenza, il Soccorso alpino e i vigili del fuoco volontari dell’abitato.
   

7 Luglio 2023

Tragedia a Vignolo: operaio travolto e ucciso da un camion nel cortile dell’azienda

Da gennaio otto vittime di incidenti sul lavoro in provincia di Cuneo

Investito da un camion nel cortile dell’azienda, un giovane operaio è morto in ospedale a Cuneo per le ferite riportate. L’incidente sul lavoro è avvenuto oggi (venerdì 7 luglio) alla Fissolo Trasporti di Vignolo, poco prima delle 12. Secondo una prima ricostruzione, l’autista per fare rifornimento di gasolio ha parcheggiato il mezzo pesante. Forse per un guasto all’impianto frenante, improvvisamente il camion ha iniziato a muoversi e ha colpito Dabo Mahamadou (34 anni, originario del Mali). Immediati i soccorsi da parte dei colleghi, poi l’arrivo dell’èquipe medica del 118, intervenuta con i vigili del fuoco del comando provinciale e i carabinieri della Compagnia di Cuneo.

Si ribalta con il trattore e rimane schiacciato: gravissimo un uomo

L’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza ha inviato sul posto l’elisoccorso di Como e il Soccorso Alpino in codice rosso. Insieme a loro anche i Vigili del fuoco

Incidente sul lavoro questa mattina, venerdì 7 luglio 2023, a San Bartolomeo in Val Cavargna: un uomo di 73 anni si è ribaltato con il trattore ed è rimasto schiacciato dal mezzo. Le sue condizioni sarebbero gravissime.

6 Luglio 2023

Milano, incidente sul lavoro in via Boffalora: morto artigiano di 67 anni

Milano, incidente sul lavoro in via Boffalora oggi: cosa è successo

La notizia di questo ennesimo incidente sul lavoro a Milano è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi, ma la tragedia si è consumata intorno alle 15.30. La vittima è un uomo di 67 anni che lavorava in una ditta situata nella periferia meridionale della città. Precisamente in via Boffalora, al numero civico 15, lungo il Naviglio pavese, quasi ai confini con Assago, nota località in provincia di Milano.

Subito sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118, così come i membri della polizia. Questi ultimi stanno svolgendo indagini e accertamenti di vario tipo per cercare di capire bene la dinamica di ciò che è successo. Stanno anche acquisendo diverse prove per far luce sull’accaduto. Sono stati allertati anche i tecnici dell’Ats di Milano, i quali si occupano di infortuni sul lavoro. Il loro contributo sarà fondamentale per capire se questo bruttissimo episodio poteva essere evitato o meno.

Cade mentre lavora in cantiere nel Modenese, grave un operaio

un operaio di origini rumene di 54 anni è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Bologna dopo un infortunio sul lavoro causato, probabilmente, da un malore.

L’uomo stava lavorando su un cantiere a Limidi di Soliera, in provincia di Modena, quando, dalle prime ricostruzioni, sarebbe caduto tra un ponteggio ed alcune travi.


    Il 54enne è ora ricoverato in prognosi riservata.

Operaio muore durante la manutenzione di una condotta idrica

Un operaio è morto questa sera ad Ailano, in provincia di Caserta, mentre stava effettuando la manutenzione di una condotta idrica in un tombino.

Lo si apprende dai vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta, una cui squadra, proveniente dal distaccamento di Piedimonte Matese, è intervenuta sul posto, in località le Vaglie.


    I vigili del fuoco hanno recuperato l’operaio attraverso una manovra ‘saf’ (speleo alpino fluviale), consegnandolo alle cure del personale del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Esplode fabbrica di fuochi d’artificio: muore operaio 51enne

Un’esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio a Roccarainola, in provincia di Napoli (Campania), al confine con Nola, ha causato la morte dell’operaio Raffaele Miele. Nella fabbrica una tragedia analoga 21 anni prima.

L’esplosione è avvenuta stamani intorno alle 11 di oggi, giovedì 6 luglio 2023, nella fabbrica di fuochi pirotecnici Fireworks della famiglia Lieto.

La fabbrica si trova a circa 150 metri dall’abitato, isolata verso una zona collinare,  l’area è stata subito interdetta. Sul posto Vigili del Fuoco, Protezione Civile, anche i Carabinieri del Nucleo Artificieri.

Amianto : Discariche

Il Tar blocca la discarica di amianto di Salussola

La sentenza accoglie il ricorso che era stato presentato dai Comuni vercellesi di Santhià e Carisio

Il Tar Piemonte ha bloccato il progetto della discarica di amianto a Salussola, in provincia di Biella. La sentenza accoglie il ricorso che era stato presentato dai Comuni vercellesi di Santhià e Carisio. I legali dei due enti, gli avvocati Michele Greco e Marco Briccarello, avevano già assistito i Comuni di Santhià, Tronzano e Cavaglià in un ricorso vinto sia al Tar che al Consiglio di Stato contro l’ampliamento delle discariche in località Gerbido.

Con l’ultima sentenza il Tar ha annullato tutti gli atti impugnati dai Comuni. “Inutile dire –  – è il commento del sindaco di Santhià, Angela Ariotti – quanto questa notizia ci renda felici. E’ il frutto del tanto, tantissimo lavoro portato avanti in questi anni. Ci siamo battuti duramente e con determinazione, ma oggi sono felice di poter dire che nel futuro
non ci saranno discariche di amianto sul nostro territorio”. 

“Ora su Keu e amianto lottiamo tutti insieme”

l Keu sotto i teloni. L’amianto nella discarica Grillaia. Due criticità sulle quali intende tenere alta l’attenzione il coordinamento “No Valdera avvelenata”. Per quanto riguarda il Keu “resta sotto le finestre delle abitazioni e vicino a impianti sportivi – spiega una nota – mentre continua il rimpallo delle competenze e delle responsabilità, con ricorsi e contro ricorsi”. Quello con al centro il Keu è uno scandalo che sconvolse la Toscana nell’aprile del 2121 con un’indagine della procura distrettuale antimafia per traffico illecito di rifiuti e corruzione: presunte terre avvelenate sepolte a tonnellate in vari siti in provincia di Pisa (anche in Valdera e a Piontedera) e in mezza Toscana. E, con ancora in piedi, il rebus della bonifiche. Il coordinamento parla anche della discarica di Chianni tornando ad puntare il dito contro i conferimenti di amianto – già iniziati da mesi – per realizzare il riempimento mancante alla messa in sicurezza definitiva del sito che era stato temporaneamente chiuso da 1998, Un progetto autorizzato dalla Regione e osteggiato per mesi da vari comitati ambientalisti della Valdera. Poi, appunto, c’è il Keu per il quale “si continua a traccheggiare – si legge – sulla rimozione e bonifica”. “C’è un unico modo possibile per ribaltare questo attentato all’ambiente – è la carica del coordinamento –: metterci assieme e lottare”.

21 Giugno

Incidente sul lavoro a Lecce: morto un operaio 72enne

Caduto da un’altezza di circa cinque metri

ANSA) – LECCE, 21 GIU – Un operaio di 72 anni, Donato Marti, originario di Avetrana (Taranto), è morto stamani a Lecce dove era impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione di un immobile in via Parini, nei pressi del cuore commerciale della città Secondo i primi rilievi, sembra che l’uomo, per cause da accertare, sia caduto da un’altezza di circa cinque metri mentre insieme ad altri operai era impegnato ad installare un montacarichi.

Il 118 ha trasportato l’uomo all’ospedale Vito Fazzi dove però è morto poco dopo Sul posto per i rilievi gli agenti delle volanti e gli ispettori dello Spesal.

La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta. (ANSA).

Amianto : Sentenze

Condannato l’industriale Schmidheiny. Amianto, perché è ancora un problema serio

Amianto, Solvay condannata per la morte di un operaio: 690mila euro il risarcimento alla famiglia di Posarelli

La sentenza in appello conferma la responsabilità dell’azienda per il decesso del lavoratore pisano scomparso a fine 2010 dopo un’agonia di sei mesi

Posarelli, stroncato a 67 anni lo scorso 18 novembre 2010 da cancro polmonare causato dall’esposizione professionale ad amianto nello stabilimento di Rosignano. A stabilirlo è la Corte di Appello di Firenze (Sezione Lavoro, presidente Maria Lorena Papait, giudice relatore Nicoletta Taiti) che ha rigettato l’appello della Solvay S.A. mirato a negare la responsabilità della società per la morte di Posarelli. Una sentenza che, appunto, accoglie le richieste dell’avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia e presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, con una ulteriore somma di circa 120mila euro che si va ad aggiungere ai circa 570mila già ottenuti con la prima sentenza del Tribunale di Livorno.

Palermitano muore dopo esposizione ad amianto, familiari risarciti con quasi 1 milione

Condannato il Ministero della Difesa a risarcire i familiari dell’elettricista e sommozzatore di bordo palermitano Salvatore Carollo, morto a soli 63 anni di mesotelioma per l’esposizione all’amianto

Amianto, processo Eternit bis: 12 anni a Stephan Schmidheiny, 500mila euro all’Associazione delle vittime

Dopo la sentenza del processo Eternit bis, per il pm la tragedia di Casale Monferrato “ha un nome e un cognome”, secondo l’Associazione delle vittime è una “sentenza agrodolce”

Dopo più di quarant’anni e oltre trecentonovanta morti, arriva la sentenza per il processo Eternit bis: 12 anni a Stephan Schmidheiny e oltre cento milioni di risarcimento. Il 7 giugno 2023 è una data importante per il comune di Casale Monferrato e per tutti i familiari che hanno perso i loro cari che dal 1976 al 1986 hanno lavorato nell’azienda Eternit.

La sentenza è stata pronunciata nella serata dal presidente della Corte d’assise di Novara, Gianfranco Pezone, nei confronti di Schmidheiny, ultimo proprietario della fabbrica di eternit. La camera di consiglio è durata ben sei ore.

Amianto : Discariche

Cantiere nuova Poligonale Bari, l’amianto per costruire le strade: scoperta discarica abusiva, interdette due aziende

Il sito in prossimità di aree agricole attigue al cantiere edificato per la realizzazione di uno dei tre lotti dell’opera denominata “Poligonale Esterna di Bari”

L’accusa è pesante: avrebbero smaltito rifiuti pericolosi, nella gran parte amianto, in una discarica abusiva. Non solo: avrebbero ottenuto un importante vantaggio economico, pari a circa 4.500.000 euro, derivante dall’ingente risparmio sui costi di corretto smaltimento dei rifiuti. Nelle prime ore della mattinata odierna in Bari, Modugno Andria, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Bari, al termine di complesse indagini, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare personale e reale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica dello stesso capoluogo, a carico di 2 imprenditori del settore edilizio per i reati di inquinamento ambientale (art. 452 bis c.p.), frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.) e discarica abusiva (art.256 commi 1 e 3).